SARO' LE TUE ALI
A come AMORE, L come LIBERTA', I come IDEALI
Post n°178 pubblicato il 11 Settembre 2006 da irlandese76dgl
L’ acqua te la funtana è mara mara Ca se nu ‘nnera mara ca se nu ‘nnera mara L’ acqua te la funtana è mara mara Ca se nu ‘nnera mara ca se nu ‘nnera mara Amore miu me la bbivia Comu gira comu zzumpa e balla Comu gira la nninella mia Ci vorrebbe na zitella ci vorrebbe na zitella Comu gira comu zzumpa e balla Comu gira la nninella mia Per goder la gioventù La mamma me mandau a li zanguni ma ddittu ca sta sira ma ddittu ca sta sira La mamma me mandau a li zanguni ma ddittu ca sta sira amore miu su mmaccarruni Ritornello............ Marangia e marangella tu si ingiallita mo vi’ ca ta’ futtuta mo vi’ ca ta’ futtuta Marangia e marangella tu si ingiallita mo vi’ ca ta’ futtuta amore miu la gelatura Ritornello.......... Quando era zitu iu tuttu tiurnisi mo ca maggiu nzuratu mo ca maggiu nzuratu Quando era zitu iu tuttu tiurnisi mo ca maggiu nzuratu amore miu su comu li mpisi Ritornello.............. (ripetere 2 volte) TRADUZIONE (ITALIANO) L’ACQUA DELLA FONTANA L’acqua della fontana è molto amara che se non fosse amara che se non fosse amara l’acqua della fontana è molto amara che se non fosse amara amore mio me la berrei Ritornello: Come gira come salta e balla come gira la Ninella mia ci vorrebbe una zitella ci vorrebbe una zitella come gira come salta e balla come gira la Ninella mia ci vorrebbe una zitella per goder la gioventù La mamma mi ha mandato ha raccogliere il songo mi ha detto che questa sera mi ha detto che questa sera la mamma mi ha mandato ha raccogliere il songo mi ha detto che questa sera amore mio saranno maccheroni Ritornello:........................ Aancia e arancina tu sei ingiallita adesso vedi che ti ha colpito adesso vedi che ti ha colpito arancia e arancina tu sei ingiallita adesso vedi che ti ha colpito amore mio la gelatura Ritornello:........................ Quando ero scapolo io avevo molti soldi ora che sono sposato ora che sono sposato quando ero scapolo io avevo molti soldi ora che sono sposato amore mio sono come un cretino |
Post n°177 pubblicato il 09 Settembre 2006 da irlandese76dgl
L'amore e la follia Si racconta che una volta, tanto tempo fa, tutti i sentimenti, le qualita' e i difetti dell'uomo si riunirono. Dopo che la Noia aveva sbadigliato per l'ennesima volta la Pazzia propose di andare a giocare a nascondino.La curiosita' chiese: -A nascondino? Come si fa? - E' un gioco, spiego' la Follia, io mi copro gli occhi e incomincio a contare fino a un milione. Voi intanto Vi nascondete e quando non c'e' piu' nessuno in giro e io ho finito di contare, il primo di Voi che trovo rimane al mio posto a fare la guardia per continuare il gioco. L'Entusiasmo ballo' seguito dall' Euforia, dall'Allegria e fece tanti salti che fini' per convincere il Dubbio e l'Apatia, la quale non aveva mai voglia di fare nulla. Ma non tutti vollero partecipare... la Verita' preferi' non nascondersi; la superbia disse che era un gioco molto sciocco e la Codardia preferi' non rischiare.- Uno, due, tre... -incomincio' a contare la Follia. La prima a nascondersi fu la Pigrizia, che si nascose dietro la prima pietra del cammino. La Fede sali' in cielo e la Invidia si nascose dietro l' ombra del Trionfo che era riuscito a salire in cima all' albero piu' alto. La Generosita' invece non riusciva a nascondersi, ogni posto che trovava lo lasciava ai suoi amici. Un lago cristallino? Ideale per la Bellezza, Un cespuglio? Perfetto per la Timidezza, Un soffio di vento? Giusto per la Liberta'. Finche'la Generosita' decise di nascondersi dietro un raggio di sole. L'Egoismo invece si prese subito il posto migliore e superconfortevole, tutto per lui. La Bugia si nascose... veramente non si sa dove, la Passione e il Desiderio si nascosero nel centro di un vulcano. La Dimenticanza... non ce lo ricordiamo ! Quando la Follia arrivo' a contare fino a 999.999, l' Amore ancora non aveva trovato un luogo per nascondersi, perche' erano tutti occupati. Alla fine vide un roseto e decise di nascondersi li', fra le bellissime rose.- Un milione!!!- disse la Follia che inizio' a cercare. La prima a farsi scoprire fu la Pigrizia. Poi la Fede, poi la Passione e il Desiderio, che aveva sentito vibrare dentro il vulcano. Trovo' poi l'Invidia che si era nascosta dove stava il trionfo. Camminando, vicino al lago trovo' la Bellezza; poi il Dubbio, il quale non aveva ancora deciso dove nascondersi.Eppoi uno dopo l'altro incontro' tutti gli altri, tranne l' Amore. La Follia inizio' a cercarlo dietro a ogni albero, sotto il ruscello, in cima alla montagna... e quando fu al punto di darsi per vinta, vide il roseto e inizio' a muovere i rami, quando allo improvviso si senti' un doloroso grido. Le spine avevano ferito negli occhi l'Amore! La Follia non seppe cosa fare e come chiedergli scusa. Pianse, prego', imploro' e chiese perdono. Da allora, da quando per la prima volta sulla terra si gioco' a nascondino: l'Amore fu cieco e la Follia non lo lascio' mai piu'. |
Post n°176 pubblicato il 15 Giugno 2006 da irlandese76dgl
ciao ragazzi, non potete neanche immaginare che felicità che ho avuto ieri mattina....è avvenuto qualcosa di meraviglioso.....la stefy mi ha chiamato....è stata una cosa bellissima sentire la sua voce....ci siamo detti poco perchè io ero a lavoro e lei doveva uscire....ma finalmente ci siamo sentiti.....ha una bella voce.... grazie stefy...... |
Post n°175 pubblicato il 30 Maggio 2006 da irlandese76dgl
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Post n°173 pubblicato il 24 Maggio 2006 da irlandese76dgl
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Post n°172 pubblicato il 24 Maggio 2006 da irlandese76dgl
la donna che ha ammazzato il suo bambino. condannata in primo grado a trent'anni è ancora libera di girare per le strade della nostra terra...gli si affidano anche altri bambini oltre ai suoi... questa è l'italia dei nostri giorni...SENZA PAROLE Dove andremo a finire se non si fa niente in questa direzione.....?
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Post n°171 pubblicato il 22 Maggio 2006 da irlandese76dgl
Il cielo d'IrlandaFiorella Mannoia M. Bubola (anno) Il cielo d'Irlanda è un oceano di nuvole e luce |
Post n°170 pubblicato il 18 Maggio 2006 da irlandese76dgl
FarfallinaLuca Carboni ... un fiore in bocca può servire... non ci giurerei |
Post n°169 pubblicato il 17 Maggio 2006 da irlandese76dgl
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Post n°168 pubblicato il 17 Maggio 2006 da irlandese76dgl
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Post n°165 pubblicato il 17 Maggio 2006 da irlandese76dgl
FIABA DI MARILU’ Marilù era un auto a quattro posti tutta blù con una grossa antenna ,ondulante nel vento con cui poteva captare tutte le stazioni radio del paese. Quando uscì dal ventre della grande mamma fabbrica era cosi deliziosa che Toni il proprietario fece morire d’invidia tutto il vicinato. Marilù era un auto turbo comoda ,e veloce Prototipo di gloriose macchine turbodiesel familiari. Aveva due grandi occhi dolci , un tantino malinconici da fare Tanto tenerezza a guardarli. Toni non nascondeva mai il suo amore per Marilù, la sua auto ,amica e fedele compagna di tanti viaggi ,e gite . Ma dal giorno in cui Marilù incomincio troppo a tossire , rallentando la marcia Toni la dovete portare da un suo vecchio amico meccanico. Fargli cambiare così un pezzo importarne ,quale il sistema d’iniezione del combustibile,fu solo l’inizio, poiché Marilù soffrì in seguito di molti problemi . Per riportarla in sesto fù necessario portarla in una officina specializzata e lasciarla lì un po’ di tempo, per far sì che lei guarisse. Marilù dopo diverse operazioni subite, sembrò ritornare forte e veloce come un tempo. Toni con tutta la sua famiglia l’ andò a ritirala personalmente organizzando contemporaneamente un grande festa per il suo ritorno a casa. Marilù commossa, scorrazzo Toni e tutta la sua famiglia in giro per la città , senza un minimo graffio ,tirata a lucido, dal suo tubo di scappamento uscivano nuvolette bianche e pure che odoravano L’aria di mughetto. Fu una giornata quella memorabile. Le sue vecchie amiche del parcheggio sotto casa gli mandarono Tanti messagini sul suo telefonino di felici auguri . La signora Mercedes organizzò addirittura una festa di ballo in maschera , nel grande garage ove la sera ritornavano a dormire tutte l’auto del vicinato , addobbato di luci psicadeliche Festoni, e cartelloni colorati con su scritto: Ben tornata tra noi Marilù. Olio e benzina di buona qualità fù servito a volontà. Pasticcini al petrolio furono preparati dalla signora Renault Amica del cuore di Marilù. Anche la signora Toyota si diede Tanto da fare e dopo aver raccolto ,tante offerte , fece un bella Sorpresa , regalando a Marilù dei nuovi tappetini e copri sediolini in pelle. Mai tanta gioia aveva provato Marilù Che emozionata come non mai ,ringraziò tutti gli amici eseguendo in esclusiva per loro un concerto di clacson in fà minore . Facendo innamorare così una giovane berlina a due porte con una auto sportiva dal tetto apribile. |
Post n°164 pubblicato il 14 Maggio 2006 da irlandese76dgl
L'Ospedale delle bambole C'era una volta in un piccolo paese, un uomo che si chiamava Barbarino. Era conosciuto da tutti, perché aveva un laboratorio dove aggiustava le bambole rotte; e per questo motivo, era soprannominato "L'ospedale delle Bambole". Quando ad un bambino si ammalava la sua bambola, sapeva che Barbarino poteva guarirla. Infatti, nel suo laboratorio, l'uomo aveva la sala operatoria che serviva per riattare gambe, braccia e teste; la sala trucco per dare colore alle bambole che erano diventate pallide; ed infine la sala acconciature dove si rimettevano a nuovo le pettinature che nel tempo avevano perso forma. Barbarino, non era solo nel suo lavoro; oltre a lui c'erano anche Mariuccia, addetta ai capelli ed al trucco, Carletto che era il dottore ed operava, ingessava e faceva radiografie; e per finire Rosetta addetta alla riparazione dei loro vestiti. Un giorno, entrò nel laboratorio, una signora in lacrime, che teneva in braccio una bellissima bambola dai lunghi capelli biondi. "Buongiorno signora; in cosa posso esserle utile?" chiese Barbarino. "Ohhhh, sapesse, sono disperata. La bambola più cara alla mia bambina, non vuole più aprire gli occhi, e si rifiuta di mangiare." Mormorò, ed aggiunse: "Mia figlia piange di continuo; é stata proprio lei a mandarmi qui." Barbarino prese in mano la bambola e, dopo averla osservata un po', chiamò Carletto. I due andarono in un'altra stanza per un consulto e, dopo qualche minuto, uscirono e dissero: "Cara signora, dovremo ricoverare per alcuni giorni la bambola; ci sembra un caso piuttosto grave; la cura sarà lunga, e non sappiamo se servirà." Conclusero i due. La signora accettò di lasciare la bambola, raccomandandosi che avessero fatto il possibile per guarirla, ed uscì. Poiché ormai si era fatto sera, Barbarino preparò il lettino alla bambola; l'adagiò lentamente su lenzuola di raso azzurro, e le accese una lucina affinché non avesse paura della notte. L'indomani Barbarino, quando entrò nella stanzetta della bambola, si accorse che dagli occhi, le era scesa una lacrima. "Povera piccola; cosa mai ti avranno fatto? Sei così dolce e tenera." E tenendola tra le braccia, si avviò in sala operatoria. Lì si trovava Carletto, che iniziò a visitarla; le ascoltò il cuore e i polmoni, le toccò il pancino ma vide che era tutto normale. Provò a visitarle gli occhi; ma non voleva aprirsi e continuavano a lacrimare. Subito ebbe una strana sensazione, e volle telefonare alla bambina proprietaria della bambola, invitandola ad andare in laboratorio. Poco dopo suonarono il campanello, e Barbarino corse ad aprire. "Ciao. Ti aspettavamo. Accomodati pure in sala d'attesa, ti raggiungo tra un po'." e si allontanò. La bambina cominciò a guardarsi in torno e con grande stupore, ammirò i trucchi e le parrucche. C'erano i rossetti dai colori brillanti, gli smalti perlati, ed uno era persino color oro; poi posò lo sguardo sulle parrucche; erano bionde, brune, rosse; dai capelli ricci, lisci, corti, lunghi; una vera meraviglia per gli occhi della bambina. "Eccoci qua" esclamarono entrando Barbarino, Mariuccia, Carletto e Rosetta. Iniziò a parlare Mariuccia: "La tua bambola non apre gli occhi ed io non riesco a truccarla." Fu la volta di Carletto "L' ho visitata accuratamente e per me gode di ottima salute; sinceramente non capisco perché non voglia mangiare. " Rosetta non disse nulla, perché gli abiti erano in perfetto stato. Barbarino concluse: "Penso, per mia esperienza, che solo tu possa spiegarci cosa sia successo veramente alla tua bambola. Pensaci bene." La bambina stette un po' lì a rifletterci; poi scoppiò a piangere. Prese dalla tasca il fazzoletto, si asciugò il viso e, con un filo di voce, iniziò a parlare: "Forse ho capito perché la mia bambola si comporta così." Barbarino e i suoi collaboratori si guardarono sbalorditi; erano curiosi di sentire cosa avesse detto la bambina. "Alcuni giorni fa, ho sgridato e dato un ceffone alla mia bambola, perché si era sporcata il vestito nuovo; allora, dalla rabbia, l' ho messa in disparte e non l' ho più guardata." Mariuccia, sentito il racconto, andò nella cameretta dove riposava la bambola, e la portò alla bambina. La piccola, appena vide la bambola, esclamò: "Sono la mamminaa! Vieni tra le mie braccia; ti riporterò a casa e non ti sgriderò mai più. Ti voglio tanto bene." e la strinse forte a sé. Come d'incanto, la bambola aprì gli occhi e la sua carnagione divenne rosea. La bambina salutò ringraziando ad uno ad uno Barbarino, Mariuccia, Rosetta e Carletto. Aveva capito che l'amore é l'unica medicina che guarisce da tutti i mali e che non doveva più arrabbiarsi, soprattutto con le persone che amava e che l'amavano. |
Post n°163 pubblicato il 13 Maggio 2006 da irlandese76dgl
Una Amica Vera |
Post n°162 pubblicato il 13 Maggio 2006 da irlandese76dgl
FIABA DALL ’OMBRA LUNGA Ogni anno ritorna al suo solito posto dopo essere stato per tutto l’inverno a riposare in un grosso capanno al fresco insieme ad una sedia a sdraio e ad un lettino pieghevole. Viene di nuovo piantato nella sabbia per la gioia dei nuovi villeggianti . Alto, bello, grande, dai colori leggermente svaniti nel tempo. Ancora utile per il suo compito ,dare quella frescura che bisogna avere per stare distesi vicino al mare. Bruno l’ombrellone ne ha visti tanti di turisti riposarsi all’ombra sua. Famiglie numerose con tanti figlioli , carichi di bagagli borse frigo , e di giocattoli per il mare, palettine birichine che scappano all’insaputa di tutti verso la riva per andarsi a tuffarsi tra l’onde del mare. Canotti colorati gonfiabili pronti ad avventurarsi al largo , alla ricerca d’isole perdute,ove sono nascosti favolosi tesori d’antichi pirati. Quel colorato e malinconico ombrellone ha visto nascere tanti giovani amori su quella grande spiaggia ove egli tacito vive. Ha visto comitive intere di montanari venir da lontano gente di cui il mare lo sogna tutto l’anno, ridere e giocare nell’azzurro mare , felici ritornare bambini. Affascinanti fanciulle sdraiate al sole ,abbronzarsi e prendere altri aspetti d’inenarrabile bellezza. In mezzo ai tant’ altri ombrelloni Bruno in riga sulla spiaggia fa ancora la sua bella figura. Del mare che avvolte quando e irrequieto e giunge a bagnare la sua asta conosce ogni segreto. Quando a sera tutti i villeggianti fanno ritorno a casa loro e lasciano spesso ai suoi piedi , tanti giocattoli stanchi di correre in lungo e in largo per il lido e di tuffarsi in mare. Bruno dialoga con l’onde del mare , loro gli raccontano dei loro viaggi per mari misteriosi , d’altre coste e d’altri popoli . Lui l’ascolta incantato e vorrebbe volar via mettere l’ali e essere trasportato dal vento andare a conoscere Quei meravigliosi lidi. Il mare per lui e un po’ tutto, gli ricordano la sua mamma ed il suo papà che non ci sono più da un pezzo poiché troppo vecchi e logori disse Aldo il bagnino per poter stare ancora presenti sulla spiaggia. Così furono caricati su un camioncino un bel mattino e portati via chi sa dove. Bruno invece è ancora lì in prima fila a due passi dal mare. Quella grande distesa d’acqua salata , d’umore sempre incerto, calmo avvolte e agitato altre volte. Ha imparato a conoscerlo a fondo , a lui gli confida i suoi dolori le sue gioie. Il mare l’ascolta in silenzio e dopo averlo udito gli regala una romanza cantata d’alcuni pesciolini di passaggio o un ballo d’onde da far girare la testa . Da quel muto dialogo entrambi hanno imparato a rispettarsi e a vivere in armonia per quel lungo periodo di caldo estivo. Così il mare cerca , di non bagnare troppo quando e arrabbiato le sedie a sdraio o il lettino che gli son sorelle e fratello delle volte ci riesce altre volte no . Quando giunge la canicola e brucia ogni cosa facendo evaporare perfino l’acqua del mare. Bruno si prepara ad accogliere all’ombra qualche intera numerosa famiglia. Composta dal nonno e la nonna da una mamma ed un papà e non so quanti bambini . Per tutto il mattino gli occupanti corrono a rinfrescarsi nell’acqua , poi giunge l’ora del desio e dopo aver mangiato dei saporiti panini , dissotterrano dalla sabbia una grossa verde anguria che viene tagliata in due. Fatta a fette successivamente per essere assaggiata e offerta un po’ a tutti compreso il bagnino che per ricompensare il generoso invito , regala uno spettacolo unico salendo in groppa ad alcune onde con la sua mitica tavola da surf cavalcandola come un cowboy di prateria compie spettacolari acrobazie su un onda e l’altra da meritarsi l’ applauso di tutti i bagnanti presenti in spiaggia. All’ombra del cocente sole lasciandosi andare ai suoni marini una mamma addormenta la più piccola dei suoi bambini al riparo sotto l’ali del bell’ombrellone . Gli canta una ninnananna e cullandola stanca anch’ella chiude gli occhi e addormentandosi cade in un dolce sonno estivo con tra le braccia intorno al collo della sua bimba riposante sul suo seno bronzo. All’orizzonte il mare e file interminabili d’ombrelloni lungo tutto il golfo Carrettini trainati da muscolosi gelatai e venditori ambulanti in cerca di qualche fortunato cliente a cui poter vendere un piccolo sogno di mezz’estate in riva al mare L’apparire dell’arancio tramonto annuncia l’arrivo del carro dei desideri guidato dalla sera . In quell’ore notturne e silenziose ,tutti gli ombrelloni si riuniscono intorno a Bruno per fargli una gran festa sotto un cielo pieno di stelle. |
Post n°161 pubblicato il 12 Maggio 2006 da irlandese76dgl
PRINCIPESSA DELLE NEVI |
Post n°160 pubblicato il 11 Maggio 2006 da irlandese76dgl
L'Albero degli amici Esistono persone nelle nostre vite che ci rendono felici
Ti auguro, foglia del mio albero, pace in special modo è un segno per scusarmi per la poca dimestichezza che ho verso la semprestefy di dimostrargli la mia amicizia......per questo ti chiedo di crederci e di darmi ancora fiducia perchè io TI VOGLIO BENE |
Post n°159 pubblicato il 09 Aprile 2006 da irlandese76dgl
preso dal blog di semprestefy "Ciao grande uomo che mi facevi arrabbiare con la barba pungente e ti segnavo di no quando minacciavi di baciarmi, ma a cui affidavo fiducioso la mia protezione. Ciao piccola grande donna che sapevi sempre come consolarmi, di cui cercavo ancora il seno, a cui affidavo fiducioso la mia cura. Ciao grande fratellone che avevo adottato come compagno di giochi e mi illuminavo quando ti vedevo tornare a casa. Ciao piccolo grande fratellino che mi facevi fare le cose più strane, spaventando la mamma, ma mi divertivo da matti quando giocavo con te e ti piantavo dei bei morsacchi quando mi facevi i dispetti. Oggi vi saluto tutti e insieme a voi saluto tutti i grandi uomini, e tutte le piccole grandi donne e tutti i fratelloni e i fratellini di buona volontà, accingendomi a diventare l'angelo che già avevo dimostrato di essere in terra. Non mi sono sottratto alle sofferenze, non mi sono sottratto al sacrificio estremo. Il messaggio che voglio lasciarvi, grandi uomini, piccole grandi donne e piccoli e grandi fratellini: fate che il mio sacrificio non si perda nell'oblio, fate che il mio sacrificio sia utile ai vostri cuori, fate che il mio sacrificio vi renda consapevoli della sacralità della vita umana con cui non si può giocare...e a me piaceva molto giocare. Ciao mamma, ciao papà, ciao Abo, ciao Dado, e un grande sorriso solare come sapevo fare a tutti voi che vi siete stretti a sorreggere la mia famiglia. TOMMY |
Post n°158 pubblicato il 08 Aprile 2006 da irlandese76dgl
PER TE |
Post n°157 pubblicato il 06 Aprile 2006 da irlandese76dgl
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Post n°156 pubblicato il 02 Aprile 2006 da irlandese76dgl
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