FERNANDO ZORZELLA

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LA MIA ITALIA 2° PUNTATA: LE PARTITE IVA IN ITALIA

Post n°6552 pubblicato il 17 Febbraio 2021 da FernandoIR
Foto di FernandoIR

Tutti sapete che sono un infermiere, dipendente del servizio pubblico, quindi possiamo dire tutti che sono a pieno titolo uno sporco dipendente pubblico e che se lavoro male butto via i soldi pubblici.

Però sapete anche che sono da sempre a fianco delle PARTITE IVA, DELLA LIBERA IMPRESA, DELLA PICCOLA E GRANDE ATTIVITA’.

SONO A FIANCO DI CHI INVESTE.

PARLIAMO DI BILANCI

PER COMINCIARE OCCORRE CHE LO STATO SI DIA UNA BELLA SMAGRATA A LIVELLO DI SPESA PUBBLICA, OCCORRE TAGLIARE TUTTI I RAMI SECCHI.

Occorrono risorse per tagliare le tasse alle Partite IVA.

Parlo per tutti grandi e piccoli.

E’ vero e assodato, molte volte la tassazione italiana tiene conto di una redistribuzione del capitale, chi ha molto da a chi ha meno o da anche per chi a meno.

Io dico che chi ha molto, deve essere messo nelle condizioni di crescere ed assumere, creare giro di denaro e così chi non ha niente o poco avrà molto anche lui.

Vi spiego la mia idea di Impresa con un esempio.

ESEMPIO:

Io uomo di 45 anni, ho un mio conto corrente personale o famigliare.

Apro una PARTITA IVA, e questa avrà un suo conto corrente aziendale diverso dal mio.

Io verso dei soldi miei per investire nella mia società.

Investo nella mia società, quindi compro e vendo merci e prodotti realizzando profitti alti o bassi.

Mi prendo i soldi che ho investito nella mia impresa esentasse. Tanto ho dato tanto mi sono ripreso, e questi soldi non vengono tassati.

Ora, tutti i soldi che prendo dal conto corrente della mia impresa per me e la mia famiglia, ovvero il mio stipendioreddito, sono tassati ugualmente come è tassato uno stipendio di un mio dipendente. Ovvio, più soldi mi prendo più pagherò le tasse. Gli eventuali dividendi, vengono conteggiati ogni anno nella denuncia dei redditi e li pagherò eventualmente tasse in più se dovessi pagare, come se  avessi preso stipendi in più.

Tutti i soldi che rimangono nel conto corrente dell’azienda, non vengono tassati per nessun motivo, sono li si possono investire, si possono dividere tra proprietari e dipendenti, sono li.

Ora bisogna capire che tasse allora l’azienda dovrà pagare:

l’Iva su ciò che acquista, lo fanno tutti,

il bollo auto o veicoli come tutti,

le varie tasse locali o per la gestione dei vari documenti da fare, come tutti,

le accise sui carburanti come tutti,

le spese di gestione della sicurezza sul posto di lavoro o dei dipendenti,

tutte le spese per gli investimenti ed ammodernamenti aziendali, nuove acquisizioni, ma senza pagare tasse in più,

l’Imu o l’Ici come si suol dire, come tutti.

Dovete tener presente che io voglio che tutte le tasse legate alla gestione dei dipendenti, del numero di dipendenti o altro di simile, dovrebbero essere annullate.

PARLIAMO DI EDIFICI CAPANNONI!

So benissimo che chi investe e costruisce ha bisogno di spazi, uffici, capannoni, negozi, e quant'altro.

Come si pagano le tasse su questo argomento.

Semplice!

DA UOMO DELLO STATO, MI DISPIACE DIRLO CHE LE TASSE BISOGNA PAGARLE.

Allora.

Non si fa più riferimento al valore catastale o reale dell’immobile, questo per le proprietà private o aziendali.

Si dovrebbe pagare in base alla superficie degli edifici di proprietà.

Punto e Basta.

Io direi per cominciare a fare 4 calcoli, azzarderei: 1 euro a metro quadro.

Punto e basta, chiusa la partita.

Un capannone di 1000 mq paga 1000 euro e basta

Un capannone di 10 mila metri quadri paga 10.000 euro e basta.

La Mediaset che ha capannoni su capannoni su capannoni paga 1 euro a metro quadro.

RICORDIAMOCI CHE LO STATO DEVE LASCIARE RISORSE LIBERE PER INVESTIRE E ASSUMERE PERSONE.

PER FARVI CRESCERE.

Si può fare dei calcoli se servono più di un euro o meno, ma serve essere semplici e reali.

Lo stesso dovrebbe valere per le case residenziali, le proprietà private, ma questo ne parlerò successivamente.

E QUANDO C’E’ DA COSTRUIRE? 

UN NUOVO CAPANNONE? UN’IMPRESA? 

COME SI FA CON LE SPESE PER LA CONCESSIONE EDILIZIA E GLI OBBLIGHI?

Vi rispondo subito e in modo semplice.

1 EURO AL METRO QUADRO PROGETTATO E SI PARTE CON I LAVORI.

Avanti siete ancora li fermi?

Dove sono le ruspe?

Non sono a carico dell’azienda che investe la realizzazione della rete fognaria, idraulica, gas, telefonica, stradale o quant'altro è compito del comune che ha autorizzato l'investimento che in quel luogo ci sia tutto.

QUINDI NO A TUTTE QUELLE OPERE PUBBLICHE CHE SONO A CARICO DELLE AZIENDE PRIVATE PER POTER COSTRUIRE.

SONO IL PUBBLICO E GLI AMMINISTRATORI PUBBLICI CHE DEVONO SVEGLIARSI E PROGRAMMARE ADEGUATAMENTE TUTTO.

 
 
 
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