Un blog creato da Frank.Barra il 03/08/2011

La Tua Anima gemella

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L'amore è l'artefice di tutte le cose. (Platone)

Basta guardarsi e poi, avvicinarsi un po', e non lasciarsi mai, impaurire no,amarsi un po'... è un po' fiorire  (Lucio Battisti)

L'amore ristora come il calore del sole dopo la pioggia.                    (William Shakespeare)

Non si giudica chi si ama.  (J.P.Sartre)

L'amore è composto da un'unica anima che abita due corpi.                    (Aristotele)               

se puoi sognarlo puoi farlo

Se non miri qualcosa non colpiarai mai nulla

Chi ha paura di sognare è destinato a perire

non chiederti cosa il tuo paese puo fare per te ma tu cosa puoi fare per il tuo paese

Io mi dico che è meglio lasciarci piuttosto che non esserci mai incontrati.



 





 

 

 
 
 
 
 
 
 

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Fabio volo

Post n°62 pubblicato il 10 Agosto 2011 da Frank.Barra

 
 
 
 
 

Bryan Adams - Please Forgive Me

Post n°59 pubblicato il 08 Agosto 2011 da Frank.Barra

                                   Bryan AdamsRock puro, rock sano

Quando essere rocker non è un'etichetta come un'altra ma è qualcosa che si ha nel sangue, quando è un modo e uno stile di vita che si sente  sulla propria pelle come una seconda natura... Bryan Adams risponde perfettamente a questo profilo. E' genuino, immediato, tutto chitarre e batteria esattamente come il suo sano e buon rock'n'roll.

Nato il 5 novembre 1959, a Kingston, Ontario (Canada), da genitori inglesi  (il padre era un diplomatico che ha portato la famiglia in giro per il mondo), Bryan Adams è diventato il cantante canadese più famoso della fine degli anni '80 e degli anni '90, ed è molto conosciuto soprattutto grazie alle sue ballate (di pura tradizione rock) e alle canzoni di stampo classico come "Summer of '69" e "Cuts like a knife",oltre ad altri numerosi brani le cui melodie sono spesso diventate dei tormentoni per esser state scelte da famosi spot tv.

L'omonimo album di debutto risale al 1980 ed ha rappresentato       la base per il lancio, l'anno successivo, del suo secondo album  "You want it, you got it", il primo ad imporsi, seppur in tono minore,          nelle chart americane grazie ad una hit radiofonica intitolata "Lonely Nights".

Il terzo album "Cuts like a knife" viene pubblicato nel 1983 e sarà quello che riuscirà davvero a far breccia nelle classifiche, raggiungendo addirittura l'ottava posizione, cosa non da poco nell'affollato e intricatissimo panorama della musica d'oltreoceano. Con grande sorpresa dei produttori, Bryan Adams si porta a casa addirittura un album di platino, successo poi bissato in Inghilterra tre anni più tardi.

La strada sembra ormai spianata e negli anni successivi il solido rocker  non delude le aspettative dei produttori che puntano su di lui, arrivando alla consacrazione prima con un'ospitata al "Live Aid" di  Philadelphia                                                                                                        e poi duettando con una star come
Tina Turner sulle note di "It's only love".

La fine degli anni '80, dopo lunghi tour snervanti, ci restituisce Bryan Adams in una veste più riflessiva e tendente al "dietro le quinte".

Scrive e prepara nuovi pezzi con il suo nuovo co-produttore e co-autore Mutt Lange e contribuisce al lavoro di artisti come Motley Crue, Belinda Carlisle, Charlie Sexton ed altri ancora. Nel 1988 è ancora in sella  più vitaminico che mai, nel concerto in onore di Nelson Mandela                                                   allo Wembley Stadium di Londra.
Nel 1990 sale sul palco berlinese che ospita una speciale performance dei
Pink Floyd: "The Wall with Roger Waters".

Tutto ciò viene comunque messo in ombra dall'incredibile successo ottenuto   dall'album che viene pubblicato nel 1991,  "Waking up the neighbours"  che include la hit "(Everything I do) I do it for you"; il pezzo - tema del fortunato film "Robin Hood - Principe dei ladri", con Kevin Kostner - è un fenomenale successo da classifica  e riesce a rimanere in cima alla chart inglese per ben 16 settimane                                                                                                    (ad oggi il singolo con maggior permanenza al numero uno della storia della musica britannica). Alla fine vende tre milioni di copie e raggiunge  la vetta  delle classifiche di mezzo mondo diventando il singolo più venduto di quell'anno e regalando a Bryan Adams la sua prima nomination all'Oscar.

I singoli pubblicati in seguito, "Can't stop this thing we started",                                "Thought I'd died and gone to heaven", "Please forgive me" e "All for love"                 si rivelano altrettanto proficui commercialmente e permetteranno  al cantante di intraprendere,  nel 1994, un lungo tour  che lo porterà nel sud-est dell'Asia,  e durante il quale Adams diventerà il primo artista rock occidentale a visitare                  il Vietnam dalla fine della guerra. Al suo ritorno, instancabile, sfornerà altre              lodevoli prove, sempre accolte dal pubblico con entusiasmo.

Alle soglie del 2000 Bryan Adams si prende una pausa per dedicarsi con        successo   alla fotografia. Nel 2002 fotografa la regina
Elisabetta II 

per il suo Golden Jubilee, immagine che viene poi utilizzata per un                      francobollo britannico.

Dopo l'uscita di un greatest hits intitolato "Best of me", verso la fine del 2000  pubblica un nuovo album, in collaborazione con il compositore Hans Zimmer;               il disco formerà poi la colonna sonora del film "Spirit", in seguito nominato ad un Golden Globe.

Tra le sue ultime fatiche c'è "Room Service" (settembre 2004), registrato dopo            
una pausa durata tre anni. Il lavoro è prodotto dallo stess Adams, mixato                  da Bob Clearmountain ed è stato in gran parte registrato in camere d'albergo o        backstage durante i lunghi tour europei degli ultimi due anni.  

Nel 2008 è uscito il nuovo disco dal titolo "11". Due anni più tardi è presente     insieme alla connazionale Nelly Furtado sul palco della cerimonia di apertura

 

        delle Olimpiadi invernali di Vancouver 2010.

 
 
 

Bob Dylan Biografia

Post n°58 pubblicato il 08 Agosto 2011 da Frank.Barra


Bob Dylan nasce come Robert Allen Zimmerman, a Duluth, una piccola cittadina del Minnesota, quasi al confine con il Canada, il 24 Maggio 1941. Dopo pochi anni la sua famiglia si trasferisce nella vicina Hibbing, un centro minerario, dove il padre Abe apre con i fratelli un negozio di componenti elettrici. Qui, Bob vive fino all'eta di 18 anni e compie gli studi principali; qui decide di imparare a suonare il pianoforte, e qui fonda il suo primo gruppo rock: I Golden Chords. Il primo amore di Dylan infatti, a differenza di quanto comunemente si crede, e' stato proprio il rock 'n' roll. Buddy Holly, Elvis Presley, Gene Vincent sono i suoi preferiti, gli stessi di alcune migliaia di giovani come lui. Piu' tardi attraverso la radio conoscera' i suoi nuovi idoli: the Carter Family, Hank Williams, Odetta, Ramblin' Jack Elliott, e soprattutto Woody Guthrie. Messo da parte il piano, e imbracciata la chitarra acustica, Dylan comincera' a immedesimarsi nel mito dell'hobo, e sognera' di viaggiare sui treni merci come i vecchi giocatori d'azzardo. Nel 1959 Bob si inscrive all'universita' del Minnesota a Minneapolis, il grosso centro vicino a Hibbing, ma e' piu' un pretesto per andarsene che un vero interesse per lo studio. L'anno dopo Dylan arriva a New York, per andare a trovare Guthrie, agonizzante in un letto d'ospedale e soprattutto per cercare la strada del successo nella grande metropoli. Qui riesce a inserirsi in una cerchia di cantanti folk, fra cui Dave van Ronk, e inizia ad esibirsi nei locali del Greenwich Village. La voce di Dylan, aspra e tagliente, il suo stile rozzo ma efficace, colpiscono il grande critico musicale Robert Shelton, che con un articolo sul NY Times lo lancia come un missile nella scena folk nuovayorchese. E' il folk infatti, la forma musicale che il movimento giovanile ha scelto in quegli anni come bandiera. Il rock 'n' roll, era visto alla stregua di musica commerciale e senza alcun valore. La politica si fondeva con il folk attraverso quelle canzoni dette "di protesta", che proprio Dylan era destinato a far conoscere al mondo intero.

Questo gli permettera' si' di diventare famoso, ma sara', come vedremo, un marchio quasi indelebile negli anni successivi. In quei mesi, Dylan canta soprattutto composizioni di Woody Guthrie o comunque nel suo stile, ed e' questa immagine di nuovo Guthrie, che Dylan ci mostra nel suo primo LP per la Columbia, BOB DYLAN, che registra grazie a John Hammond, nel 1962. Solo due canzoni del disco sono sue, una in puro stile Guthrie, l'altra SONG TO WOODY e' a lui dedicata. Il disco vende pochissimo e solo la forte influenza di Hammond, rende possibile a Dylan l'incisione di un secondo LP. Ma Bob cresce in fretta: il suo secondo album, THE FREEWHEELIN' BOB DYLAN, contiene alcune fra le piu' belle canzoni di sempre. BLOWIN' IN THE WIND, GIRL FROM THE NORTH COUNTRY, A HARD RAIN'S A-GONNA FALL, MASTERS OF WAR, DON'T THINK TWICE, IT'S ALL RIGHT, sono passate alla storia, e Dylan le esegue normalmente in concerto ancora oggi. Blowin' in the wind, sopra tutte, lancera' Dylan nell'olimpo dei folk singer, con Pete Seeger, Joan Baez e gli altri grandi. La consacrazione vera e propria avverra' a Newport nel 1963 dove Dylan verra' eletto praticamente come il Re del Folk. Vive un amore molto profondo e contrastato con Suze Rotolo, la ragazza che lo abbraccia sulla copertina di "Freewheelin'", che si conclude male, e lascia Bob distrutto. Non sara' l'ultima volta. Seguono anni e album di grande successo: THE TIMES THEY ARE A-CHANGIN' e' la conferma di Dylan come cantore della protesta. I tempi stanno cambiando e chi non puo' stare al passo si faccia da parte; sono canzoni contro la guerra, contro le ingiustizie sociali, contro i vecchi borghesi bigotti. Ma anche Dylan sta cambiando. Crescendo si fa piu' introspettivo.

I suoi testi iniziano a parlare dell'aspetto interiore dell'uomo, oltre che del suo impegno sociale: ANOTHER SIDE OF BOB DYLAN (Un altro lato di B.D.) nonostante esca nello stesso anno del precedente, e nonostante sia ancora una volta suonato da Dylan solo, e' un disco completamente differente. Non c'e' piu' traccia in queste canzoni dell'impegno sociale dei LP precedenti. Dylan si guarda dentro e scopre cose nuove. Incontra i poeti della beat generation, come Ginsberg e Ferlinghetti, che lo aiutano nella sua maturazione artistica e le sue liriche ne risentono profondamente. Non tutti i suoi fans capiranno questo cambiamento. Qualcuno protestera'. L'anno successivo pero' avranno ben altro per cui protestare: Il nuovo disco BRINGING IT ALL BACK HOME "riporta tutto a casa". Il ritorno al primo grande amore per il rock 'n' roll. Dylan si fa accompagnare da un gruppo elettrico nella prima facciata.

Canzoni come MAGGIE'S FARM, SUBTERRANEAN HOMESICK BLUES, SHE BELONGS TO ME fondono il ritmo del rock 'n' roll con i testi "impegnati" del folk. Questa nuova miscela, raggiungera' le vette delle classifiche nell'interpretazione che i Byrds daranno di Mr. Tambourine Man, e verra' chiamata, con poca fantasia in realta', FOLK-ROCK. Nella seconda facciata inanella quattro capolavori di sempre: la gia' citata MR.TAMBOURINE MAN, GATES OF EDEN, IT'S ALL RIGHT MA e IT'S ALL OVER NOW, BABY BLUE. Un disco scioccante, ma il meglio deve ancora venire: dopo una tournee trionfale in Inghilterra, rigorosamente acustica, Dylan torna in america e si presenta al Newport Folk Festival, tempio della musica folk, imbracciando una chitarra elettrica accompagnato da un gruppo rock, e da vita a una delle piu' dirompenti esibizioni dal vivo di tutti i tempi. "Non lavorero' piu' nella fattoria di Maggie..." urla Dylan dal microfono, ad un pubblico allibito, che non sa far di meglio che fischiare e reclamare il "vecchio Bob" e la chitarra acustica. Ma ormai Dylan e' su un'altra strada, non si esibira' mai piu' da solo con l'acustica per un intero concerto.
Comincia cosi' un tour che portera' Dylan in giro per il mondo e che culminera' con gli show alla Royal Albert Hall nel maggio del 1966. Concerti fantastici che pero' reciteranno sempre lo stesso copione: entusiasmo nella prima parte con dylan solo sul palco, grida e defezioni nella seconda con il gruppo.
Nel frattempo escono due dei suoi dischi piu' belli: nel '65, HIGHWAY 61 REVISITED, che contiene canzoni come LIKE A ROLLING STONE, BALLAD OF A THIN MAN, DESOLATION ROW e l'anno dopo BLONDE ON BLONDE con JUST LIKE A WOMAN, VISIONS OF JOHANNA, I WANT YOU e molte altre.

Al ritorno dall'inghilterra Dylan e' all'apice della fama e della stanchezza.
La tensione cresce in modo insopportabile, altre decine di show sono programmati per l'autunno, Dylan sta immedesimandosi nella figura di poeta maledetto dei tempi moderni, destinato come da copione a morire giovane, quando avviene quello che paradossalmente potrebbe avergli salvato la vita: una mattina di luglio Dylan cade di moto e viene ricoverato in ospedale. Per piu' di un anno, nel quale viene dato per morto, o impazzito, orrendamente mutilato, Dylan non si fa vedere in giro. L'incidente e' stato si' grave, ma soprattutto ha aperto al cantante un nuovo mondo, fatto di valori diversi. Dylan scopre cosi' la famiglia (si era sposato in gran segreto nel 1965), si rinchiude con i suoi amici della Band, in una cantina e registra decine e decine di canzoni, di cui solo poche vedranno la luce nel 1975 nel doppio album THE BASEMENT TAPES.

Nel 1968, un Dylan diverso, anche fisicamente, ricompare per celebrare il suo vecchio maestro Guthrie, in un concerto in suo onore.
Pubblica JOHN WESLEY HARDING un disco di canzoni-parabola, con pesanti riferimenti alla bibbia, musicalmente molto semplice, un basso acustico, una batteria la sua chitarra, proprio nell'anno della nascita della psichedelia, e del nuovo rock che lui stesso aveva contribuito a creare. L'album fra l'altro, contiene la famosissima ALL ALONG THE WATCHTOWER. L'anno successivo, vede la collaborazione con Johnny Cash, il cantante country, accusato di appartenere a quella destra bigotta, che spesso Dylan aveva combattuto nelle sue canzoni. NASHVILLE SKYLINE e' un disco in tutto e per tutto country. Dylan si sta borghesizzando: un onesto padre di famiglia, amante dei dolci fatti in casa e della vita tranquilla. L'eroe visionario che solo un paio di anni prima calcava le scene con i capelli lunghi e spettinati, le sue "poesie della mente", era morto per sempre. Molti fans sono sconcertati, ma molti di piu' lo seguono nel suo girovagare, tanto che il disco e il singolo LAY LADY LAY saranno fra i piu' venduti di sempre. Tutto e' pronto per il rientro in grande stile: un mega concerto al festival dell'isola di Wight, stelle dell'ultima giornata Bob Dylan & the Band. Dopo piu' di tre anni un concerto pubblico, dove pero' 200.000 mila fans assisteranno a una pallida incarnazione del loro idolo. Dylan con la sua voce "country-style" massacrera' alcune delle sue canzoni piu' belle. Una delusione.

Dopo aver ascoltato i nastri del concerto, Dylan decide di abbandonare l'idea di un tour. Il suo pubblico dovra' aspettare per quasi 5 anni. Il primo disco degli anni settanta e' probabilmente uno dei piu' controversi della discografia Dylaniana: SELFPOTRAIT. Una raccolta di brani originali, di tradizionali come "Blue Moon" o "Let It Be Me" assolutamente non-Dylaniani, di alcune vere perle come "Copper Kettle", brani dal vivo dal tristemente gia' citato concerto di Wight. Greil Marcus sintetizzera' l'umore dei fans con una recensione che inizia cosi':"Cos'e' sta merda?". Dylan si giustifichera', prima difendendo il suo disco, poi dichiarando di aver fatto di proposito un disco orribile, e di averlo fatto doppio per rincarare la dose: "...volevo fare qualcosa di tanto brutto, che la gente smettese di comprare i miei dischi...". Non sappiamo se sia vero o meno, fatto sta che Dylan raggiunse il suo scopo. Riascoltato oggi, a distanza di tanti anni, "Selfpotrait" e' sicuramente migliore di quanto la critica sentenzio' nel 1970. Da quel momento in poi, comunque, non fu piu' un Mida della musica pop. Spaventato da tanta critica, Dylan si affretto' a far uscire a soli 4 masi di distanza NEW MORNING, che fu salutato come il migliore album da anni. In realta' cominciava un periodo di crisi creativa, che durera' circa tre anni, nel quale Dylan eseguira pochi lavori minori. Apparira' nel 1971 al concerto organizzato dall'amico George Harrison in aiuto dei popoli del Bangladesh, fara' uscira una raccolta con pochi inediti e realizzera' una buona colonna sonora per il film PAT GARRETT & BILLY THE KID di Sam Peckinpah, nel quale avra' anche un piccolo ruolo. Nello stesso anno vengono pubblicati una raccolta di testi delle sue canzoni, e quello che e' a tutt'oggi l'unico libro scritto da Dylan: TARANTULA.

 
 
 

barzellette interpretate da voci napoletane.

Post n°57 pubblicato il 08 Agosto 2011 da Frank.Barra

 
 
 

Frasi famose e celebri

Post n°55 pubblicato il 07 Agosto 2011 da Frank.Barra

 

Fai del bene e dimenticalo, fai del male e pensaci - Anva

FRASI DI * Mohandas Karamchand Gandhi * MAHATMA GHANDI

. Perché cambiare il mondo quando possiamo cambiare noi stessi? M. K. Gandhi

Non permettere che qualcuno venga da te e che poi vada via senza essere migliore e più contento.

***

Prendete in mano la vostra VITA e fatene un CAPOLAVORO

- Papa Giovanni Paolo II -

 

 

Disapprovo quel che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo – Voltaire

 «A volte basta un attimo per scordare una vita, ma a volte non basta una vita per scordare un attimo.»

Jim Morrison

 

Le PAROLE hanno il potere di DISTRUGGERE e di CREARE


Le parole hanno il potere di distruggere e di creare;
Quando le parole sono sincere e gentili possono cambiare il mondo.
Buddha

Bisognerebbe tentare di essere felici. Non fosse altro, per dare l’esempio

Jacques Prévert

 Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma non sono sicuro della prima.  - Albert Einstein

 

Epicuro

Non abbiamo tanto bisogno degli amici quanto della consapevolezza che
ce ne potremmo servire al momento del bisogno
Epicuro

 

Coco Chanel

Alcune persone pensano che il lusso sia l’opposto della povertà. Non lo è. È l’opposto della volgarità.
Amo il lusso. Essa non giace nella ricchezza e nel fasto ma nell’assenza della volgarità. La volgarità è la più brutta parola della nostra lingua. Rimango in gioco per combatterla.

Coco Chanel

 

Le ANIME più FORTI sono quelle temprate dalla sofferenza* Kahlil Gibran

Le anime più forti sono quelle temprate dalla sofferenza.
I caratteri più solidi sono cosparsi di cicatrici.

Kahlil Gibran

 

Il denaro è la chiave che apre tutte le porte – Molière

 

La gentilezza a parole crea confidenza. La gentilezza nei pensieri crea profondità. La gentilezza nel dare crea amore. Mao Tse Tung

puoi riacquistare la giovinezza basta solo ripeterne le follie
O.Wilde

 

 

Nella prosperità i nostri amici ci conoscono; nelle avversità noi conosciamo i nostri amici – John D. Rockefeller

 

Vedere ciò che è giusto e non farlo è mancanza di coraggio – Confucio

 

 

         

In qualche modo a me incomprensibile
la gioia è contagiosa,
al pari dell’entusiasmo, e dell’amore
La strega di Portobello – Paulo Coelho

Non si giudica chi si ama. J.P.Sartre

 
 
 

Jim Morrison Biografia

Post n°54 pubblicato il 07 Agosto 2011 da Frank.Barra

Jim Morrison

James Douglas Morrison (Melbourne, Florida, 8 dicembre 1943Parigi, 3 luglio 1971) è stato un cantante, compositore e poeta statunitense.

Leader carismatico e frontman del gruppo rock statunitense The Doors, fu uno dei più importanti esponenti della rivoluzione culturale del '68, nonché uno dei più grandi cantanti rock della storia[1]. Definito il poeta del sesso e della morte, trasse ispirazione dalle opere dei poeti maledetti ed è ricordato come una delle figure di maggiore potere seduttivo della storia della musica rock[2]. Era soprannominato "Il Re Lucertola".

Nel 2008 Morrison è stato posizionato al 47° posto nella lista dei 100 migliori cantanti secondo Rolling Stone, e tra le sue migliori "tracce vocali" ci sono Light My Fire e Break on Through (To the Other Side).

 
 
 

le frasi più belle di Jim MOrrison

Post n°53 pubblicato il 07 Agosto 2011 da Frank.Barra

 
 
 

L'irrazionalità dell'Amore

Post n°51 pubblicato il 07 Agosto 2011 da Frank.Barra

 
 
 

Il senso dell'amicizia

Post n°50 pubblicato il 07 Agosto 2011 da Frank.Barra

L'amicizia non biasima nel momento della difficolta',
non dice con fredda ragionevolezza: se tu avessi fatto cosi' o cosi'.
Apre semplicemente le braccia e dice: non voglio sapere,
non giudico, qui c'e' un cuore dove puoi riposare.
~ Malvida von Meysenburg

 
 
 

Angeli

Post n°49 pubblicato il 07 Agosto 2011 da Frank.Barra

 
 
 

La crisi colpisce tutti i settori

Post n°47 pubblicato il 06 Agosto 2011 da Frank.Barra

camionisti sono tra i principali clienti. L'incentivo è rivolto soprattutto a loro

Sconto carburante ai clienti delle prostitute

 camionisti sono tra i principali clienti. L'incentivo è rivolto soprattutto a loro LE IMMAGINI: E alle stazioni di servizio la benzina te la fa la modella ha spiegato al londinese Daily Telegraph George Flint, direttore dell'associazione - e quindi, alla fine, non restano molti soldi per spassarsela».

Sconto carburante ai clienti delle prostituteL'iniziativa di alcuni bordelli del Nevada, dove le case di tolleranza sono legali

  • NOTIZIE CORRELATE

Si sa, la necessità aguzza l'ingegno. E così le prostitute del Nevada (uno degli Stati Usa in cui i bordelli sono legali) hanno deciso di offrire un incentivo all'affezionata clientela, sotto forma di buoni carburante. Una mossa resasi necessaria per contrastare l'aumento folle dei prezzi della benzina, dopo che i responsabili delle case di appuntamento hanno capito che i camionisti (di gran lunga, la fetta più consistente del loro vasto giro di clienti) stanno cominciando a disertare i locali perché non possono più permettersi spese superflue, visto quanto costa un pieno, e quindi devono dare un taglio alle loro fantasie (e non solo a quelle).

Uno scorcio del sito Internet dell'associazione dei bordelli legali del Nevada
Uno scorcio del sito Internet dell'associazione dei bordelli legali del Nevada
MILANO -

 

Una perdita che la «Nevada Brothel Owners Association», che riunisce i proprietari dei bordelli dello Stato dei deserti, ha quantificato in un preoccupante 45% da quando è iniziata la crisi petrolifera. «La gente deve preoccuparsi di altri tipi di spese, come il cibo e la benzina -

George Flint, direttore della Nevada Brothel Association
George Flint, direttore della Nevada Brothel Association
SPESE SUPERFLUE -

 

SCONTI CARBURANTE - Da qui, la decisione di inserire fra gli extra dei locali pacchetti «all free» che comprendono docce, caffè e parcheggio notturno gratuiti per ogni camionista che decida di fermarsi qualche ora in compagnia di una prostituta. Ma non basta. Per incentivare gli affari sempre più in calo, qualche locale è arrivato ad offrire anche sconti sul prezzo del carburante per i clienti abituali. Una trovata che segue quella del 2006 a Sidney, quando il bordello «The Site» stabilì di restituire 20 centesimi per ogni litro di benzina acquistato agli automobilisti che decidevano di fermarsi con le ragazze del locale. Quantificando, il risparmio era di appena 5 sterline (ovvero, poco più di 6 euro) a pieno, ma l'iniziativa servì comunque a catturare l'attenzione dei media.

Simona Marchetti
27 giugno 2008(ultima modifica: 28 giugno 2008)

http://www.corriere.it/cronache/08_giugno_27/sconto_benzina_clienti_bordelli_c59f4cc8-4453-11dd-b2f6-00144f02aabc.shtml

 
 
 

Strano ma vero

Post n°45 pubblicato il 06 Agosto 2011 da Frank.Barra

Pochi anni fa, una ballerina di lap dance poteva guadagnare fino a 5.000 sterline a settimana, in Inghilterra. Ora, con la crisi economica, è già tanto se riescono ad arrivare a 500.

Per cercare di migliorare gli affari, il titolare di uno strip-club, Jason Armitage, ha avuto un’idea un po’ curiosa: ha infatti chiamato un ipnotista a tenere un corso alle ragazze, nel tentativo che questo le aiuti a parlare al subconscio degli avventori (senza metterli in trance…) in modo da essere più “convincenti” con i clienti. E così a far loro tirar fuori più soldi.

lap-dance

Il docente del corso è stato Grant Saunders, che però spiega che non c’è neppure troppo da stupirsi per il corso: sarebbero infatti molti i venditori e i rappresentanti che usano tecniche di derivazione del mondo dell’ipnosi per vendere meglio i loro prodotti.



Post completo: http://notizie.delmondo.info/2011/07/29/corsi-di-ipnosi-per-ballerine-di-lap-dance-cos-possono-farsi-dare-pi-soldi-dai-clienti/#ixzz1UHfRU7eT

 
 
 

incredibile ma vero!!!

Post n°44 pubblicato il 06 Agosto 2011 da Frank.Barra

 
 
 

la bellezza della natura

Post n°43 pubblicato il 06 Agosto 2011 da Frank.Barra

 
 
 

Paesaggio

Post n°42 pubblicato il 06 Agosto 2011 da Frank.Barra

 
 
 

Musicalmente stupenda!!!

Post n°41 pubblicato il 06 Agosto 2011 da Frank.Barra

 
 
 

Bellezza femminile

Post n°40 pubblicato il 06 Agosto 2011 da Frank.Barra

 
 
 

Nell'attesa

Post n°38 pubblicato il 06 Agosto 2011 da Frank.Barra

 
 
 

le note elevano il nostro Amore

Post n°37 pubblicato il 06 Agosto 2011 da Frank.Barra

 
 
 
 
 
 
 

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