gioia

La prima freccia è la sofferenza che incontriamo nella vita come causa esterna, mentre la seconda freccia è quella che ci scagliamo noi stessi , aumentando il dolore della prima, elaborando pensieri, immagini ed emozioni negative su quanto ci è accaduto. Viene chiamata proliferazione mentale, e tutti ne sappiamo qualcosa, che determina ansia e nei casi acuti delle vere patologie mentali. Se non possiamo fare nulla nei confronti della prima freccia, molto possiamo nei confronti della seconda, onde evitare che il dolore aumenti in modo esponenziale. E' questo in sintesi l'insegnamento profondo del Buddha: " Io v'insegno due cose, l'origine della sofferenza e la via per la cessazione della sofferenza" così disse rivolto ai monaci e ai laici che lo ascoltavano e a tutti gli uomini al di là di ogni credo religioso.