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La fascinazione del pensare
Post n°25 pubblicato il 09 Marzo 2009 da adediantonioshanti
'Cogito ergo sum?' siamo indotti a credere ciecamente che il pensare ripetutamente a un problema ci aiuti a risolverlo, anche quando ci accorgiamo di essere stressati da quella mole di pensieri ripetitivi e oziosi che finiscono per tenerci in gabbia, come quei leoni da circo che vanno avanti e indietro in quello spazio ristretto e di tanto in tanto ruggiscono, forse per ricordarsi di essere ancora vivi. E' la nostra cultura ad averci insegnato che il pensiero è tutto, e difatti ciò che accade nel mondo è il riflesso dei nostri pensieri: confusione, ossessione, rabbia e via dicendo. Nessuno ci ha insegnato a sciogliere i pensieri come neve al sole, è possibile questa cosa e ci sono al riguardo insegnamenti di grandi scuole spirituali o di una certa psicologia. Il pensare per il pensare genera il fatto che ognuno vuole andare avanti con i propri pensieri, si è quasi gelosi di condividerli con altri. Non sarebbe nulla se il pensare ripetitivo non generasse allo stesso tempo anche azioni ripetitive. Nel rapporto di coppia questa cosa emerge con furore e, dato che siamo in tempi di parità (per quanto riguarda la follia ovviamente), ognuno incalza l'altro perché presume di avere più ragione...alla fine ognuno per sé e dio per tutti. |
Inviato da: adediantonioshanti
il 14/03/2014 alle 20:17
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il 14/03/2014 alle 19:49
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il 30/05/2010 alle 11:59
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il 20/02/2010 alle 21:11
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il 20/02/2010 alle 18:13