Creato da La_Chambre_d_Isabeau il 10/09/2006

Quaderno a righe

scusate sto imparando a scrivere

 

 

Post N° 329

Post n°329 pubblicato il 25 Maggio 2007 da La_Chambre_d_Isabeau
 


- Spero di si.


E' un piccolo seme che ho racchiuso in un vecchio cofanetto tarlato.

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A Slumber did my spirit seal

Post n°328 pubblicato il 24 Maggio 2007 da La_Chambre_d_Isabeau
 

A Slumber did my spirit seal;
I had no human fears:
She seemed a thing that could not feel
The touch of earthly years

No motion has she now, no force;
She neither hears nor sees;
Rolled round in earth's diurnal course,
With rocks, and stones, and trees.



William Wordsworth

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Lake district

Post n°327 pubblicato il 24 Maggio 2007 da La_Chambre_d_Isabeau
 

... I was sixteen...


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To Nicoletta and Maria.

 
 
 

Despar

Post n°326 pubblicato il 23 Maggio 2007 da La_Chambre_d_Isabeau
 

- Buonasera Signora, in cosa posso servirla?
- Un chilo e mezzo di pere conference. Non troppo mature mi raccomando.
- Poi un chilo di banane.
- Ecco a lei.
- Ah dimenticavo, mi faccia anche due chili di mele sia bianche che rosse.
- Bene, allora promiscue?


Non ci sono più le mele di una volta.

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Post N° 325

Post n°325 pubblicato il 22 Maggio 2007 da La_Chambre_d_Isabeau
 
Tag: Citando

 

E' il possesso culturale del mondo che dà la felicità. Non lasciarti tentare dai campioni dell'infelicità, della mutria cretina, della serietà ignorante. Sii allegro.


Pier Paolo Pasolini, Lettere luterane, L'Unità/Einaudi 1976



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I love N.Y. (W. Klein)

Post n°324 pubblicato il 21 Maggio 2007 da La_Chambre_d_Isabeau
 

Eccola.....




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Sul tempo

Post n°323 pubblicato il 20 Maggio 2007 da La_Chambre_d_Isabeau
 

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- Se ti avessi conosciuto venti anni fa.

Me le sono lasciate scivolare addosso queste parole come gocce di pioggia sul vetro di una finestra. Solo sei mesi fa mi ci sarei aggrappata come ad una zattera costruendoci fantasie barocche. Ora sono restata in silenzio, le ho fatte diventare mie e le ho messe lì, da parte, in un cantuccio.
E poi mi sono osservata, riavvolgendo frame dopo frame la mia vita.
Vent'anni? Esisteva ancora il Muro a Berlino e Chernobyl l'avevano da poco sepolta in una bara di cemento ed oblio.
G aveva pochi mesi vent'anni fa, ed ora lavora lassù al nord, ed E era solo un desiderio,
Io stavo entrando nel tunnel, senza aver visto alcun cartello di pericolo. Non me ne ero accorta, la luce sembrava diventare solo più fioca, ma continuavo imperterrita. Mi ritrovai nel buio più profondo, non potevo fare altro che avanzare passo dopo passo. Di nuovo un barlume fioco, oscurità e improvvisamente la luce abbagliante di un riflettore e poi di nuovo tenebra. Ero caduta, scivolata le mie mani e le mie ginocchia consunte dallo strisciare. Non sapevo nemmeno se veramente mi stessi muovendo o se fossero allucinazioni. Non so quando il buio divenne un tenue chiarore che ancora persiste ostinato e, forse, laggiù il riverbero sembra intenso ed accecante come quello del sole. E là in fondo, basta che io continui ad avanzare.
Sono passati vent'anni.

- Se ti avessi conosciuto vent'anni fa.
Avresti sicuramente conosciuto una persona diversa.
Perchè la vita ci cambia in ogni istante, ad ogni nostro singolo respiro.
Solo chi è "morto dentro" afferma con sicumera "io mi conosco, io non cambio".

 
 
 

Post N° 322

Post n°322 pubblicato il 18 Maggio 2007 da La_Chambre_d_Isabeau
 

Spesso mi domando come sia possibile che, alle volte, più si comunica verbalmente e meno si riesce a capirsi, mentre in altre occasioni sussiste fra le persone un feeling al di là delle parole?
Ci sono, forse, quindi, altre modalità di comunicazione?

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Storie

Post n°321 pubblicato il 16 Maggio 2007 da La_Chambre_d_Isabeau

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Non è mai troppo tardi è il titolo di una celebre trasmissione televisiva mandata in onda a cadenza giornaliera dalla RAI fra il 1959 ed il 1968 e organizzata col sostegno del Ministero della Pubblica Istruzione. Il programma era condotto dal maestro e pedagogo Alberto Manzi (Roma, 1924 – Pitigliano, 1997), che ne era stato anche l'ideatore, e aveva il fine di insegnare a leggere e a scrivere agli italiani che avevano superato l'età scolare, ma che non ne erano ancora in grado. Si trattava di autentiche lezioni, tenute da Manzi a classi formate da adulti analfabeti, nelle quali venivano utilizzate le tecniche di insegnamento allora più moderne, proposte al pubblico televisivo con un linguaggio piacevole e per nulla pedantesco.

La trasmissione ebbe un ruolo sociale ed educativo molto importante, contribuendo all'unificazione culturale della nazione tramite l'insegnamento della lingua italiana e abbassando notevolmente il tasso di analfabetismo, particolarmente elevato nell'Italia di quegli anni. Infatti pare che, grazie a queste lezioni a distanza, quasi un milione e mezzo di persone sia riuscito a conseguire la licenza elementare. Il progetto ebbe inoltre un grande successo internazionale, in quanto fu imitato da ben settantadue paesi.

Fonte wikipedia

 
 
 

Post N° 320

Post n°320 pubblicato il 15 Maggio 2007 da La_Chambre_d_Isabeau



Bentornata Polystyrene

 
 
 

CINQUE PEZZI FACILI

PRIMAVERA

La primavera senza una foglia che potesse venir rovesciata dal vento, nuda e luminosa come una vergine di scontrosa castità, di sdegnosa purezza,  si distese sui prati con gli occhi spalancati e attenti e del tutto indifferente a quel che facessero o pensassero quanti guardavano.

Gita al faro
Virginia Wolf
 
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