il piccolo juliandoniamo la vita |
Ho sognato che camminavo in riva al mare con il Signore e rivedevo sullo schermo del cielo tutti i giorni della mia vita passata.
E per ogni giorno trascorso apparivano sulla sabbia due orme; le mie e quelle del Signore. Ma in alcuni tratti ho visto una sola orma,proprio nei giorni più difficili della mia vita.
Allora ho detto: "Signore io ho scelto di vivere con te e tu mi avevi promesso che saresti stato sempre con me.
Perchè mi hai lasciato solo proprio nei momenti difficili?"
E lui mi ha risposto:"Figlio,tu lo sai che io ti amo e non ti ho abbandonato mai:
i giorni nei quali c'è soltanto un'orma sulla sabbia sono proprio quelli in cui ti ho portato in braccio". Julian, mamma ti vuole tanto bene
LA FILASTROCCA DELLA RANA
AREA PERSONALE
TAG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
SEMPRE IL MEGLIO
Penso di capirti un pò, anchio ragazzo di 29 anni, che se pure con moglie e bambino a carico, fino a 6 mesi fà era molto più superficiale, estroverso e sempre pronto a scherzare con tutti. ho passato 2 mesi dopo la diagnosi della malattia di mio figlio da incubo, ma ora man mano capisco che la vita deve andare avanti, dobbiamo dare ogni giorno il meglio di noi con chiunque. noi su questa terra siamo solo di passaGGIO, e dobbiamo fare in modo che, nelle nostre possibilità, la nostra vita e di chi ci sta vicino sia il più piacevole possibile. quindi aiuta pure il tuo corpo e la tua anima a stare bene.
« COME VÀ? | CHISSÀ » |
Il vuoto
Post n°39 pubblicato il 24 Dicembre 2008 da julian.jmml
A me il Natale già non è mai piaciuto piu' di tanto, poi con Julian mi ero lasciato un pò trasportare, ma oggi avrei preferito lavorare, e pure domani, dopodomani e cosi' via. Lunedì siamo stati alla messa in ricordo di Marika. Non è giusto e basta.Un genitore non dovrebbe mai sopravvivere ad un figlio. Il vuoto che hanno lasciato Julian e Marika non si colmerà mai più. Ogni minuto del giorno penso a lui. é undolore che non si riesce a spiegare,và sopra a ogni cognizione di sofferenza.Delle volte mi chiedo come faccio a camuffare il mio stato d'animo, e soprattutto: è giusto camuffare la sofferenza? Io penso di si,sarebbe troppo facile chiudersi in se stessi, non avere voglia di fare niente di niente. La scusa ci sarebbe tutta:"povero papà, ha ragione, dopo la perdita del figlio non vuole fare più niente!". Ma non è questo che ci ha imparato Julian. Julian aveva mille motivi per piangere e fare capricci dal mattino alla sera, invece no, dopo una puntura o che sia era sempre pronto a giocare, scherzare o guadare il dvddi Shrek. Eppure lui il dolore lo sentiva ancora, ma voleva svoltare pagina, non è mai stato un piagnucolone. E noi nel rispetto del piccolo amore nostro camuffiamo la sofferenza che ci spezza il cuore con una vita apparentemente normale e piena di impegni. |
INFO
PAPà, HO FAME!
Ogni volta che vedo questo video(min. una volta al g.) la mancanza di Julian diventa sempre più forte,ed è giusto che sia così.Pubblico questi video per fa capire pure voi come Julian era forte, ma nello stesso tempo dolce e affettuoso.Jully sei un amore, e lo resterai per sempre.
BRILLERAI SEMPRE NEI NOSTRI CUORI
![](http://www.mondoglitter.it/sfondi/sfondo95.gif)
Inviato da: mhagia
il 11/01/2012 alle 14:26
Inviato da: tony71rm
il 17/10/2011 alle 22:40
Inviato da: Daia81
il 13/04/2011 alle 14:35
Inviato da: blaskina88
il 29/01/2011 alle 15:15
Inviato da: chico62012
il 15/01/2011 alle 09:46