FERNANDO ZORZELLA

Dal cuore alle parole!!!

Creato da FernandoIR il 14/04/2011

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

I miei link preferiti

 

 

« LA MIA PRINCIPESSAREVOLUTION – IL ROMANZO ... »

150 MILIONI DI EURO – IL ROMANZO : 4° PUNTATA

Post n°6527 pubblicato il 25 Gennaio 2021 da FernandoIR
Foto di FernandoIR

Questo è un  romanzo scritto interamente da Zorzella Fernando e presentato a puntate qui sul blog.

Le puntate usciranno in maniera casuale.

IMPORTANTE : RIBADISCO IN MODO CONVINTO E PRESSANTE CHE i nomi di persona, gli edifici, le vicende, le situazioni, tutto il romanzo è frutto di PURA PURA PURA fantasia e non ha nessuna nessuna nessuna attinenza con la realtà.

I luoghi sono reali, ma le storie no.

TESTO DELLA PUNTATA

Qualche giorno dopo Paolo e Sonia cominciarono a lavorare, si trovavano praticamente tutti e due sommersi di lavoro da non sapere neanche dove iniziare: Sonia si trovava la casa ridotta a un vero disastro, perché Andrea aveva smesso completamente di gestire l’ordine e in più lei non era molto afferrata in questo lavoro; Paolo, invece, si era accordato per una tale mole di lavoro che avrebbe fatto prima a radere al suolo la casa e ricostruirla.

Siccome stare nella stessa barca aiuta ad avvicinarsi i due fecero subito amicizia.

In piazza mentre faceva la spesa Andrea trovò il Presidente dell’Asilo e tra una chiacchiera e l’altra venne a conoscenza di alcuni problemi che attanagliavano l’Asilo.

Per risolverli occorreva trovare velocemente la somma di 75000 euro.

Non si voleva fare un nuovo mutuo e l’Amministrazione Comunale non voleva dare tutti i soldi perché aveva già programmato di realizzare anche altre opere.

Tra 15 giorni ci sarebbe stata l’Assemblea dei Genitori e molti avrebbero voluto delle risposte certe.

Era il momento giusto per rendere pubblica la società, pensò Andrea, che non disse niente al Presidente, ma lo lasciò sfogarsi per bene come fa un vero amico.

Salutatosi chiamò Ketty per trovarsi nel pomeriggio.

Ketty si trovava dal Sindaco per presentare i progetti di Andrea, e per chiedere una proficua collaborazione, in primis la disponibilità dei servizi sociali per identificare chi veramente aveva bisogno di aiuto. Il Sindaco, non fece molte domande e non insistette nel voler sapere chi era il vincitore, anche perché, con tutte quelle idee in mente prima o poi si sarebbe manifestato da solo.

A casa di Andrea il pomeriggio regnava l’esasperazione più completa, immaginate pulire casa con un muratore dietro le calcagna che fa avanti indietro per le stanze e viceversa per un muratore lavorare con chi ti spolvera sempre dietro le spalle, così Andrea e Ketty alla fine si trovarono al bar.

All’assemblea dei genitori dell’Asilo si sarebbe presentata la società, portando in dono i 75000 euro di cui c’era bisogno e un contributo di 1000 euro per ogni bambino da versare subito e tutti gli anni futuri.

Ketty, allora, consigliò che sarebbe stato meglio andare a parlare anche con Don Pietro e Andrea approvò.

Parlarono, inoltre, di quello che stava succedendo tra loro due, il loro rapporto aveva già sfondato abbondantemente le barriere dell’amicizia.

Andrea: “Dobbiamo mantenere tutto segreto, il nostro rapporto deve essere solo nostro nessuno deve saperlo, non voglio che Marco ne risenta.”

Parlarono molto di questo.

Andrea voleva tenersi libero a nuove esperienze, non voleva legarsi con legami duraturi e stabili.

Arrivato a casa, trovò Sonia molto pensierosa.

Andrea le disse: “Cosa succede Sonia a cosa stai pensando?”

Sonia: “Andando a comprare alcuni prodotti per la casa, stamane, qui a Siriate, ho incontrato un uomo che frequentava il night e mi ha riconosciuta ………. Adesso verrà a sapere che lavoro qui da te. Cavoli rovinerò tutto.”

Sonia appariva molto agitata e dispiaciuta.

Andrea: “Ti ha detto qualcosa? Ti ha disturbato?”

Sonia: “No niente mi ha solo guardata.”

Andrea: “Non preoccuparti, allora, il fatto che ti abbia riconosciuta non vuole dire niente, sicuramente per non mettersi in cattiva luce non farà e non dirà niente, sarebbe meglio, però, che cambiassi un po’ look, così da confonderti un po’.”

Tranquillizzata, Sonia, se ne andò a casa propria a riposare.

I giorni passarono inesorabilmente e Ketty aveva fatto spargere in paese i volantini in cui si diceva che la “Società per il benessere di Siriate” elargiva per tutti i nuovi nati dell’anno in corso e per quelli futuri un contributo di 5000 euro a nato per tutte le famiglie.

La notizia fu una bomba e tutti i neo genitori andarono in fibrillazione.

Il Sindaco di Siriate, non faceva niente e rimase fermo immobile ad attendere, perché non voleva farsi nemico per sbaglio una persona così generosa.

Ketty era andata a trovare il Parroco, per presentare la società e spiegare gli scopi per cui era nata, però fu complesso uscire dalla canonica senza aver detto il proprietario reale, perché da tutti era conosciuto il Don per essere una persona che voleva vederci bene dentro alle cose più che si poteva.

La paura era che dietro a mosse di questo tipo si nascondessero intenzioni poco serie o addirittura losche.

Ketty non riuscì a cavarne un ragno dal buco.

Pur sapendo delle problematiche dell’Asilo, il Don se ne guardò bene dal descriverle, vuoi mai che poi si mette l’Asilo nelle mani di qualche malvivente travestito da malfattore?

La sera dell’Assemblea all’Asilo arrivò in men che non si dica. La sala era piena di gente e la discussione raggiunse velocemente toni forti.

Il Presidente era molto pensieroso, occorreva trovar fuori assolutamente quei 75000 euro, erano importante per il raggiungimento di molti obbiettivi.

In primis l’Asilo aveva da pagare una onerosa rata di un mutuo contratto anni addietro, poi c’erano svariati lavori da portare avanti, i stipendi da pagare e via giù con la lista della spesa.

Qualcuno tra i genitori intentò una raccolta di fondi, in cui ogni uno potesse mettere quello che riusciva, ma come si sa ai nostri tempi non esistono più i benefattori di un tempo, ora anche l’asilo è visto più come una tassa che un investimento per il futuro.

La congiuntura economica, tra l’altro aveva ristretto la cinghia a molte aziende grosse che avrebbero potuto dare una grossa mano.

Qualcuno colpevolizzò il Direttivo in carica per una situazione economica del genere, senza averne colpa , perché l’Asilo è un qualcosa in continua crescita e non si può arrestare o fermarsi quando intorno il paese cresce, ci sono molte nascite e molti necessitano di questo servizio.

Andrea, entrò nella sala dell’assemblea nascondendosi tra la folla.

Ad un certo punto, quando i toni dell’Assemblea erano troppo accesi e non si arrivava più ad una soluzione, Andrea si alzò e a gran voce prese la parola: “Una soluzione c’è!”

Tutti lo guardarono chi con fare un po’ di chi si chiedeva che cosa ci facesse lui li che non era genitore, un po’ con la speranza che qualcuno, praticamente chiunque trovasse la soluzione.

Quando lo lasciarono continuare Andrea spiegò: “Mi chiamo Andrea, tutti mi conoscete, sono l’unico proprietario della Società per il benessere di Siriate, la stessa società che sta elargendo gli aiuti ai nuovi nati, domani stesso verserò sul conto dell’Asilo la somma di 75000 euro più un contributo di 1000 euro per ogni bambino iscritto per un totale di 205 mila euro.”

Il Presidente rimase a bocca aperta e sconvolto, al pensiero che il giorno dopo sarebbero arrivati all’asilo così tanti soldi e soprattutto nel vedere che proprio il suo amico sarebbe stato l’artefice di tutto, era sensazionale.

Il Don, si dovette sedere perché la sua età non gli consentiva di reggere dei colpi del genere.

In cuor suo cominciò a benedire quel giovane benefattore pregando ed invocando su di lui tutta la potenza di Dio.

E’ superfluo dire che la serata prese tutta un’altra piega, divenne una vera e grande festa, il rinnovo del direttivo si fece ma passò in secondo piano perché tutti volevano far festa ad Andrea e tutti volevano fargli domande.

Alcuni avevano diritto al contributo sui nuovi nati e una famiglia aveva avuto un parto trigemellare, così gli sarebbero arrivati tra capo collo 15000 euro, era impressionante.

Sonia aveva organizzato una cena con due sue amiche, anche loro esperte dell’antico mestiere.

Sbagliando Sonia, focalizzò la serata su Andrea, e su tutto quello che gli era successo; quindi per le 2 amiche fu naturale chiedere di poter conoscere questo super fortunato, perché di solito i ricconi possono essere dei buoni clienti.

Sonia però sapeva che per Andrea era stata l’unica prostituta e che aveva tutta l’intenzione di chiudere con questo mondo, una di loro però insistette perché era fortemente interessata, anche perché con il periodo di crisi i clienti un po’ diminuivano e si facevano sempre più attenti consumatori.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963