salviamoinostrifigli

Cari amici del blog date un'occhiata a ritaglio di legge finanziaria 2006 riportato sotto. In pratica si dice che i pubblici amministratori riconosciuti colpevoli da parte della corte dei conti di cattiva gestione delle risorse pubbliche, siano essi sindaci, assessori regionali, circoscrizionali ecc.  possono cavarsela pagando una percentuale variabile dal 10% al 20% del danno riconosciuto. In caso di appello la somma può arrivare massimo al 30%. Significa che un assessore riconosciuto colpevole dalla corte dei conti di aver "speso male" 10.000 euro di nostri soldi, al massimo sarà costretto a pagare 3.000 euro di ammenda!. Capito bene!!!. Legge finanziaria votata dal governo Berlusconi ma che il governo Prodi si è guardato bene dal modificare/cancellare. Del resto basta fare un giro in internet per vedere quanti nostri dipendenti di centro sinistra e centro destra sono inquisiti per reati contro il patrimonio.
Anche per questo ricordate: il 13 APRILE TUTTI AL MARE!!!!!!!.

231. Con riferimento alle sentenze di primo grado
pronunciate nei giudizi di responsabilità dinanzi alla Corte dei
conti per fatti commessi antecedentemente alla data di entrata in vigore
della presente legge, i soggetti nei cui confronti sia stata pronunciata
sentenza di condanna possono chiedere alla competente sezione di appello,
in sede di impugnazione, che il procedimento venga definito mediante il
pagamento di una somma non inferiore al 10 per cento e non superiore al
20 per cento del danno quantificato nella sentenza.
   
232. La sezione di appello, con decreto
in camera di consiglio, sentito il procuratore competente, delibera in
merito alla richiesta e, in caso di accoglimento, determina la somma dovuta
in misura non superiore al 30 per cento del danno quantificato nella sentenza
di primo grado, stabilendo il termine per il versamento.