Creato da La_Chambre_d_Isabeau il 10/09/2006

Quaderno a righe

scusate sto imparando a scrivere

 

 

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Post N° 299

Post n°299 pubblicato il 25 Aprile 2007 da La_Chambre_d_Isabeau
 

In perfetta sintonia con l' idea iniziale, l' iniziativa "Era una notte buia e tempestosa", tratta dal blog, Autoestinguente si trasferisce da me.
Di seguito trovate l' incipit. Buon divertimento a tutti.



E' libero?
Il ragazzo, affannato, si lascia cadere sulla poltroncina del treno. Si guarda attorno con aria sconvolta , ignorato dagli altri passeggeri.
Questa notte sono stato in chiesa a pregare, esala rivolto al nulla.

Commenti al Post:
terronea
terronea il 25/04/07 alle 23:10 via WEB
bello il tuo blog.
 
RosexelA
RosexelA il 26/04/07 alle 12:53 via WEB
Mmm....interessante. Considerami tra i partecipanti :)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 26/04/07 alle 17:31 via WEB
Stavo per scrivere una cosa simile, quindi l'acchiappo. EMANUELE-FILOTTETE3°
 
Filottete3
Filottete3 il 26/04/07 alle 18:46 via WEB
e OLTRE CHE ACCHIAPPARE L'INCIPIT....dimenticavo....ho citato un tuo post di alcuni giorni fa, sui treni, sul CLICK.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 26/04/07 alle 22:09 via WEB
Per giorni aveva osservato volti consumati, relitti spiaggiati come cenci del tempo. Poi aveva iniziato a costruirci parole intorno, e sassi e muri intorno al loro silenzio. Ma lui aveva una certa nostalgia del suo mare aperto alla luce, ai sogni. È così che ha capito che certe nostalgie sono macerie di un abisso e non materia per nuovi sogni. Nel suo esalare al nulla, scambia a volte la propria gamba con una pietra e il proprio riposo con un moto. Scambia il proprio desiderio con una luce; il brusìo del proprio sangue con una voce misteriosa; il colore ambrato del proprio viso viene sfiorato da una mosca: gli appare come un volto terrificante che lo perseguita. E l'uomo si sveglia, respingendo il passato, riservandolo alla propria anima: di nuovo cerca di ricostruire tutto quanto e ricostruire se stesso, in risposta alla sua preghiera. Mentre tanti si parlano addosso e intorno; una moltitudine di solitudini che non ha bisogno di nulla, tanto meno di lui, diventano volti carnivori, dall'odore di carne consumata. Vorrei svegliarsi, guardare dal finestrino scivolare la terra e il mare che costeggiano le attese di allora e non ricordare più nulla. G.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 26/04/07 alle 22:10 via WEB
G. (frosthot)
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 27/04/07 alle 00:35 via WEB
Posso provarci anche questa volta?
 
 
La_Chambre_d_Isabeau
La_Chambre_d_Isabeau il 27/04/07 alle 07:00 via WEB
Certo che si, sei la benvenuta. ^-^
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 29/04/07 alle 09:02 via WEB
Se scrivi, fai bene, perché scrivere fa bene. Ha fatto bene anche a me. Alla mia età. Ha disciolta tutta la rabbia accumulata in anni. Qualcuno ha detto che tanti scrivono per mettere il mondo in un libro e pochi per leggere il mondo come un libro. Se si sceglie questa strada tutto e tutti sono libro, e non ci si può arrabbiare con...finzioni letterarie.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 29/04/07 alle 09:07 via WEB
Ho inviato il messaggio che precede in anonimo, ma ho pensato che senza cnoscere la mia età, non avrebbe avuto senso. Perciç eccomi qua.
 
 
La_Chambre_d_Isabeau
La_Chambre_d_Isabeau il 29/04/07 alle 18:53 via WEB
Sei sempre Anonimo....
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/05/07 alle 15:25 via WEB
Complimenti all'Anonimo G. che ha commentato il 26/04/07 alle 22:09. Purtroppo per lui copiare di sana pianta (un incipit o un intero libro) e farsi belli con la scrittura altrui non servirà a renderlo migliore. Fa un po' pena, a dire il vero, rubacchiare pensieri che non sono propri, pensando che il web o l'anonimato autorizzino a ciò.
 
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CINQUE PEZZI FACILI

PRIMAVERA

La primavera senza una foglia che potesse venir rovesciata dal vento, nuda e luminosa come una vergine di scontrosa castità, di sdegnosa purezza,  si distese sui prati con gli occhi spalancati e attenti e del tutto indifferente a quel che facessero o pensassero quanti guardavano.

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