MILANO (Reuters) - La procura di Trani ha chiuso il filone di indagini sull'agenzia di rating Standard & Poor's nell'ambito di una più vasta inchiesta con l'ipotesi di manipolazione del mercato che riguarda anche Fitch e Moody's per oscillazioni di borsa ritenute anomale tra 2010 e 2012.
Lo ha riferito a Reuters una fonte investigativa precisando che risultano indagati nel filone cinque tra esponenti ed ex dell'agenzia americana: gli analisti Eileen Zhang, Frank Gill, Moritz Kraemer, l'attuale responsabile dell'agenzia per l'Europa Yeann Le Pallec e l'ex-presidente Deven Sharma.
Per i cinque l'accusa è di manipolazione pluriaggravata e continuata del mercato finanziario.
La fonte ha inoltre precisato che entro il mese di giugno è attesa la chiusura inchiesta anche per gli altri due filoni relativi a Moody's e Fitch.
Nell'atto, che a breve verr consegnato alla Consob come previsto dalla legge, si chiede all'autorit che valuti la possibilit che S&P possa continuare ad operare in Italia, come scrive Adusbef.
L'inchiesta di Trani - di cui si occupano il pm Michele Ruggiero con il procuratore capo Carlo Maria Capristo - è partita avendo al suo centro presunte oscillazioni anomale di borsa negli ultimi due anni e ha coinvolto in un primo momento S&P e Moody's per poi allargarsi anche alla terza agenzia, Fitch, finita nel mirino degli investigatori pugliesi lo scorso gennaio.
Secondo i magistrati pugliesi, i report diffusi dalle agenzie, anche a mercati aperti, avrebbero avuto effetti negativi per gli stessi.
Per S&P e Fitch l'accusa è di manipolazione del mercato e abuso di informazioni privilegiate, per Moody's è solo di manipolazione del mercato.
In particolare per S&P, a Sharma, dimessosi dal suo incarico nell'agosto scorso, vengono imputate le valutazioni del 20 maggio e dell'1 luglio 2011 mentre agli analisti i report del maggio e luglio 2011 e il declassamento del 13 gennaio scorso, come scrive in una nota Adusbef.
I procedimenti - che hanno visto perquisizioni nei mesi scorsi negli uffici delle tre agenzie - hanno preso il via dopo due esposti di Adusbef e Federconsumatori contro le stesse.
L'atto di chiusura indagini prelude - a meno di nuove evidenze che cambino radicalmente la risultanza delle indagini preliminari - alla richiesta di rinvio a giudizio.
Al momento non è stato possibile contattare gli interessati per un commento.
(Sara Rossi)
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