C’è poco da discutere. Checco Zalone è l’indiscusso fenomeno di questo inizio anno 2016.
Simpatico, allegro, e soprattutto spontaneo. Dote di cui moltissime persone avrebbero bisogno. Una dote di spontanietà. magari in forma massiccia non farebbe male a nessuno.
Un comico che ti fa capire subito che non recita. Che lui è così.. Carico, vivo. Con dei sentimenti sempre in agguato. Con quella voglia di trasmettere felicità a chi gli sta intorno.
E ho questi anni la gente ha proprio bisogno di questo. Di dimenticare per un attimo le proprie angoscie e lasciarsi trasportare da chi sa trascinarci nel baratro della gioia.
Perché non è solo la risata che contagia… È quella sensazione di sentirsi superiore al personaggio Checco e contemporaneamente esserne succube.
È un miscuglio di sensazioni che non si possono inventare. Bisogna essere così.
Cozzalone. Anzi. Che cozzalone. Che poi in dialetto pugliese credo voglia dire ” che tamarro”
E al di là del giro di soldi che ci sono dietro al personaggio di Checco Zalone, bisognerebbe capire se questo fenomeno ha contagiato così tanto le reti mediaset a tal punto da dedicare uno spazio al nuovo film ogni quarto d’ora, o se è tutto studiato a tavolino per incassare più soldi possibili.
Perché in questi giorni di vacanza, col freddo che è in agguato fuori dalla porta, la tv diventa un inseparabile compagna. Ed il tormentone è sempre quello. Si parla di Checco ovunque, i tg ne fanno quasi una notizia di prima pagina, quasi a volerci costringere a parlare solo di quello.
E ci stanno riuscendo abbastanza bene visto che anche io sono qui a parlarne.
Certo…. Bravo è bravo. Non si discute.
Ma sarebbe interessante se tutti quelli che escono dai cinema col sorriso stampato nel volto, pensassero per un attimo che in fondo nella vita altra gioia non c’è che la felicità.
Viviamo troppo poco per lasciarci sopraffare dall’odio e dai tormenti. Non ne vale la pena.
E se è vero che ogni situazione o esperienza ci insegna qualcosa, chissà cosa ha imparato la gente da un personaggio che se non è umile almeno lo vuoole apparire.
Speriamo che magari un semplice film non serva solo a strapparci una risata.
“Non è nel potere della nostra volontà non desiderare di essere felici.” Nicolas De Malebranche
Inviato da: kalidas
il 17/01/2016 alle 16:29
Inviato da: mara_dolcemara
il 17/01/2016 alle 15:09