gioia

Abbiamo tutta una serie di cose che non voremmo avere: non vorremmo essere agitati, avere tante paure, vorremmo essere più sicuri di noi, più decisi, più in pace e via dicendo. A volte le persone si rivolgono a un cammino psicologico o spirituale per trovare una soluzione a queste condizioni che ci fanno soffrire e ci inducono a pensare che ci sia qualcosa in noi che non va. Il punto è che vorremmo sbarazzarci in fretta di queste micro o macro sofferenze, a tale riguardo un maestro spirituale ha detto che esiste l'instant coffee ma non può esistere l'instant liberation. In realtà cosa facciamo se ci scoppia un mal di testa? ricorriamo alla pillola, e vorremmo che così fosse anche per i nostri turbamenti interiori. Da qui, molte persone che si avvicinano a sentieri interiori, dopo un poco abbandonano in quanto non hanno ricevuto soluzioni immediate. Si pensa sempre che vi siano cose più urgenti e importanti da affrontare nelle vita, piuttosto che dedicarsi con attenzione e convinzione a sciogliere questi nodi. Siamo colpiti da un'influenza? cerchiamo subito di sbarazzarcene, nessuno è convinto che anche un' influenza debba avere il suo decorso e che magari vivendola in pieno, invece di cercare di sbarazzarsene, quei pochi giorni indolenziti e a letto possano raccontarci molto della nostra storia personale. Potremmo vedere quanto siamo fragili e come il nostro senso dell'Io vada in   frantumi difronte a una febbre, al contrario ci sentiamo frustrati perché avevamo altri progetti e tante cose da fare e non siamo in grado di portarle a compimento. Avere pazienza verso se stessi è un atto d'amore, è prendersi cura del bambino ferito che è in noi e che non vogliamo riconoscere, se una madre riesce a prendersi cura del bambino ammalato perchè non usare altrettanta generosità con noi stessi? Occorre tempo per sciogliere i nodi, occorre tempo per guarire, occorre amarsi, (non in senso egoico) per crederci.