Creato da: kallida il 25/03/2009
viaggiando si impara
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

Sirleccoje_est_un_autreEasyTouchkallidalorroaramarco85EscanorErrante3Brezzadilunawolfen65luigi.cajanileope4fiomerocassetta2natalydgl7
 

Tautogrammi

 

 

 

cantonate...

Post n°339 pubblicato il 29 Ottobre 2012 da kallida

“Caspita che coscia!”

Così caldamente commentò colui che colpevolmente  commise crimine

Celebrò capacità  corporee, come chi coltiva  carciofi.

“Come cavolo comunichi?” chiese colei, compiaciuta comunque.

“Che cosa comporta cambiare criterio? Certo capisci cuore colpito!”

“Credo che cantonata chiarisca correttamente  circostanza corrente “ .

 

Click, chiarore colmò casa cupa,  castigando clamorosamente cascamorto.

Cadde cianciando, convinto che costei  creò  controversia  consapevolmente. Chiese conto.

Cinguettando  controbatté: “Cinquantanove compiuti , cocco! Conserva corteggiamenti  con cautela,

conformi  certamente con campi coltivati..”

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Non c'è più nemmeno la cattadrale, rimane solo il deserto...

Post n°338 pubblicato il 26 Ottobre 2012 da kallida

Non ne vorrei parlare, perché tutti sappiamo qual è la situazione e di quale livello tocchi l'attualità italiana. Ma non si può restare zitti di fronte all'atmosfera che viviamo noi isolani oggi, in prossimtià delle elezioni regionali.

Immaginate senz'altro le squallide logiche che muovono le persone, ma quando queste sono palesi ed evidenti ti sconvolgi perché è caduto pure l'ultimo baluardo di pudore. Eppure da queste parti si è molto attenti alle apparenze...

E' inutile che vi racconti di come i candidati cerchino i voti, o di come -ancora peggio- i supporters si prodighino per le campagne. Per quanto mi riguarda in questi periodi mi sento sempre fiera di non essere legata a nessuno e di non "accettare" alcuna promessa. Un sentimento di orgoglio mi pervade, per contro però, non riesco mai a fermare l'onda velenosa del "lo voto perché forse farà questo..."

Come si fa a guarire da questo morbo? La corruzione cresce perché noi gli diamo da mangiare...

Quasi nessuno ne resta escluso, questo mi deprime più delle facce balorde dei politici mefistofelici. Io resisto, ve lo prometto...

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Tuttipazziperilparty...

Post n°337 pubblicato il 24 Ottobre 2012 da kallida

Ieri mi guardava da lontano con quel suo sguardo di chi vorrebbe essere altrove, di chi ti rimprovera per averlo portato lì, di chi si sente fuori posto.

Io capivo ogni sensazione, ogni fastidio, ma mi ostinavo a mantenere la posizione prevista. Ad un certo punto si è arreso, si è rimesso le scarpe ed è passato nella sala dei genitori, lasciando il branco scalmanato e urlante, che saltava al ritmo di musiche pseudo brasiliane discotecare.

Ho tentato di convincerlo, ma ovviamente non ci sono riuscita, perché io per prima gridavo dentro di me:" Hai ragione, approvo in pieno la tua scelta, sono fiera di te, perché cacchio dovresti mischiarti con quella massa puzzosa e imberbe, e partecipare ai giochi idioti di bambini sottosviluppati...?", ma gli ho solo detto: "Ti capisco, pure io me ne voglio andare, solo che sarebbe un brutto gesto per l'amichetta che ti ha invitato alla sua festa e per la sua mamma che è una cara amica, a volte dobbiamo trovare il modo di rendere piacevoli situazioni che non lo sono"

Incredibilmente dopo appena mezz'ora aveva trovato il suo equilibrio e, se pur a distanza, partecipava alla poco elegante manifestazione ciarlesca messa in atto dalle animatrici popolane...

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Dimmi come tagli...

Post n°336 pubblicato il 23 Ottobre 2012 da kallida

 

 

Dopo accurati studi di settore e analisi statistiche sono giunta alla conclusione che:

il taglio dei capelli dei bimbi fino a 10 anni almeno è prerogativa di un determinato tipo di mamma.

Non si sfugge da questo assioma. La mamma in questione oltre a molte virtù, inutili da descrivere qua, possiede questa speciale inclinazione a credere di poter fare ogni cosa, per la legge dei grandi numeri i risultati ci sono, ma il problema è: come saranno i figli di queste madri?

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Sono pacifica!

Post n°335 pubblicato il 10 Ottobre 2012 da kallida

Quasi quasi mi dispiaceva fare finta di non avere capito...

Solo perché sei stato elegante, cortese e gentile. Ultimamente mi attiro le dichiarazioni di guerra più dirette. Cioè mi ritrovo sempre ad essere la controparte di un ultimatum. Ovviamente me ne accorgo sempre troppo tardi, quando ormai la disfatta è ufficiale.

Cioè ingaggio guerre a mia insaputa, (lo so , ho un futuro in politica)...

Questa volta, però, è stato diverso. L'approccio è stato soft, naturale e sì, ascendente, ma moderato. C'è stata la tradizionale tavola rotonda con il vino, ogni tipo di tentativo di risoluzione pacifica della controversia, il tempo necessario per raccogliere l'esercito e ...pam... mi hai dichiarato guerra così:" Se ti va di continuare a chiacchierare sono nella camera numero 223!"

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Sinceramente

Post n°334 pubblicato il 07 Ottobre 2012 da kallida

 

Ci affatichiamo tanto per insegnare la buona educazione ai bambini e non ci rendiamo conto che perseveriamo nel trasmettere messaggi contrastanti.

L’esempio eclatante è impartire le regole minime della buona “creanza”, una fra tutte :” Non dire apertamente quello che pensi sulle persone o le loro propaggini umane e non” e poi pretendiamo la sincerità.

E come si fa a spiegare ad un bimbo che deve essere moderato nel manifestare le sue sensazioni e allo stesso tempo assillarlo sulla necessità morale di dover sempre dire la verità.

Mia madre con me ha avuto gioco facile, perché tanto non parlavo prima né tanto meno parlo ora, aggiungerei io  “ a sproposito”,ma lo dico solo perché mi voglio assolvere.

In verità ad un’analisi migliore si può obiettare che non si tratta di trattenere la verità e ingoiare il pensiero che l’amica della mamma  puzza per esempio, semplicemente si tratta di accantonare questo aspetto della verità per evidenziarne altri. Cioè essere sinceri , ma alimentare a tal punto la delicatezza d’animo e la benevolenza da non essere infastiditi se qualcuno accanto a noi puzza e dover per forza esternarlo.

E perciò se la casa in cui siamo ospiti emana un cattivo odore, anziché sottolineare l’evento sarebbe meglio notare quanto è comodo avere una casa sopra il ristorante in cui il piatto tipico è la frittura di pesce e distogliere l’attenzione …

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

nostobenetuttoapostooooooooooooooo!

Post n°333 pubblicato il 04 Ottobre 2012 da kallida

Non ho mai capito se sono una persona ansiosa oppure no. Cioè credo di non esserlo,ma poi la vita mi sbatte in faccia situazioni in cui il cuore mi esplode in gola, la saliva si asciuga e le mani tremano. Qualcosa forse vorrà dire...

Quando ero bambina alla domanda :"Come ti chiami?" non rispondevo perché la ritenevo lesiva della mia privacy...perciò ne ho fatti passi avanti!

L'autocoscienza, la sicurezza che si acquisisce negli anni hanno contribuito ad ammorbidire le punte dolorose dell'emotività. Ma -come si dice - se uno nasce quadrato non può morire rotondo...Ecco che oggi, prima di una partenza, il  corpo mi ricorda di quanto sia succube delle paure e delle ansie che le sinapsi mandano in giro...

Nell'ordine: orzaiolo all'occhio sinistro, mollezza degli arti, capelli leccati dalla mucca (se si ha difficoltà a capire questa metafora, posso delucidarvi in privato), sapore di erba secca in bocca e tachicardia...

E perciò vi chiedo, rimedi da suggerire?

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Prego?

Post n°332 pubblicato il 03 Ottobre 2012 da kallida

 

Sinceramente non capisco se è una questione solo mia o se è oggettivamente reale. Parlo della mia difficoltà a interpretare e, ancora meglio, a decodificare i discorsi, anzi le parole di mio marito.

Si parla addosso, mormora ma ad un volume alto,non so come ci riesca. Questa cosa non ha soluzione di continuità, cioè lui ha sempre qualcosa da dire, che presuppone però risposte, argomentazioni a sostegno delle sue tesi, che, quando non arrivano, diventano invettive. Ovviamente anche contro di me che non sono come lui, in breve.

La verità è che io non lo capisco, non decifro le parole, intuisco qualche frase e deduco. Un po' come quando guardo il Davide Letterman show, non capisco un gran chè, ogni tanto acchiappo una frase, la comprensione della quale mi riempie di soddisfazione per il tempo rimanente alla fine dello spettacolo e così mi perdo tutto. Succede la stessa cosa a casa mia. Ho provato degli escamotage,  tipo parole chiave. Dice per esempio "statali" e so esattamente qual è il file e che cosa si vuole sentire dire e perciò dico la frase giusta al momento giusto, così lui per 3 secondi si tranquillizza. Se non che la vis polemica, che pure alberga comoda in me, non mi consente di essere sempre conciliante e allora ,inconsciamente, dico tutto il contrario di quello che dovrei e così parte una specie di talk show di bassa lega sui diritti civili e politici e sulla importanza delle rivoluzioni della fine dell'ottocento in Europa, per esempio. Con le conseguenze fisiche tipiche delle coppie rodate, cioè gastriti e affini.

Lui si giustifica dicendo che parlando con me è come se parlasse con se stesso, quindi non si impegna molto a  essere chiaro, e io mi giustifico dicendo che anni di tentativi per riuscire a sentire il frullìo delle onde al posto delle sue frecciate, stanno dando grossi risultati...ora devo affinare la tecnica però...

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

01/10

Post n°331 pubblicato il 01 Ottobre 2012 da kallida

E' che oggi è umido, è grigio e piove che ti si attaccano le gocce addosso e non si asciugano mai...

Quel giorno invece era proprio una bella mattina, fresca e il cielo era profondamente azzurro, secco.

Le lacrime si asciugavano subito non come oggi...

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

kallinomics

Post n°330 pubblicato il 28 Settembre 2012 da kallida

La dimostrazione che non capisco niente di economia è che non sono ricca.

La dimostrazione che non capisco niente di economia è che mi avevano proposto un business di ricostruzione di unghie, dieci anni fa, e io gli ho riso in faccia. Guardate ora, chiunque ha le unghie con i picasso disegnati e le ostenta con orgoglio.

La dimostrazione che non capisco niente di economia è che ancora non riesco a dare la giusta importanza al denaro, non capisco il principio dell'accumulo, su cui poi si baserebbe tutto il sistema capitalistico, non è roba da poco.

La dimostrazione che non capisco niente di economia è che sto facendo un master di economia che sta andando pure bene...

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963