Circo immaginario

Attendo la disperazione

Al momento però stiamo tranquillamente galleggiando come le paperelle nelle vasche da bagno per distrarre i pupi e non farli piangere. Tutto tranquillo tra le mura domestiche,si continua a ordinare un tv al plasma,regalare un telefonino ultima generazione,strappare un bollettino per riscaldarsi i piedi su una spiaggia di chissà quale atollo.

Certo ogni tanto qualcuno sale sui tetti,al freddo,per dimostrare la propria amarezza per le decisioni prese da un azienda - che strapaga un individuo per andare i moto – sulla chiusura di una succursale. Oppure qualcuno che si incatena a qualche cancello; qualcuno che si improvvisa paladino della legge per rubare ai ricchi e dare a se stesso. Una fiat che chiude di lì,un ponte che si apre di la,un treno rosso che lo chiamano freccia che arriva in ritardo .

Un giorno non troppo lontano qualcuno o qualcosa togliere il tappo che mantiene quest’acqua a livello infischiandosene degli effetti spiacevoli che si manifesteranno sottoforma di afflizione alla quale alludevo prima,rivelando agli occhi della quotidianità una fase cruciale per il proseguo della democrazia. La cosa più terrificante di questi – futuri – accadimenti è la totale non curanza (se vogliamo usare parole pacifiche) dei nostri bell’imbusti doppiopettisti che in questi meravigliosi giorni di assoluta devozione natalizia,puntano il dito su dei chicchessia contagiati da una sconosciuta sindrome olimpica,vedi lancio del peso e ostacolisti.

Cosa fare ? Aspettare che queste paperelle toccano il fondo? Che i nostri “amatissimi “ deputati si decidano ad ascoltare la voce dal basso? Evitare un peggioramento  finanziario scegliendo un posto diverso dove far crescere i nostri figli? Indugiare e ritrovarsi come Grecia e Argentina? Fare spallucce e continuare ad indebitarsi ? Manifestare,manifestare e ancora manifestare? Iscriversi ai movimenti 5 stelle? Sciopero fiscale? Smettere di credere ? Andare a vedere i cinepanettoni? Che Berlusconi sia definitivamente tagliato fuori dalla politica? Che un d’Alema un Bersani o Frane schini siano il meglio dopo il peggio? L’opposizione delegata ad uno che non sa parlare?

Ciò nonostante i denti sono sempre più bianchi e le file per gli stivali sempre più lunghe!!!!

                                                                    I.c.D