Ho visto i volti di gente Straziata dal dolore Ho visto gli occhi dei bambini Spenti e persi nel vuoto Ho visto case e edifici crollati Come fossero castelli di carte E tutte le volte che li vedo Una fitta al cuore mi prende Vorrei fare qualche cosa per loro Dirgli che gli sono vicino Fari sorridere di nuovo i bambini Spiegargli che niente è perduto Che tutto si può ricostruire Ma di fronte alla morte Di tante persone, troppe persone Le mie parole purtroppo non possono niente Non posso riportare in vita chi oramai se né è andato mi sento un leone in gabbia se potessi andrei lì e con la forza della disperazione scaverei tra i sassi, tra le macerie ci metterei tutto me stesso, ma questo so bene che non è possibile il loro dolore è il mio dolore le loro lacrime sono le mie lacrime vorrei che tutto questo fosse solo un brutto incubo ma so bene che non è così quindi solo la speranza mi aiuta a pensare che un domani ci sarà ancora, che il sole sorgerà di nuovo che chi se ne è andato, un giorno lo rincontreremo di nuovo, tenendoci per mano, come fratelli..
Come colonna sonora di questa mia poesia ho scelto una canzone di Celin Dion, si chiama un nuovo giorno sta’ arrivando, si cari amici, sta’ arrivando, perché se c’è una cosa che ho imparato dalla vita è che Per ogni tramonto, c'è un giorno che sorge. per ogni sogno che finisce, c'è uno che nasce. Per ogni porta che si chiude una si apre. Per ogni amore che finisce,un altro inizia. Per ogni fine c'è un nuovo inizio. Per ogni partenza c'è un arrivo Per ogni sconfitta c'è una rivincita. Niente è mai finito finché c'è la vita. Ishak