Michelangelo De Meo

Blog ufficiale del Dott. Ing Michelangelo De Meo - Studio Tecnico di Ingegneria in via Carso n. 26, Manfredonia (Foggia) 71043 tel-fax 0884536875 email: ingmichelangelodemeo@libero.it

 

VIDEO STORICI E VARI PONTI IN LEGNO

 

SCOPERTA DI VELIERI ALLE ISOLE TREMITI

Scoperta di un Brigantino austriaco e di un pelago barlettano alle Isole Tremiti dell'ing. Michelangelo De Meo di Manfredonia.
Servizio del dott. Sergio De Nicola inviato del TG3 Puglia, riprese di Carlo De Nittis.

 

 

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troverai altre immagini del ponte e alcuni degli oltre 600 articoli pubblicati

 

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RICOSTRUIRE IL PONTE ALLE ISOLE TREMITI - MITO O REALTÀ

Post n°16 pubblicato il 20 Agosto 2010 da ingmichelangelodemeo
 

Un interrogativo emblematico quanto controverso quello di ricostruire il ponte alle Isole Tremiti. E ciò che è emerso dall’interessante convegno svoltosi nei giorni scorsi presso l’Auditoriuim di Palazzo Celestini promosso dall’Associazione "Centro Cultura del Mare" della nostra città.
Presente un foltissimo pubblico, ma assenti i responsabili della cosa pubblica delle stesse Isole Tremiti, anche se regolarmente invitati.
Il tema: "Il Ponte delle Isole Tremiti, Leggenda o Verità".
A dire il vero avremmo volentieri fatto seguire un interrogativo alla parola verità, visto che oltre alle autorità tremitesi, sono in tanti, tra quelli che "contano" e che vivono nelle dorate stanze dei bottoni a credere, così come scrive sul n. 83 della rivista"Oggi" il critico d’arte on.le Vittorio Sgarbi, che: "Un ponte tra le Isole Tremiti sia una gran furbata" e che: "Il Sud Italia non è la Finlandia". Evidentemente anche Ferdinando II di Borbone (e non Ferdinando I, come scrive lo stesso Sgarbi), fece una "gran furbata"nel far costruire, oltre due secoli fa, un ponte che collegava le tre Isole, proprio per rendere più agevolare lo spostamento dei sui abitanti, anche se ha funzionato pochi anni per aver subito danni irreversibili per la caduta di una frana.

Intanto, meritevole di lode, è il "Centro Cultura del Mare" che coraggiosamente ha realizzato l’iniziativa, non già per prevaricare le autorità ed i cittadini delle stesse Isole Tremiti legittimati a decidere del proprio destino e della vocazione da dare al territorio sul quale vivono, bensì per porre all’attenzione della pubblica opinione problematiche che investono la provincia di Foggia, la Regione Puglia e l’intera Nazione, considerata la incommensurabile valenza turistico-paesaggistica ed economica che da dette Isole deriva.

Ed è stato proprio ciò che è scaturito da detto incontro al quale hanno aderito autorevoli esponenti del mondo della cultura, della politica e del volontariato, attraverso i loro interventi. A sottolinearlo, dopo aver porto il saluto dell’Associazione alle Autorità, agli oratori ed al pubblico presente in sala, lo stesso presidente del sodalizio e moderatore dell’assise dr. Renato Sammarco nella sua breve ma incisiva prolusione. Subito dopo ha introdotto il primo relatore, il prof. Giovanni De Vita, ordinario associato di Antropologia e presidente del Corso di Laurea in Scienze dei Servizi Sociali presso l’Università di Cassino, Facoltà di Lettere e Filosofia.

L’illustre concittadino ha parlato sul tema:"Le Isole Tremiti. Aspetti storici e socio culturali" Egli ha esordito nel sottolineare che: "ricostruire le vicende socio ambientali delle Isole Tremiti a Manfredonia, su invito del Centro Cultura del Mare, forse sembra un po’ azzardato, visto l’argomento. Fra l’altro lo scopo dell’odierno incontro è abbastanza chiaro: "Il ponte delle Isole Tremiti-leggenda o verità", con qualche pertinenza al mito ed alla storia delle stesse Isole , a partire da Diomede, alla costruzione dell’Abbazia ed i vari passaggi storici più significativi che hanno segnato quei luoghi. La devastazione e l’abbandono nel XIV sec. E la rifondazione nel XV sec da parte dei Canonici Lateranensi, la soppressione dell’Abbazia e l’incameramento dei beni da parte dei Borboni.nel 1792/93, la nascita della colonia penale,, il bombardamento del 1807 , la colonia coatta , il carcere della Marina Militare ed infine la istituzione della Riserva naturale avvenuta in data 14 luglio 1989, in occasione del 200° anniversario della presa dell’Abbazia durante la rivoluzione francese.


Partendo da questi avvenimenti, è possibile, quindi esaminare la questione della ricostruzione del ponte esaminando principalmente le problematiche antropologiche, in riferimento al rapporto tra l’uomo e la natura e lo stravolgimento che l’uomo stesso, attraverso le diverse innovazioni le ha provocato". "In definitiva,- ha concluso l’oratore - la realizzazione del ponte, pur nel rispetto dell’ambiente e della utilità che lo stesso produce a quella comunità, va inserito in un contesto globale ed esaminato nelle sue diverse sfaccettature, al fine di consentire alla stessa comunità, la validità o meno della sua realizzazione". All’ing. Michelangelo De Meo, ideatore e progettista del ponte, il compito di illustrarne le caratteristiche tecniche ed i vantaggi che la realizzazione dello stesso apporterebbe sotto l’aspetto turistico, economico e sociale, sia alla popolazione che all’intero territorio.

"Partendo da alcune ricerche eseguite nelle diverse Università per la mia tesi,- ha sottolineato l’ing. De Meo - sono venuto in possesso di alcuni documenti originali dai quali emergeva che sui fondali delle Isole Tremiti, giacevano i resti di un antico brigantino austriaco e di un altrettanto antico ponte in legno fatto costruire da Ferdinando II di Borbone che collegava le tre isole: S. Nicola, Cretaccio e S. Domino.
Sulla scorta di queste informazioni e dopo aver individuato, attraverso diverse immersioni, la presenza di alcuni basamenti del vecchio ponte, ho creduto opportuno di progettarne uno nuovo, ovviamente con criteri moderni, senza peraltro alterarne il paesaggio e l’ecosistema".

"Il ponte,- continua l’oratore, - costruito interamente con legno lamellare, sarà lungo circa 550 metri e se realizzato, offrirà alla comunità locale innumerevoli vantaggi, sia logistici che economici., oltre che a rilanciare. L’Arcipelago Tremitese e l’intero territorio garganico sul mercato internazionale del turismo.
Verrebbero così eliminati i continui disagi ai quali la popolazione residente è sottoposta per via delle gravi disfunzioni nei collegamenti, in particolare tra l’Isola di San Nicola, Domino e la terra ferma. Oltre a ridurre i tempi biblici per l’approvvigionamento delle merci e dei beni di prima necessità.


Si favorirebbe, altresì, la destagionalizzazione dei flussi turistici, con la abolizione dell’esoso pedaggio che oggi si paga per raggiungere le due isole maggiori, consentendo ai numerosi turisti che visitano le Isole Tremiti di trascorrere più facilmente anche il fine settimana. Si ridurrebbero notevolmente le spese di gestione a carico del Comune, per i servizi resi ai cittadini, (una sola guardia medica, una sola pista per l’elisoccorso, un solo porto, l’abolizione del pedaggio ecc.).
Gli addetti ai collegamenti con le due isole, potrebbero così essere disponibili ad accompagnare con i loro mezzi i turisti a visitare le meravigliose grotte che costellano le isole". "Ma la peculiarità più importante che il ponte presenta" – conclude il progettista è: che la parte superiore (coperta) dell’intera superficie del ponte sarà dotata di tanti pannelli fotovoltaici, sufficienti a produrre gratuitamente l’energia elettrica e soddisfare il fabbisogno delle due isole per tutto l’anno (periodo invernale) e per un quarto (periodo estivo).

La stessa copertura sarà dotata, altresì, di canali per la raccolta delle acque meteoriche che, opportunamente convogliate in appositi serbatoi, potrebbero sopperire al fabbisogno idrico dell’intera comunità tremitese" Sono seguiti gli interventi del dott. Franco Salcuni, responsabile regionale di Legambiente e del dott. Nicola Vascello, assessore provinciale al turismo, nonchè commissario dell’Azienda di Promozione Turistica di Foggia, i quali, ognuno per le proprie competenze hanno espresso il loro parere in merito ai temi rispettivamente assegnati.
A porgere il saluto dell’Amministrazione Provinciale di Foggia i concittadini dott. Gabriele Mazzone, assessore al personale e l’avv. Stefano Pecorella, assessore all’Ambiente, i quali hanno espresso vivo compiacimento per il brillante progetto presentato dall’Ing. De Meo in uno all’ottima riuscita del convegno.


È seguito un nutrito quanto interessante dibattito. Il dr. Sammarco, nel ringraziare i relatori, i presenti e quanti hanno contribuito alla buona riuscita del convegno, nel ribadire quanto già sostenuto in apertura , ha promesso che l’Associazione "Centro Cultura del Mare", d’accordo con le autorità tremitesi promuoverà quanto prima un incontro alle Isole Tremiti per discutere dello stesso tema.

I relatori del Convegno

Matteo di Sabato
(
madisabato@libero.it)

Fonte: http://www.manfredoniaeventi.it/news/c241008.htm

 
 
 

Isole Tremiti, ecco il ponte che le collegherà

Post n°15 pubblicato il 20 Agosto 2010 da ingmichelangelodemeo
 

Un progetto, al quale l'ingegnere Michelangelo De Meo
lavora da sette anni, finora top secret ma già fonte di commenti e indiscrezioni
di Titti Tummino
 

Lui, il suo ideatore, lo chiama "Il ponte delle emozioni". E a guardare plastici e bozzetti, l´effetto è di certo suggestivo. Michelangelo De Meo è l´ingegnere di Manfredonia che ha progettato la struttura di 550 metri, rigorosamente in legno, per collegare le isole Tremiti.

Un progetto, al quale lavora da sette anni, finora top secret ma già fonte di commenti e indiscrezioni, che vedrà ufficialmente la luce sabato prossimo nell´ambito di un convegno organizzato dall´associazione sipontina "Centro cultura del mare".

«Un progetto unico - spiega De Meo - che relaziona nobili propositi passati ad avveniristici piani del futuro. Piani che consentiranno di accrescere la valorizzazione delle nostre aree territoriali». Già, perché l´idea dell´ingegnere si rifà a un antico progetto del re borbonico Ferdinando II.

 

«Il ponte in legno collegava tre isole, San Nicola con il Cretaccio e questo ultimo con San Domino - spiega De Meo - Venne realizzato nel periodo borbonico per quattrocento detenuti, quando l´arcipelago era una colonia penale, e ben presto smontato perché, causa le forti correnti, aveva bisogno di regolari interventi di manutenzione mai eseguiti».

Sfruttando le tecnologie oggi disponibili e convinto che non esista futuro senza passato, ecco quindi che l´ingener De Meo ripropone oggi il progetto borbonico, già all´epoca uno dei ponti di legno più lunghi del mondo, con i suoi 500 metri.

«Come il vecchio ponte - spiega - quello che spero di realizzare sarà interamente in legno lamellare, con un impatto ambientale minore rispetto a materiali che deturpano il territorio. Più economico, di facile montaggio ed esecuzione, sarà una struttura retrattile: in qualsiasi momento potrà essere smembrato». Sulla campata, all´interno della struttura, lo studio prevede la realizzazione di ottanta box turistici, destinati a diventare aree di promozione territoriale per i comuni pugliesi e molisani.
 
Sarà suddiviso in aree ciclabili e pedonali consentendo, in determinate ore, il passaggio di motocarri elettrici per il trasporto delle merci. Arredato con panchine, schermi e telecamere subacquee, il ponte sarà rivestito da una copertura a falda e dotato di un potente impianto fotovoltaico per il rispetto dell´ambiente e il recupero dell´acqua piovana.

La realizzazione, secondo il progetto, consentirà la creazione di 16 nuovi attracchi per i natanti e l´occupazione di un migliaio di persone. Tempo di costruzione, un anno e mezzo; costo, venti milioni di euro, ricavati essenzialmente con fondi privati e dalla vendita degli 80 box a istituzioni pubbliche e non che ne facessero richiesta, «
quindi a costo zero per lo Stato».

«Ritengo che il territorio garganico abbia bisogno di grandi simboli - sottolinea De Meo - come la Torre Eiffel, il Ponte Vecchio, il Colosseo, opere che hanno reso famosi, in tutto il mondo, quei territori, attirando il turismo internazionale. Oggi, per attirare i turisti sul Gargano non bastano più le coste e il mare cristallino. Serve qualcosa che altre località non hanno, un´idea innovativa, che susciti curiosità, sia polivalente, produca reddito, crei occupazione».

Sabato dunque il debutto del "ponte delle emozioni". L´appuntamento, patrocinato fra gli altri da Regione Puglia, Confindustria Foggia e club Unesco "Federico II" di Lucera, è all´auditorium di Palazzo dei Celestini a Manfredonia, alle 17,30.

Al convegno, che sarà aperto dal dott.Renato Sammarco, presidente del Centro cultura del mare, si discuterà di problematiche di tipo storico-sociale, ambientale e turistico con gli interventi di Giovanni De Vita, docente dell´Università di Cassino, dott. Franco Salcuni, della segreteria regionale di Legambiente Puglia, e Nicola Vascello, assessore provinciale a Turismo e sport.
 

 
 
 

Creatività, propellente di sviluppo e di futuro

Post n°13 pubblicato il 19 Agosto 2010 da ingmichelangelodemeo
 

Un sondaggio del blog del Quotidiano sul ponte delle Tremiti

La creatività, propellente per lo sviluppo economico e sociale. Sono le idee che muovono la storia. E potrebbero farlo ancora di più in una terra, come la Capitanata, straordinariamente ricca di talenti. Non è per niente vero che lo viluppo lo fanno i grandi gruppi industriali, gli investitori. Lo sviluppo cammina prima di tutto sulla gambe degli uomini che lo interpretano, diventandone protagonisti.

Il problema è che i “profeti” dello sviluppo creativo in questa parte della Puglia restano spesso inascoltati. Le idee di cui sono portatori vengono ritenute intriganti fantasie, quando non proprio amenità. Invece sono sfide, che potrebbero aprire nuovi spazi di crescita per la comunità, nuove potenzialità per il territorio, nuove attrattività.

Ma è stato proprio a furia di non ascoltarli, di tentare di difendere l’indifendibile, di non capire che il futuro della provincia di Foggia passa per un profondo e radicale mutamento, che lo sviluppo si è accartocciato. In altre parti della Puglia questi profeti sono stati ascoltati: vedi il Salento. Le idee recano in se stesse novità, mutamento, a volte rivoluzione.

Eppure, in Capitanata non mancano certamente le idee. Oggi ad Apricena si concluderà una interessante rassegna di architettura: Contemporanea, racconto per immagini delle idee e del lavoro di alcuni tra i migliori giovani architetti di Capitanata.

L’appuntamento, che mette in mostra opere realizzate nei luoghi d’origine dei giovani architetti protagonisti dell’iniziativa, si svolgerà nella Galleria Con[fine], in via Marconi 42 ad Apricena. Ognuno, per proprio conto ed in maniera biografica, prova a stabilire un dialogo con il territorio di appartenenza, affidando al progetto di architettura la speranza di una continuità fra tradizione e innovazione. La mostra si presenta come momento di riflessione sui temi dell’identità, in una roboante e chiassosa omologazione dei linguaggi dell’architettura contemporanea. L’iniziativa, organizzata dalla Galleria Con[fine] con la collaborazione di Claudio Grenzi Editore, è promossa da Amaci (Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani) col patrocinio della Provincia di Foggia e dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Foggia.

Altra idea da mettere in vetrina è il progetto del ponte tra le isole Tremiti, di cui si è recentemente occupata anche la televisione nazionale, e di cui è autore Michelangelo De Meo e che intervistiamo in altra parte del giornale.

Architetti ed ingegneri in passerella, che  si incontrano con la cittadinanza, che propongono idee nuove, e stimolanti, che incidono profondamente sul territorio, lo disegnano, e forse lo ridisegnano, attrezzandolo alle molte sfide che il futuro ci riserva. Non sempre ricevendo dal territorio una giusta risposta. La realizzazione del ponte potrebbe essere una idea vincente per la consacrazione turistica del Gargano messa a dura prova dagli incendi. Eppure il progetto dell’ing. De Meo non ha sfondato, anzi c’è chi dice che venga guardato con una certa ostilità dagli amministratori tremitesi.

Il blog del Quotidiano di Foggia lancia da oggi un sondaggio tra i suoi lettori, per verificare il gradimento dell’idea di Michelangelo De Meo.

Lo sviluppo ha bisogno del nuovo.

Esemplare, in questo senso, la citazione che apre il sito della Galleria Confine, che promuove la rassegna di Architettura di Apricena: “Il margine per definizione è qualcosa che si colloca al limite, lontano dal centro. Talvolta, però, proprio per sua intrinseca forza, finisce per diventare luogo di nuove centralità.”

La Capitanata ha bisogno proprio di queste: che queste “idee a margine” diventino propulsori per una nuova centralità.

Fote: http://quotidianofoggia.wordpress.com/2009/10/31/in-capitanata-non-sempre-le-buone-idee-fanno-la-strada-che-dovrebbero/

 
 
 

Ponte delle Tremiti, secondo l’autore “un’opera da sogno per far crescere il Gargano”

Post n°12 pubblicato il 19 Agosto 2010 da ingmichelangelodemeo
 

Michelangelo De Meo, ingegnere, è l’ideatore ed il progettista del “ponte delle Tremiti” di cui si è occupata recentemente anche la televisione nazionale. Ingegnere, come le è venuta l’idea di un ponte di collegamento tra le isole dell’arcipelago diomedeo?

“Dopo intense ricerche storiche sono riuscito a scoprire un carteggio inedito che attesta l’esistenza di un antico ponte in legno, realizzato da Ferdinando II di Borbone, che collegava verso la metà del 1800 le Isole Tremiti tra di loro e dopo aver studiato attentamente la storia delle isole, del ponte e i motivi per i quali esso non è più presente, ho riproposto un nuovo collegamento che oltre a risolvere numerosi problemi locali, rilancerà e attirerà alle Isole Tremiti, sul Gargano e sul Molise il turismo internazionale sviluppando l’economia dell’intero territorio.

Oggi, per attirare il turismo internazionale sul Gargano non bastano più le coste e un mare cristallino, serve qualcosa che altre località non hanno, un simbolo unico a livello mondiale, come la Torre di Eifell, il Ponte Vecchio…

A causa degli incendi che hanno colpito il Gargano e per scelte politiche turistiche discutibili, il nostro territorio ha subito negli ultimi anni un calo delle presenze turistiche e quindi occorre un’idea innovativa forte, che susciti curiosità, che sia polivalente, che produca reddito, che sia utile ai tremitesi, che crei occupazione.”

In cosa consisterà il suo ponte?

“La mia idea è di realizzare un ponte pedonale e ciclabile che colleghi l’Isola di San Nicola con il Cretaccio e quest’ultimo con San Domino, come succedeva nel periodo borbonico. Deve essere un ponte abitabile, vivo, che non deve essere solo un luogo di passaggio, ma di osservazione, di riposo, di socializzazione, di educazione ambientale e di promozione turistica, tipo il Ponte Vecchio a Firenze o il Ponte di Rialto sul Canal Grande a Venezia.

Il ponte è stato progettato in modo tale da integrarsi con l’ambiente e in armonia con tutto ciò che lo circonda, esso deve arricchire il paesaggio ed essere un monumento.

Sul ponte ci saranno dei box destinati ad attività compatibili con i fini istitutivi del Parco Nazionale del Gargano e della Riserva Marina che non intaccheranno l’economia dei residenti e che avranno la funzione di promuovere le città del Gargano, della Puglia e del Molise, incentivando i turisti a recarsi anche verso le località garganiche e pugliesi, in questo modo si riuscirà a distribuire il turismo su tutto il territorio facendo diventare le Tremiti il cuore pulsante del Gargano”.

Ma non si tratta di un’opera di difficile realizzazione assai lunga da costruire?

“No, perché il ponte sarà realizzato in legno, per ricordare la presenza della vecchia struttura, e perché il legno è un materiale naturale, di aspetto gradevole, che crea un impatto ambientale minore rispetto ad altri materiali. È più economico, di facile montaggio, di veloce esecuzione, ma soprattutto è un’opera non permanente, transitoria, che ha bisogno di manutenzione per aumentare la durabilità. Il ponte potrebbe essere realizzato in appena un anno e mezzo.”

Nel progetto ha studiato altre caratteristiche innovative? quali aspetti lo rendono particolare?

“Diversi. È particolarmente interessante la copertura a falda, che ho preferito  perché: si tratta di un ponte abitato destinato a varie attività di promozione turistica e culturale, e inoltre questo tipo di copertura darà la possibilità di realizzare un grande impianto fotovoltaico e rispettare l’ambiente e permetterà di recuperare una grande quantità di acqua piovana che è una risorsa rara sulle isole e aumenterà la durabilità del ponte stesso.

La realizzazione del ponte creerà almeno altri 16 attracchi per i natanti, alcuni da ambo i lati delle pile e altri recuperando le bitte presenti sul Cretaccio.”

Quali pensa possano essere i benefici che la realizzazione dell’opera arrecherà al territorio?

“Molti, a partire dall’introito economico e dalla visibilità internazionale per tutti i comuni garganici e molisani. E poi la possibilità di trasporto delle merci anche in condizioni avverse del mare, lo sviluppo delle attività legate al parco; la riduzione dei costi di gestione sulle isole: basta una sola sede Comunale, un solo ambulatorio, una sola guardia medica, un solo eliporto.

L’impianto fotovoltaico presente sulla copertura produrrà una quantità di energia sufficiente per illuminare l’intero arcipelago, con la contestuale riduzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico dovuto alla centrale a gasolio di San Domino. Il miglioramento degli indicatori per il rispetto e la sostenibilità ambientale, provocherà un ulteriore valore aggiunto, collocando le Tremiti al primo posto tra le migliori località balneari.”

Quale pensa potrà essere l’impatto dell’opera, in termini di presenze turistiche e di livelli occupazionali?

“L’opera è destinata a dare un forte impulso alla destagionalizzazione:  prevedo che arriveranno dopo pochi anni dalla sua realizzazione almeno 400.000 turisti all’anno su tutto il Gargano. In termini occupazionali, i benefici possono essere valutati nella la creazione di almeno 500 posti di lavoro alle Tremiti e 500 per indotto sul Gargano.”

Veniamo ai costi, che non dovrebbero essere proprio poca cosa… ma se sono questi i benefici…

“Credo che si tratti di un vero e proprio investimento. L’opera ha un costo di circa 20 milioni euro, ma potrebbe essere realizzata essenzialmente con i fondi dei privati e dalla vendita degli 80 box da 30 mq ciascuno che sorgeranno sul ponte, ai comuni pugliesi, molisani e alle istituzioni pubbliche che ne faranno richiesta, senza intaccare l’economia dei residenti che al contrario sarà valorizzata, a costo zero per lo Stato. È un’opera unica nel suo genere. Il ponte sarà lungo circa 555 metri, largo 11, con un altezza di 11 metri. Concludo con una frase famosa di Albert Einstein: Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa.”

Fonte: http://quotidianofoggia.wordpress.com/2009/10/31/ponte-delle-tremiti-secondo-lautore-unopera-da-sogno-per-far-crescere-il-gargano/

 
 
 

IL PONTE DEL GARGANO

Post n°11 pubblicato il 14 Agosto 2010 da ingmichelangelodemeo
Foto di ingmichelangelodemeo

Sono l’ Ing. De Meo Michelangelo, ingegnere civile edile, libero professionista di Manfredonia, studioso e storico delle Isole Tremiti.

Dopo intense ricerche storiche sono riuscito a 

SCOPRIRE un carteggio che attesta l’esistenza di un antico ponte in legno che collegava alcuni secoli fa le Isole Tremiti tra di loro; dopo aver studiato attentamente la storia delle isole, del ponte e i motivi per i quali esso non è più presente, ho riproposto un nuovo collegamento che oltre a risolvere numerosi problemi locali, rilancerà e attirerà alle Isole  Tremiti e sul Gargano il turismo internazionale.

Infatti, il progetto è unico a livello mondiale per le sue innovazioni tecniche e tecnologiche, ed è eco-compatibile, e darebbe la possibilità alle Isole Tremiti, al territorio Garganico, alla Regione Puglia e al Molise di presentarsi a livello mondiale.

Ritengo che il territorio Garganico abbia bisogno di grandi simboli come la Torre di Eiffel, il Ponte Vecchio, il Colosseo, le Piramidi, la Tower Bridge di Londra ecc..opere che hanno reso famosi, in tutto il mondo, quei territori ed hanno attirato il turismo internazionale.

Oggi, per attirare il turismo internazionale sul Gargano non bastano più le coste e un mare cristallino, serve qualcosa che altre località non hanno, un simbolo unico a livello mondiale .

Per far conoscere le Tremiti e per indotto il Gargano, la Puglia e il Molise nel mondo occorre un’idea innovativa unica al mondo, che susciti curiosità, che sia polivalente, che produca reddito, che faccia parlare di sé, che sia utile ai tremitesi, che crei occupazione ecc., bisogna investire nelle grandi opere perché sono loro che creano il turismo internazionale...

Vedete il servizio del TG3 Puglia

 http://www.youtube.com/watch?v=2kr-4l4lads

 

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: ingmichelangelodemeo
Data di creazione: 14/08/2010
 

LINEA BLU RAI 1

LINEABLU RAI 1 DI DONATELLA BIANCHI

 L'ing. Michelangelo De Meo di Manfredonia intervistato da Donatella Bianchi durante la puntata di LineaBlu su Rai Uno del 15 agosto 2009.
Mostra la scoperta storica dell'esistenza del vecchio ponte in legno che collegava le Isole Tremiti tra di loro e la nuova proposta progettuale di un nuovo ponte in legno.

ing Michelangelo De Meo intervistato da Donatella Bianchi di LineaBlu

 

 

TELEGIORNALI NAZIONALI

TG3 Puglia

Servizio del Dott. Sergio De Nicola per il TG3Puglia, sulla scoperta dell'esistenza di un vecchio ponte in legno borbonico collegante le Isole Tremiti tra di loro e una nuova proposta progettuale dell' Ing Michelangelo De Meo di Manfredonia.

Servizio su TGNorba

 

Servizio della dott.sa Enza Calitri su TeleNorba della scoperta dell'ing Michelangelo De Meo di Manfredonia sulla scoperta di un ponte in legno esistito alle Isole Tremiti.

TELEREGIONE MOLISE

 

 

COSA PENSANO I TURISTI E LA POPOLAZIONE

Il Mare

Interviste alla popolazione e ai turisti

COSA PENSANO I TURISTI 

IL PENSIERO DELLA POPOLAZIONE

IL PENSIERO DEL PROGETTISTA

 Intervista su _ndaRadio di Vieste

 

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PARERE DEI POLITICI, STAMPA E INGEGNERI

 IL PARERE DEI POLITICI

Interviste agli assessori della Provincia di Foggia ass. all'ambiente avv. Stefano Pecorella, ass. al turismo Nicola Vascello, ass. al personale Gabriele Mazzone, al responsabile regionale di Legambiente dott. Franco Salcuni, tratto dal convegno " il ponte delle Isole Tremiti" organizzato dal Centro Cultura del mare di Manfredonia.
Interviste di Saverio Serlenga, regia di Andrea Colaianni della Gargano Television. Prima parte

IL PARERE DELLA STAMPA

550 metri di costruzione in legno per unire due sponde, 80 box turistici all'interno della struttura. Da un'idea di Ferdinando II Re del Regno delle Due Sicilie il colosso del Gargano di Michelangelo De Meo

IL PARERE DEGLI INGEGNERI

Interviste agli ingegneri della Provincia di Foggia, all'ing. Michelangelo De Meo progettista del Ponte, all'ing. Michele Prencipe esperto di fonti rinnovabili, all'ing. Franco Di Bari consigliere del consiglio dell'Ordine di Foggia, tratto dal convegno " il ponte delle Isole Tremiti" organizzato dal Centro Cultura del mare di Manfredonia.
Interviste di Saverio Serlenga, regia di Andrea Colaianni della Gargano Television. Seconda parte

 STUDIO TECNICO DI INGEGNERIA

Via Carso n. 26 Manfredonia (Foggia)

71043

Tel-Fax 0884536875

Email: ingmichelangelodemeo@libero.it

Ho firmato la petizione Costruiamo il Ponte che collegherà le Isole Tremiti tra di loro.

Firmiamo a Favore del Ponte

 

SI COMUNICA

Il materiale pubblicato su queste pagine è stato creato
attraverso immagini, articoli e video, reperiti dalla rete e considerate di pubblico dominio. Ove involontariamente sia stato violato qualche diritto di copyright, i detentori possono contattarci all'
indirizzo email: ingmichelangelodemeo@libero.it e provvederemo alla rimozione immediata. Ci scusiamo in anticipo per l'eventuale violazione.


 

Grazie

Grazie a chi crede nell'idea e mi ha sostenuto sempre.

ISCRIVETEVI AL GRUPPO SU FB " Favorevoli al Ponte" E ALLA PAGINA FANS " Michelangelo De Meo e il Ponte delle Isole Tremiti".

Sono presenti oltre 2200 contatti tra cui politici, professionisti, manager, docenti universitari ecc.

Grazie a chi crede in me

 

RISERVA NATURALE MARINA DAL 1989

IL GARGANO

Il Gargano


I COLLEGAMENTI CON LE ISOLE

I collegamenti


PARCO NAZIONALE DEL GARGANO

Parco Nazionale del Gargano


I luoghi più belli del Gargano


La stupenda canzone dell'indementicabile Sergio Endrigo interpetrata magistralmente da Baglioni, accompagnata da immagini del Gargano, una delle zone di mare più belle 'Italia.


L'ARCIPELAGO DELLE TREMITI

l'arcipelago


RISERVA MARINA DAL 1989

Riserva marina dal 1989


PARADISO DEI SUB

Paradiso dei Sub

IMMERSIONE ALLE TREMITI CHE MOSTRA LA STATUA DI PADRE PIO riprese di Andrea Menghini Scubateam Italia


Geo & Geo che mostra le grotte scavate dai monaci presenti sotto l'Abbazia dell'Isola di San Nicola.


Panoramica sulle splendide coste delle Isole Tremiti nel Gargano in Puglia


Viaggio nell'arcipelago delle Isole Tremiti,con filmati costieri e subaquei.


Seconda parte del magnifico viaggio nell'arcipelago delle isole tremiti,con filmati costieri,subaquei e storici.

Prima o poi si farà..è solo questione di tempo!!

 

INFRASTRUTTURE CHE RILANCERA'

Il Porto e la Città di Peschici

Il Porto e la Città di Peschici

Veduta aerea del Porto di Vieste

Il Porto e la Città di Vieste

Il Porto e la citta di Mattinata

Il nuovo Porto di Rodi

Il nuovo Porto di Rodi

Il nuovo Porto in costruzione di Manfredonia

Il nuovo Porto in costruzione di Manfredonia

 

Aereoporto di Foggia

Vico Garganico

VICO GARGANICO

Sannicandro garganico

Sannicandro garganico

Città di Lesina

Città di Lesina

 La banchina di San Domino

La banchina di San Domino

La Banchina di San Nicola

La Banchina di San Nicola

Il Porto e la Città di Termoli

Il Porto e la Città di Termoli

 

I GRANDI SIMBOLI NEL MONDO

La Torre di Eiffel Parigi Francia

Le 7 meraviglie del Mondo

La Muraglia Cinese, Il Cristo Redentore, il Colosseo, Petra,Citta di Chichèn Itzà ecc

Dubay il grattacielo più alto del mondo

Simboli mondiali

Il Ponte Vecchio Firenze Italia

Cupola del Brunelleschi Firenze Italia

Centro Pompidou Parigi Francia

 Tower Bridge Londra Inghilterra

Sydney Australia

Ponte di Brooklyn New York

 

Gloden Gate Bridge San Francisco California

 

 

ALCUNI DEI TANTISSIMI PONTI IN LEGNO RICOSTRUITI

PONTE DI BASSANO SUL BRENTA

Ponte di Bassano

Il ponte preesistente dal 1209, Progettato e costruito dal Palladio nel 1569, demolito e ricostruito nel 1948.

http://it.wikipedia.org/wiki/Ponte_Vecchio_(Bassano_del_Grappa)

Video amatoriale che mostra il ponte

Ponte di Kapellbrücke (Ponte della Cappella) Lucerna, Svizzera

Ponte della Cappella Lucerna Svizzera

Il più antico ponte in legno d'Europa, costruito nel XIV secolo, distrutto da un disastroso incendio nel1993, fedelmente ricostruito in soli 8 mesi.

Bridge Kintai-Kyo Giappone

Brigde Kintai Giappone

Costruito nel 1673, ricostruito nel 1953.

http://en.wikipedia.org/wiki/Kintai_Bridge

Ponte sul Reno a Stein-SacKingen

costruito nel 1270, ricostruito nel XVI sec

 

 

 

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