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Post N° 152
Post n°152 pubblicato il 20 Marzo 2005 da john.keating
« Sono un uomo di cui ci si può fidare. » A volte mi innamoro di autori per una loro sola frase. Io non so se, quando questo accade, si tratti di frasi che colpiscono solo me e non già altri, anche se probabilmente mi colpiscono in modo particolare: certo in qualcosa che ha a che fare profondamente con me, con la mia storia. Ma sempre, la lettura di queste frasi mi prende alla gola, me la serra, quasi come togliendomi il respiro; per un attimo, mi trovo disorientato di fronte alla realtà usuale, quasi che essa cambiasse nei suoi colori e nei suoi significati. Io non so perché questo accada. Di fatto, non mi stacco più da quelle frasi, diventano in qualunque modo racconto di me stesso a me stesso, e assai raramente le regalo, come mio regalo, ad altri. Non riesco nemmeno a farlo, semplicemente, la voce si strozza prima ancora di pensare di formulare il discorso. Siamo fatti di parole, o quantomeno, sono fatto di parole, e questo è quanto. Anne Tyler, ad esempio. « E a Philadelphia Sophia apriva la busta. Scrutava i soldi con aria incredula e trasaliva. Si guardava intorno nella stazione. Poi leggeva il mio biglietto: "Sophia, non te ne sei mai resa conto, ma io sono un uomo di cui ci si può fidare". »
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Inviato da: pal_jazz
il 05/07/2006 alle 15:28
Inviato da: john.keating
il 19/05/2006 alle 17:40
Inviato da: ladymiss0
il 07/10/2005 alle 10:40
Inviato da: singleproblem
il 07/10/2005 alle 01:49
Inviato da: Stephanie10
il 06/10/2005 alle 20:33