INFINITOFatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza |
CANTO XXVI- INFERNO
« "O frati," dissi, "che per cento milia perigli siete giunti a l'occidente, Dante Alighieri |
PAOLO VOLPONI
La rivoluzione diviene sinonimo positivo di tutti i valori fondamentali, cioè di cultura
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WILLIAM SHAKESPEARE
"Essere o non essere questo è il problema è più decoroso per l’anima di sopportare i colpi dell’ ingiusta fortuna o impugnare le armi contro un mare di dolori e affrontandoli finirli? Morire dormire null’altro e dire che con quel sonno poniamo fine alle angosce del cuore e ai mille affanni naturali di cui è erede la carne… è una conclusione da essere avidamente desiderata morire dormire forse sognare"
THOMAS MANN
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"Giacché, sappilo, noialtri poeti non possiamo percorrere la via della
bellezza senza trovarci Eros, che ben presto ci impone la sua guida; e possiamo
anche, a modo nostro, essere eroi e disciplinati guerrieri; ma in realtà
somigliamo alle donne, perché è la passione ciò che ci esalta, perché soltanto
l’amore ci è dato aspirare: è questa la nostra gioia e il nostro obbrobrio. Or
dunque, vedi che noi poeti non possiamo essere ne saggi ne dignitosi, che
fatalmente cadiamo nell’errore fatalmente rimaniamo dissoluti venturieri del
sentimento."
FEDOR DOSTOEVSKIJ
"... e adesso passo i miei giorni qui nel mio cantuccio burlando me stesso con la maligna e del tutto inutile consolazione che comunque sia una persona intelligente non può diventare sul serio qualcosa giacché a diventar qualcosa ci riesce solamente l’imbecille".
Ultimi Commenti
marquisedemerteuil il 28/02/09 alle 10:26 via WEB
Il viaggio di Ulisse raccontato all'interno del viaggio diDante.
La vita e la morte che partecipano uno dell'altro in un unico tragitto. Percorso verso l'alto per il poeta e verso il basso per l'avventuriero. L'uno che si erge verso il benessere paradisiaco, femmineo e certo; l'altro che scivola negli abissi, nel regno di Poseidone per terminare il cammino tra le fiamme infernali.
Freddo e bagnato si è sentito perso Ulisse. Soffocato tra correnti e fumi. Caldo e dignitoso è ora Ulisse.
E Dante prosegue il suo viaggio. E ammira la fiamma cornuta; e invidia il viaggio oltre l'eterno, il viaggio del divenire.
Il viaggio che per lui ora è temporaneo e perciò rassicurante.
Quello di Dante è lo straordinario cammino di una vita che si aggrappa alla morte.
Tremore e sobbalzi del cuore al pensiero del cammino della morte all'interno di se stessa.
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Ale il 21/02/09 alle 15:20 via WEB
e' un passaggio che mi piace molto e visto che conosci l' autore ho pensato di riportatelo:
(...)Ma sendo l'intezione mia stata scrivere cosa che sia utile a chi la intende, mi è parso più conveniente andare dreto alla verità effettuale della cosa che alla immaginazione di essa(...)Perchè gli è tanto discosto da come si vive a come si dovrebbe vivere, che colui che lascia quello che si fà per quello che si dovrebbe fare, impara più presto la ruina che la perservazione sua: perchè uno uomo che voglia fare in tutte le parte professione di buono, conviene che ruini in fra tanti che non sono buoni.
Machiavelli, Il Pricipe, Cap. XV 1-6
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Francesco Mandolini il 15/02/09 alle 22:03 via WEB
davvero interessante la tua analisi, soprattutto perchè varca le soglia delle analisi "classiche" di un testo letterario spingendosi oltre, in un campo che io definirei quasi giornalistico e a me più congeniale.
in generale sul blog posso dirti che lo trovo bello e ben strutturato e mi fa un immenso piacere sapere che ci sono ragazzi come te che si interessano di letteratura, alla poesia e all'arte, mentre i media vogliono ridicolizzarci a tutti i costi facendoci sembrare dei caproni che pensano solo ad andare in discoteca e drogarsi!
questo è essere "alternativo" ai nostri tempi e a mio parere ci stiamo riuscendo benissimo, e vedrai che grazie all'associazione coinvolgeremo tante e tante persone che come noi non vogliono vivere di un mondo patinato e reality show!!!
un abbraccio
Francesco
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Anonimo il 05/01/09 alle 13:51 via WEB
Lo so, ci sono state ovviamente varie risposte, sulla scia di Levi Brecht dirà che fare poesia dopo Auschwitz non solo è possibile ma necessario, purché si tratti di poesia dell'impegno, parlerò di Brecht nel prossimo post,
grazie del commento!
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cblilli il 04/01/09 alle 14:47 via WEB
Primo Levi suggerì una modifica alla dichiarazione di Adorno: "... Io modificherei leggermente l'assunto: dopo Auschwitz e' una barbarie scrivere poesia, a meno che questa non abbia come soggetto Auschwitz..."
(l'intervista è riportata qui) ciao, è un bel blog |
artemide_rp il 25/12/08 alle 11:24 via WEB
Buon Natale! Arte
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artemide_rp il 24/12/08 alle 11:55 via WEB
Buona Vigilia di Natale!
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poverotroviero il 21/12/08 alle 13:50 via WEB
Ciao, complementi per il tuo impegno nello studiare la letteratura dal punto di vista storico e sociale, per quanto mi riguarda mi sento un po' più "frivolo". Un saluto!!
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jawas.reloaded il 21/12/08 alle 13:42 via WEB
Ciao grazie dei complimenti,ti ho inserito tra i blog amici a presto.
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bluewillow il 21/12/08 alle 10:57 via WEB
Ciao in bocca al lupo per il tuo blog!
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L'INFINITO
Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
De l'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo, ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e 'l suon di lei. Così tra questa
Infinità s'annega il pensier mio:
E 'l naufragar m'è dolce in questo mare
Giacomo Leopardi
COSA PORTARE SU UN'ISOLA DESERTA
- La Divina Commedia- Dante.
- Faust- Goethe.
- Amleto- Shakespeare.
- Don Chisciotte- Cervantes.
- Gargantua e Pantagruele- Rebelais.
- McBeth- Shakespeare.
-Madame Bovary- Flaubert.
- Delitto e castigo- Dostoevskij.
- Il rittratto di Dorian Gray- Wilde.
- Anna karenina- Tolstoj.
- Moby Dyck- Melville.
- I promessi sposi- Manzoni.
- La coscienza di Zeno- Svevo.
- Il rosso e il nero- Stendhal.
- Papà Goriot- Balzac.
- Le relazioni pericolose- Laclos.
- Le confessioni- Rousseau.
- Notre Dame de Paris- Hugo.
- Corporale- Volponi.
- Il maestro e Margherita- Bulgakov.
- Cent'anni di solitudine- Marquez.
- Il partigiano Jhonny- Fenoglio.
- L'insostenibile leggerezza dell'essere- Kundera.
- Il nome della rosa- Eco.
- Opinioni di un clown- Boll.
AFORISMI SUI LIBRI E LA LETTURA
Ce Cerrti autori cominciano a scrivere prima di aver imparato a leggere (FRANCO FOSSATI)
Il successo di molti libri si forma sull’accordo fra la mediocrità dell’idee dell’autore e la mediocrità dell’idee del pubblico (N. DE CAMPFORT)
L La carriera dello scrittore italiano ha tre tempi:
- Brillante promessa.
- Solito stronzo.
- Venerato maestro. (ALBERTO ARBASINO)
U Un libro al giorno caccia l’ignoranza di torno (L. VALENTE)
U Classico è un libro che non finisce mai quello che ha da dire ( ITALO CALVINO)
Una casa senza libri è una stalla (L. BUTTITTA
N Nessuno di noi...sarebbe stato quello che è stato senza aver letto tale o tal’altro libro (POUL BOURGET)
(. (...)Perché proprio coloro che dovrebbero leggere non lo fanno? (FRANCESCO ALBERONI)
L L'ignoranza è na cosa più che amara
Non costa gnente ma se paga cara (TITTA MARINI)
L La lettura è divenuta l’unica forma di vita possibile (PIERO CITATI)
So che morrò con un libro in mano sarà la mia estrema unzione (FARSETTI)
- La lettura è una difesa contro le offese della vita ( CESARE PAVESE)
Distruggete gli uomini se volete ma salvate i libri (R. ROLLAND)
I I ibri non servono ne per divertirsi ne per istruirsi ma per vivere. (GUSTAVE FLAUBERT)
U Un uomo che legge ne vale due (VALENTINO BOMPIANI)
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MICHAIL BULGAKOV
"L'amore ci si parò dinnazi come un assassino sbuca fuori da un vicolo, quasi uscisse dalla terra e colpì subito entrambi. Così colpisce il fulimine, così colpisce un cortello a sarramanico! Del resto in seguito lei affermava che non era così, che si amavano da molto pur non essendosi mai visti e pur vivendo lei con un altro".
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