Circo immaginario

In corso....l''opera

Pronti via?

Un bel mattino quando fuori fa freschetto,la gente si riversa nelle strade. C’è chi preferisce consumare il tempo consumando soldi e suolette,chi non perde l’abitudine di sedersi in uno di quei caffè tanto di moda sfogliando un giornale e ordinando qual cosina di caldo,e c’è chi si guarda intorno,passando in rassegna i propri suppellettili,sperando di scegliere quello più adatto per un gesto,evento o episodio che rimarrà nella storia del costume di questa martoriata società repubblicana. Avete indovinato?

Passiamo in rassegna i fatti. Un tizio si sveglia al mattino si lava la faccia,probabilmente guarda dalla finestra se piove se c’è nebbia, accende la macchinetta del caffè. E fin qui tutto tranquillo come la stragrande maggioranza degli italiani.

Dopo essersi vestito si guarda allo specchio posizionato sopra la servante nel suo salone per vedere se è tutto in ordine,o scovare qualche mollichetta di fetta biscottata tra i denti. Avendo appurato che le cose stanno messe al loro posto,giusto, si accorge di qualcosa,un oggetto particolare,speciale. Inizia a fantasticare,la mente viaggia nei meandri della quotidianità palleggiando questo oggetto con le mani. Ad un certo punto,una folgorazione un lampo un’ispirazione. Si infila il giaccone,indossa un cappello e dei guanti. Poi prende quell’oggetto e se lo infila in tasca.

Alla luce di tutto ciò,ora,sappiamo cosa è successo…….

In questi frangenti piovono messaggi di solidarietà,di risentimento. Chi prende le distanze chi,di contro, accende la macchina della propaganda per rivendicare o meglio associare un fatto isolato a un nucleo terroristico,magari ideologicamente prospiciente al danneggiato.
INDIGNAZIONE per qualche goccia di sangue,di proprietà delle istituzioni. INDIGNAZIONE per un chicchessia che ha ridicolizzato IL sistema. INDIGNAZIONE per il modo e risultato.

INDIGNAZIONE significa rabbia per un gesto riprovevole ingiusto,e allora mi chiedo perché non viene usata sempre questa parola? Per esempio per quei poveri padri di famiglia che non potranno costruire più automobili perché qualcuno ha deciso che quella fabbrica deve essere chiusa; oppure per il controfagotto che ci stanno propinando per la privatizzazione dell’acqua potabile; oppure per la fobia incitata,provocata dai mass media su questa famosa influenza A rivelatasi la più lieve da quando ho memoria.

Nel mio intelletto risuona questa parola: INDIGNAZIONE…..a pagamento !!!!!

                                                                     I.c.D