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LETTERATURA AMERICANA...A MORSI
Lasciatevi mordere anche voi da questi scrittori americani che sono un po' entrati a forza nella mia vita di lettrice.
James Ellroy e Chuck Palahniuk non sono certamente gli ospiti più educati e politicamente corretti che inviteremmo ad una merenda, ma i loro libri sono come tartufo per i nostri palati esigenti: puzzano e sanno molto di terra e fango, ma all'assaggio sono sublimi e dotati di aroma inconfondibile.
Provateli qui, allora, ve li offrirò in via molto, molto confidenziale...
ASSAGGINO DI LIBRO
8 MARZO 2008: ECCO A VOI IL VERMEDELLIBRO!
Ce l'ha fatta, il piccolo vermiciattolo verde, è arrivato – un po' col fiatone in verità, un po' emozionato nel vedere tanti bambini riuniti ad ascoltarlo nella bibliotaca comunale di Civitanova – è arrivato finalmente in libreria.
Tutti ora possono averlo, tutti possono seguire col dito le sue parole scritte in un libro...un LIBRO VERO!
Lui ama poco farsi vedere, in verità. Preferisce suggerire storie e fiabe con la sua vocina sottile sottile, nascondendosi tra le righe, ma ora che si è presentato non può più tirarsi indietro, anzi! Invita tutti ad andarlo a trovare, tra gli scaffali di libri per ragazzi o sul sito del suo editore: firenzelibri.com.
A presto e...buona lettura!
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Un saggio filosofico che ha il sapore di una chiacchierata tra amici. Alain de Botton ci ha abituati a questo stile colloquiale, in cui i grandi temi dell’esistenza sembrano meno lontani, e anzi appartengono alla nostra vita quotidiana. L’architettura, ad esempio, che generalmente viene considerata “per addetti ai lavori”, non è che il nostro personalissimo modo di vedere il mondo, con le stesse caratteristiche di bellezza, forza, gentilezza, calore, che vorremmo appartenessero a noi stessi.
Allora è vero che gli edifici ci parlano, le piazze, le vie, gli oggetti che scegliamo per la nostra casa possono raccontarci mille storie oppure parlare agli altri di noi stessi. Una città nata in una determinata epoca, governata da un re o da un parlamento, potrà esprimere attraverso i suoi monumenti i valori in cui crede o, all’opposto, mostrare al mondo la forza e la tenacia con la quale desidera che quegli stessi valori facciano parte della sua cultura.
La bellezza è tante cose: la possiamo trovare in un ponte sospeso, che testimonia la nostra ammirazione per il coraggio nello sfidare con leggerezza ed eleganza le acque torbide di un fiume; nell’aspro orgoglio di un grattacielo capace di esprimere potenza ed esultanza o nella gioia silenziosa di una casa giapponese, priva del superfluo e capace di riportarci all’essenza della natura. Per dirla con un termine zen, vecchio di seicento anni e di cui manca il corrispondente diretto nelle lingue occidentali, la bellezza è ‘wabi’, ciò che è modesto, incompiuto, transitorio ed imperfetto. È wabi una pietra consumata dalle intemperie, è wabi un cielo autunnale, il legno grezzo e un muro antico ricoperto di muschio.
La natura, i campi, la terra vergine che accoglie gli alberi, rappresentano una promessa di felicità, che si potrà realizzare solo se gli architetti con i loro bulldozer riusciranno a ripetere nelle loro nuove costruzioni la stessa identica originaria bellezza.
Un libro che mi ha affascinato e che mi ha permesso di visitare luoghi unici al mondo con un compagno di viaggio capace di rendermi sensibile alle vere qualità di stili, materiali e forme: un particolarissimo percorso di educazione estetica.
“Se il nostro interesse per edifici e oggetti è davvero determinato tanto da quello che ci dicono quanto da come svolgono le loro funzioni materiali, allora vale la pena di riflettere sul curioso processo con cui la disposizione della pietra, dell’acciaio, del cemento, del legno e del vetro sembra esprimere qualcosa, dandoci in rare occasioni l’impressione di parlarci di cose importanti ed emozionanti.”
BLOG-MERENDA
Un invito per una merenda speciale, non ci sono biscotti, non c'è caffelatte, non c'è thè. Qui serviamo storie, facciamo a fette torte di racconti, condite con risate di zucchero filato...riservato solo a chi ha fame...di fantasia.
Buon appetito.
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