L'arte...la mia vitaLa mia arte... i miei pensieri... praticamente... io. |
UN PO' DI ME...
CRITICA DI ROBERTO MALFATTI
LA TECNICA DELLA PITTURA A OLIO
Il suo componente principale è l'olio di lino e conferisce caratteristiche di luminosità, opacità, trasparenza, elasticità, sottigliezza nelle mescolanze, corpo, in grado di soddisfare le esigenze di ogni artista. Rispetto ad altri mezzi pittorici oggi a disposizione, l'olio si distingue per duttilità e polivalenza. La tecnica all'olio appartiene senza dubbio alla tradizione della storia della pittura ed è allo stesso tempo sinonimo di modernità e di evoluzione nel corso della storia dell'arte. Per quanto non si sappia con precisione quando i colori a olio apparvero per la prima volta, si hanno prove della loro esistenza nelle Fiandre del XIV sec. Uno dei primi artisti ad utilizzare tale tecnica, fu il pittore fiammingo Jan Van Eyck (1390-1441). In Italia, l'olio venne introdotto durante il Rinascimento, dove conobbe il suo periodo d'oro. Da allora, fino ai giorni nostri, con l'evolversi delle varie tendenze artistiche, l'olio si è imposto in modo definitivo sulle tavolozze di tutti gli artisti indipendentemente dallo stile usato diventando una delle più importanti tecniche artistiche. I FALSI D'AUTORE
Sono molte le personalità di una certa fama che si tengono in casa dei "falsi d'autore".
"La prima cliente famosa - racconta un grosso mercante di autentici falsi d'autore - fu Sophia Loren che, affascinata da queste opere, reclamizzò l'idea in America, dove oltre ai molti attuali estimatori annovera il ricordo di Frank Sinatra". Da noi la lista dei clienti può perfino stupire: "dal Barone von Tyssen, ad Alberto di Monaco, sino ad Agnelli e Berlusconi".
Fabio Fazio non solo ha la casa piena di falsi, ma, come si vede dalla foto di "Panorama" del 3.2.2000, ci tiene a farsi fotografare con loro (in alto Ritratto del dottor Ghachet di van Gogh e, più sotto, Ritratto di Giuseppe Verdi di Giovanni Boldini).
Ma quello che più stupisce è che anche Vincent van Gogh era un falsario di sé stesso, infatti di questo ritratto, come di tante altre opere di questo artista, ne esistono due versioni.
Il primo di questi ritratti (Dottor Gachet con ramoscello di digitale - foto in alto) è esposto al Louvre di Parigi (una copia in casa Fazio); il secondo (Dottor Gascet con libri e ramoscello di digitale - foto in basso) si trova a New York al S. Kramarsky Trust Fund.
Entrambi i quadri sono stati dipinti nel giugno 1890 e, contrariamente a quanto appare nella copia di Fazio, nessuno dei due è stato firmato dall'autore, il primo misura cm. 68 x 57, il secondo 66 x 57.
____________________________________________________________________________________
(Vincen Van Gogh:"Autoritratto")
IL RITRATTO
Il ritratto, ovvero, il desiderio, l’ambizione o la necessità di tramandare ai posteri la propria immagine come testimonianza del proprio passaggio, così come un disegnatore lascia uno schizzo su un foglio di carta. L’origine di un istinto sicuramente molto vicino a quello della procreazione, poiché sempre di “creazione” si tratta, sebbene artistica. I tempi moderni ci portano costantemente ed inconsciamente a contatto con il ritratto in ogni momento della giornata, basti solo pensare a come l’uomo usa quotidianamente i mezzi multimediali: giornali, manifesti, televisione e pubblicità di ogni genere. Ciò che ha sicuramente contribuito alla rivoluzione del ritratto passando da una commissione élitaria ad un’altra su larga scala rivolta successivamente al business ed ai numeri del mercato è stata certamente l’invenzione della fotografia verso la metà del 1800. Attraverso l’uso della fotocamera il senso ed il valore odierno del ritratto è stato ormai “banalizzato”, nonostante validi fotografi abbiano saputo trasformare questa disciplina in una vera e propria nuova arte a sé stante. Chiunque di noi si sarà imbattuto in qualche vecchia foto che ritrae un vecchio antenato o magari i leggendari personaggi della frontiera americana, immagini che trasmettono fascino e curiosità, ma per poter trovare le origini artistiche ed il pathos dei ritratti dei Grandi Maestri occorre tornare indietro di qualche secolo. Nel 1300, grazie alla scoperta dell’olio di lino come legante per i pigmenti colorati, nasceva la pittura ad olio, probabilmente non solo con la complicità dei fratelli Van Eyck.
Ritratto olio su tela
IL TROMPE L'OEIL
Chi sfoglia una qualsiasi rivista d'arredamento puo' accorgersi quanto oggi sia tornato di moda il TROMPE L'OEIL. Illusionistici inganni sulle pareti di interni privati e pubblici, per deliziare gli occhi di chi vive la propria casa e per stupire gli osservatori. Una fittizia architettura dipinta, che nobilita pareti statiche, prive di personalita', dilatandone gli spazi anche ristretti, sfondando la realta' fisica con finestre, balconi, prospettive, e riscattando la fantasia attraverso questi dipinti che ampliano lo spazio nel tempo.
___________________________________________________________________________________
(Oblò con vista tetti e uccellini)

LE VETRATE ARTISTICHE
La cultura di inserire vetrate artistiche nell’architettura d’interni è divenuta ormai una consuetudine e una scelta d’arredo ottimale: il gioco di luce che attraversa i vetri policromi riflettendo il decoro, distorcendolo, moltiplicandolo in costante metamorfosi,finisce per vivificare l’ambiente e caratterizzarne la personalità.
Ma fu solo verso la fine del 1800, dopo secoli di oblio, che la vetrata artistica venne reintrodotta nell’arredamento e nell’architettura d’interni, sia in Europa che oltreoceano.
Molti artisti di fama, pittori in prevalenza, cominciarono ad interessarsi a questo settore, realizzando disegni per la creazione di vetrate “moderne” da collocare nell’arredamento delle nuove architetture che andavano profilandosi sia in ambito privato che pubblico.
Un apporto determinante al riutilizzo delle vetrate istoriate si deve allo statunitense L.C.Tiffany, il quale produsse una nuova tipologia di vetri ed inventò un metodo innovativo per legare le vetrate artistiche con lo stagno.
___________________________________________________________________________________
(Imitazione vetrata antica)
IL MIO SITO:
CONTATTA L'AUTORE
|
Nickname: Jasondgl2
|
|
|
|
Età: 75 Prov: RM |
AREA PERSONALE
MENU
I MIEI BLOG AMICI
- ennegramma
- Sgosh!
- Immaginando
- parole libere
- mmagini di vita
- ligabu3
- Musicaculturarte
- Strade e Pensieri
- OrganizzaTu
- LE MIE PASSIONI
- Il nido di Corva
- Il Fiore e la Spada
- arts et culture
- La Mia Arte
- Immagini di Stella
- titoloprovvisorio
- COLORI...
- Artisticamente
- sguardi-parole-
- Stille di memoria
- Arte digitale e ...
- Una Ballata del Mare
- spirito libero
- Arte nella Polis
- etraARTE
- SPAZIO ARTE
- L'arte
- Trompe l'oeil
- RITRATTI
- frank brooks
- Albarossa
- PAPERE E PANNOCCHIE
- ***
- ass.amorepsiche
- www.ilcast.com
- tra TERRA e CIELO
- Ti piace dipingere?
ULTIMI COMMENTI
|
Post n°26 pubblicato il 04 Ottobre 2006 da Jasondgl2
|
|
Post n°27 pubblicato il 12 Ottobre 2006 da Jasondgl2
(Sirene)
|
|
Post n°30 pubblicato il 19 Ottobre 2006 da Jasondgl2
L'arteterapia è utilizzata per curare disturbi psichici; nel trattamento dei portatori di handicap; nell'ambito di programmi riabilitativi o di recupero dei tossicodipendenti; con i bambini o con gli anziani per un miglioramento del rapporto mente-corpo. L'atto artistico può favorire l'espressione di sentimenti, conflitti, disagi interiori, talvolta non esprimibili soltanto attraverso il dialogo, può attenuare ansie e tensioni e può migliorare il rapporto con se stessi.
|
|
Post n°31 pubblicato il 23 Ottobre 2006 da Jasondgl2
|
|
Post n°36 pubblicato il 14 Novembre 2006 da Jasondgl2
|
|
Post n°37 pubblicato il 18 Novembre 2006 da Jasondgl2
Vorrei poter vivere solo nel ricordo di chi mi vuole bene
|
|
Post n°38 pubblicato il 25 Novembre 2006 da Jasondgl2
|
|
Post n°40 pubblicato il 29 Novembre 2006 da Jasondgl2
Un vero pittore è tale quando sente nel suo animo e nel suo cuore l'impeto di dipingere. Il suo immenso desiderio di dipingere deve essere appagato, subito. In questi momenti le altre cose della vita non esistono, così la pittura diventa per il pittore come la sigaretta per il fumatore, una droga di cui non se ne può fare a meno.
|
|
Post n°41 pubblicato il 06 Dicembre 2006 da Jasondgl2
(La sofferta Libertà)
|
|
Post n°43 pubblicato il 14 Dicembre 2006 da Jasondgl2
|
|
Post n°44 pubblicato il 15 Dicembre 2006 da Jasondgl2
Arte è espressione d' amore che ispira e illumina, l'amore per la natura e per le persone danno vita alla pittura, alla scultura, alla poesia, alla musica; ma può andare oltre, può trasformare tutte le attività della vita in arte se si è liberi dall' ego, dall'orgoglio e dal pregiudizio. La storica d'arte Ananda Coomaraswani disse: "non è l'artista ad essere una persona speciale, ogni persona è un artista speciale". Se si è colmi d'amore, ognuno può trasformarsi in artista e aiutare anche gli altri ad esserlo, l'arte così diviene parte della vita quotidiana di ognuno. |
|
Post n°48 pubblicato il 12 Gennaio 2007 da Jasondgl2
|
|
Post n°49 pubblicato il 18 Gennaio 2007 da Jasondgl2
|
|
Post n°51 pubblicato il 25 Gennaio 2007 da Jasondgl2
|
|
Post n°52 pubblicato il 07 Febbraio 2007 da Jasondgl2
|
|
Post n°53 pubblicato il 23 Febbraio 2007 da Jasondgl2
|
|
Post n°56 pubblicato il 27 Giugno 2007 da Jasondgl2
|
|
Post n°58 pubblicato il 11 Dicembre 2007 da Jasondgl2
|
|
Post n°59 pubblicato il 15 Maggio 2008 da Jasondgl2
|
|
Post n°60 pubblicato il 16 Maggio 2008 da Jasondgl2
|
LA STRAGE DEGLI INNOCENTI.
All’inizio del secolo scorso circa il 90 per cento dei morti o dei feriti in
guerra erano militari. Oggi il 90 per cento o più sono civili, soprattutto
bambini e donne. Negli ultimi dieci anni le guerre hanno reso orfani o
separato dai propri genitori un milione di bambini. Almeno 300 mila
sono i bambini-soldato che stanno combattendo in 33 paesi coinvolti
in conflitti armati. Con che occhi i bambini guardano oggi le stragi e
i mali del mondo, di cui gli ‘’adulti’’ sono capaci? In che modo violenza
e morte si imprimono indelebilmente nelle loro menti, nei loro cuori?
La guerra si fa per sete di potere, per rivendicare libertà, per
difendersi da altri popoli; spesso in nome della giustizia e perfino
in nome di una religione. Si ritiene a volte ‘’giustificato’’ uccidere
nemici, uomini o donne in divisa, ma non esistono ‘’bambini nemici’’.
Non ci sono giustificazioni per uccidere bambini, guerre o non guerre,
in nome di nessuna causa, diritto o rivendicazione.
______________________________________________________________________________________________
Ci sono cose per cui sono disposto a morire, ma non ce ne è nessuna
per cui sarei disposto ad uccidereCOS'È LA POVERTÀ?
COS'È LA FAME?
Ci avete mai pensato, quali sono le sensazioni che si provano ad avere fame... non quella del nostro "buco allo stomaco", dove basta uno spuntino per sentirsi sazi!
La Fame quella vera... quando il "buco allo stomaco" è una voraggine senza fine... quando la parola mangiare assume il significato di vita o morte. Quando le forze, per la denutrizione,vengono a mancare, fino a non sostenere più neppure il respiro.
Proviamo a pensarci... madri e padri che vedono i propri figli lentamente spegnersi... e non poter far nulla.
Proviamo a pensarci... ci lamentiamo spesso che non ci piace determinato cibo o avremmo voglia di qualcosa... c'è chi a questo mondo si accontenterebbe anche di un cibo avariato!
La fame uno spettro che non conosciamo, noi figli dell'abbondanza, almeno pensiamoci, cerchiamo d'immaginare come sarebbe la vostra vita senza...!COS'È L'ODIO?
11 SETTEMBRE, ricordiamoci di cosa significa l'odio. Non è l'unico esempio di quanto l'essere umano non significa "essere umano", di quanto la vita del prossimo conti poco per molti di noi. Questa immagine deve essere per tutti un simbolo di pace, non ci sono razze, nè religioni, ne credo politico che possano giustificare la perdita di anche una sola vita umana.COS'È IL BULLISMO?
Il bullismo è un malessere sociale fortemente diffuso, sinonimo di un disagio relazionale che si manifesta soprattutto tra adoloscenti e giovani, ma sicuramente non circoscritto a nessuna categoria né sociale né tanto meno di età. Infatti il bullismo si evolve con l'età, e in età adulta lo ritroveremo in tante, troppe prevaricazioni sociali, lavorative e familiari.
Provando a dare una sintetica definizione, in genere, "Uno studente è oggetto di azioni di bullismo, ovvero è prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel corso del tempo, alle azioni offensive messe in atto da parte di uno o più compagni" (Olweus 1996).
Una recente indagine in Italia sul ''bullismo'' nelle scuole superiori ha evidenziato che un ragazzo su due subisce episodi di violenza verbale, psicologica e fisica e il 33% è una vittima ricorrente di abusi. Dai risultati dell’indagine emerge che le prepotenze di natura verbale e psicologica prevalgano rispetto a quelle di tipo fisico: il 42% dei ragazzi afferma di essere stato preso in giro; il 30% ha subito delle offese e il 23,4% ha segnalato di aver subito calunnie; nelle violenze di tipo psicologico, il 3,4% denuncia l'isolamento di cui è stato oggetto, mentre l’11% dichiara di essere stato minacciato.
Come fa una società civile a tollerare tutto questo e allo stesso tempo sperare che la società stessa cresca e progredisca?
Il cupo fenomeno del Bullismo è incomprensibilmente sottovaluto anche quando esso è una manifestazione di un vero è proprio malessere sociale sia per coloro che commettono il danno che per coloro che lo subiscono, i primi in quanto a rischio di problematiche antisociali e devianti, i secondi in quanto rischiano una eccessiva insicurezza caratteriale che può sfociare in sintomatologie anche di tipo depressivo. Di questi tempi si parla spesso della depressione come nuova grande malattia sociale, ma cosa si fa per combatterla?
Le conseguenze del bullismo sono notevoli, a volte purtroppo irreparabili: il danno per l'autostima della vittima si mantiene nel tempo e induce la persona a perdere credibilità sulle istituzioni sociali come la scuola ma anche la famiglia oppure alcune vittime diventano a loro volta aggressori sui più deboli.
Il bullismo, come detto, non è un problema solo per la vittima, ma va oltre l’individuo oppressore e oppresso, in quanto il clima di tensione che si instaura va a influenzare la famiglia, la scuola e le altre istituzioni sociali, nonché il futuro stesso della persona e della società nel suo complesso. Cerchiamo di fermare tutto questo, per un futuro dei giovani e dei meno giovani più armonioso e pieno di sogni.
Il Bullismo nuoce alla società in modi devastanti, sfavorisce lo sviluppo sociale ed economico, alimenta l'aggressività e la criminalità. Un paese moderno non può e non deve tollerare tutto questo.
STOP ALLA ''RETE'' DELLA PEDOFILIA
Il progetto raccoglie le segnalazioni anonime di qualsiasi cittadino che voglia contribuire ad evitare abusi su bambini: dietro le foto del mondo virtuale infatti ci sono sempre piccole vittime reali. Pertanto chiunque si imbatta per caso, navigando in rete, in siti o immagini pedo-pornografiche, può compilare il modulo di segnalazione pubblicato su ''Stop-it'' (http://www.stop-it.org/home), aiutando così i più piccoli.
Il personale dell'associazione raccoglierà le denuncie che, dopo la verifica, saranno inviate alla Polizia Postale e delle Comunicazioni la quale avvierà le indagini necessarie per individuare gli autori del sito.
La pornografia minorile è un crimine in continuo aumento che rientra nell'abuso sessuale ai danni di minori e nello sfruttamento sessuale dei bambini a scopo commerciale. Violenze che hanno ripercussioni enormi a livello fisico, psicologico e sociale sulle vittime. E i dati del fenomeno sono sempre più preoccupanti.
Il giro d'affari legato alla pedo-pornografia on line è altissimo: solo in Italia fa registrare un fatturato annuo di oltre 11 miliardi di euro. Il prezzo delle fotografie varia dai 30 ai 100 dollari mentre i video hard costano dai 250 ai 300 dollari.
Dopo la legge 269 del 1998 in Italia sono state sequestrate oltre 100mila immagini di pornografia infantile e circa cento persone sono state arrestate di cui 3 italiani.
Nell'ultimo anno la Polizia Postale e delle Comunicazioni per combattere il fenomeno della pedo-pornografia ha intensificato l'attività di monitoraggio del web, a volte con investigatori sotto copertura, raggiungendo risultati interessanti.
Se navigando nel web trovate, per caso, materiale pedo-pornografico, la prima cosa da fare è mettersi in contatto con la Polizia Postale e delle Comunicazioni, telefonicamente o via e-mail.
Per non correre rischi ed essere d'aiuto agli operatori nelle indagini, è utile comportarsi seguendo alcuni consigli.
Nel caso di siti Internet dal contenuto sospetto, occorre segnare l'indirizzo web esatto, evitando assolutamente di scaricare materiale poiché non è consentito dalla legge.
Se invece si ricevono messaggi di posta elettronica con allegati di natura sessuale, è necessario non cancellare l'e-mail, finché non verrà detto dagli operatori della Postale.
Per quanto riguarda le chat lines, invece, se si viene contattati da un utente che lascia intendere di avere immagini o video che ritraggono rapporti sessuali con minori, bisogna conservare il testo della conversazione con le indicazioni del giorno e dell'ora in cui è avvenuta, del server e del canale in cui si era conversato, specificando anche il servizio di chat usato (per esempio IRC, C6, ICQ).



Inviato da: konoko88
il 01/04/2017 alle 21:56
Inviato da: sexydamilleeunanotte
il 10/09/2016 alle 11:28
Inviato da: vany47844
il 23/02/2010 alle 14:17
Inviato da: auragarry
il 23/11/2008 alle 13:00
Inviato da: chico_62
il 17/11/2008 alle 22:09