1million4disalbility Qualche volta il pomeriggio quando rientro a casa mi fermo a fare due chiacchiere con G. che è seduta sulla panchina della nostra corte comune o affacciata al suo terrazzo. Io arrivo, a piedi o in bici e le mi chiama.. "Stefania, arrivi ora?" sempre la stessa domanda, da anni, che siano le cinque o le sette. E ci mettiamo a chiacchierare - anche se ultimamente faccio fatica a capirla perchè non riesce più a parlare bene - del tempo, che fa caldo, il suo nipotino che cresce, Elisa e Chiara che sono grandi, a volte del lavoro... A volte, se sono un pò più stanca o nervosa cerco di svicolare, lo ammetto. Qualche giorno fa lei era affacciata al suo terrazzo al primo piano, voltata. Io sono arrivata dal cancello e l'ho vista, avrei potuto infilarmi nel portone velocemente ma l'ho chiamata, non so perchè..."G...che fai?" Lei si è voltata e mi ha sorriso - "Eh Stefania che vuoi che faccia, quello che posso fare, sto a guardare"- ma aveva uno sguardo triste e rassegnato che le ho visto poche volte da quando abito qua. Quando ci siamo trasferiti in questo palazzo ero incinta di Chiara, Elisa aveva due anni e lei aveva una bimba, poco più grande di mia nipote. Era già malata G., la sua malattia genetica cominciava a manifestarsi. Dopo qualche anno è rimasta di nuovo incinta e i medici le sconsigliarono la gravidanza, poteva essere pericolosa e comunque avrebbe aggravato la sua malattia. Non ha sentito ragione e dopo qualche mese è nata un'altra bambina. E lei è peggiorata. La guardavo dicevo l'altro giorno e mi si è stretto il cuore. Mi raccontava del lavoro, che quando fa il primo turno - lavora alle poste - deve alzarsi presto e non sempre ce la fa. Perchè al lavoro ci va, nonostante potrebbe starsene a casa e prendersi la pensione che le spetterebbe per la malattia. Ci va, anche se immagino purtroppo possa fare ben poco. Tutte le mattine i suoi l'accompagnano e lei fiera nel suo andare incerto e tremolante scende le scale del palazzo ed esce.
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Inviato da: solosorriso
il 30/12/2013 alle 11:59
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il 24/11/2013 alle 18:44
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il 30/03/2013 alle 12:30
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