La Tua Anima gemella
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Basta guardarsi e poi, avvicinarsi un po', e non lasciarsi mai, impaurire no,amarsi un po'... è un po' fiorire (Lucio Battisti)
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Non si giudica chi si ama. (J.P.Sartre)
L'amore è composto da un'unica anima che abita due corpi. (Aristotele)
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Post n°58 pubblicato il 08 Agosto 2011 da Frank.Barra
Questo gli permettera' si' di diventare famoso, ma sara', come vedremo, un marchio quasi indelebile negli anni successivi. In quei mesi, Dylan canta soprattutto composizioni di Woody Guthrie o comunque nel suo stile, ed e' questa immagine di nuovo Guthrie, che Dylan ci mostra nel suo primo LP per la Columbia, BOB DYLAN, che registra grazie a John Hammond, nel 1962. Solo due canzoni del disco sono sue, una in puro stile Guthrie, l'altra SONG TO WOODY e' a lui dedicata. Il disco vende pochissimo e solo la forte influenza di Hammond, rende possibile a Dylan l'incisione di un secondo LP. Ma Bob cresce in fretta: il suo secondo album, THE FREEWHEELIN' BOB DYLAN, contiene alcune fra le piu' belle canzoni di sempre. BLOWIN' IN THE WIND, GIRL FROM THE NORTH COUNTRY, A HARD RAIN'S A-GONNA FALL, MASTERS OF WAR, DON'T THINK TWICE, IT'S ALL RIGHT, sono passate alla storia, e Dylan le esegue normalmente in concerto ancora oggi. Blowin' in the wind, sopra tutte, lancera' Dylan nell'olimpo dei folk singer, con Pete Seeger, Joan Baez e gli altri grandi. La consacrazione vera e propria avverra' a Newport nel 1963 dove Dylan verra' eletto praticamente come il Re del Folk. Vive un amore molto profondo e contrastato con Suze Rotolo, la ragazza che lo abbraccia sulla copertina di "Freewheelin'", che si conclude male, e lascia Bob distrutto. Non sara' l'ultima volta. Seguono anni e album di grande successo: THE TIMES THEY ARE A-CHANGIN' e' la conferma di Dylan come cantore della protesta. I tempi stanno cambiando e chi non puo' stare al passo si faccia da parte; sono canzoni contro la guerra, contro le ingiustizie sociali, contro i vecchi borghesi bigotti. Ma anche Dylan sta cambiando. Crescendo si fa piu' introspettivo.
Canzoni come MAGGIE'S FARM, SUBTERRANEAN HOMESICK BLUES, SHE BELONGS TO ME fondono il ritmo del rock 'n' roll con i testi "impegnati" del folk. Questa nuova miscela, raggiungera' le vette delle classifiche nell'interpretazione che i Byrds daranno di Mr. Tambourine Man, e verra' chiamata, con poca fantasia in realta', FOLK-ROCK. Nella seconda facciata inanella quattro capolavori di sempre: la gia' citata MR.TAMBOURINE MAN, GATES OF EDEN, IT'S ALL RIGHT MA e IT'S ALL OVER NOW, BABY BLUE. Un disco scioccante, ma il meglio deve ancora venire: dopo una tournee trionfale in Inghilterra, rigorosamente acustica, Dylan torna in america e si presenta al Newport Folk Festival, tempio della musica folk, imbracciando una chitarra elettrica accompagnato da un gruppo rock, e da vita a una delle piu' dirompenti esibizioni dal vivo di tutti i tempi. "Non lavorero' piu' nella fattoria di Maggie..." urla Dylan dal microfono, ad un pubblico allibito, che non sa far di meglio che fischiare e reclamare il "vecchio Bob" e la chitarra acustica. Ma ormai Dylan e' su un'altra strada, non si esibira' mai piu' da solo con l'acustica per un intero concerto.
Nel 1968, un Dylan diverso, anche fisicamente, ricompare per celebrare il suo vecchio maestro Guthrie, in un concerto in suo onore. Dopo aver ascoltato i nastri del concerto, Dylan decide di abbandonare l'idea di un tour. Il suo pubblico dovra' aspettare per quasi 5 anni. Il primo disco degli anni settanta e' probabilmente uno dei piu' controversi della discografia Dylaniana: SELFPOTRAIT. Una raccolta di brani originali, di tradizionali come "Blue Moon" o "Let It Be Me" assolutamente non-Dylaniani, di alcune vere perle come "Copper Kettle", brani dal vivo dal tristemente gia' citato concerto di Wight. Greil Marcus sintetizzera' l'umore dei fans con una recensione che inizia cosi':"Cos'e' sta merda?". Dylan si giustifichera', prima difendendo il suo disco, poi dichiarando di aver fatto di proposito un disco orribile, e di averlo fatto doppio per rincarare la dose: "...volevo fare qualcosa di tanto brutto, che la gente smettese di comprare i miei dischi...". Non sappiamo se sia vero o meno, fatto sta che Dylan raggiunse il suo scopo. Riascoltato oggi, a distanza di tanti anni, "Selfpotrait" e' sicuramente migliore di quanto la critica sentenzio' nel 1970. Da quel momento in poi, comunque, non fu piu' un Mida della musica pop. Spaventato da tanta critica, Dylan si affretto' a far uscire a soli 4 masi di distanza NEW MORNING, che fu salutato come il migliore album da anni. In realta' cominciava un periodo di crisi creativa, che durera' circa tre anni, nel quale Dylan eseguira pochi lavori minori. Apparira' nel 1971 al concerto organizzato dall'amico George Harrison in aiuto dei popoli del Bangladesh, fara' uscira una raccolta con pochi inediti e realizzera' una buona colonna sonora per il film PAT GARRETT & BILLY THE KID di Sam Peckinpah, nel quale avra' anche un piccolo ruolo. Nello stesso anno vengono pubblicati una raccolta di testi delle sue canzoni, e quello che e' a tutt'oggi l'unico libro scritto da Dylan: TARANTULA. |
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