gioia

Le cose dette ma non dette fino in fondo sono mezze verità, è un po' planetario il gusto per le mezze verità, la cui altra metà è la menzogna. Esempi pratici: ci avevano raccontato che la lotta ai produttori di coca era a buon punto, e intanto di cocaina se ne diffonde sempre di più; interi organismi internazionali hanno stanziato cifre enormi per la fame nel mondo e poi scopriamo che la fame è in aumento. Se poi guardiamo alla prassi nazionale, politici che affermano una cosa per poi smentirla il giorno dopo: la crisi economica c'è ma poi non c'è veramente, l 'influenza A è pericolosa ma poi non è veramente pericolosa. Quel direttore di giornale è stato accusato di non essere la persona morale che ostentava di essere, i prelati lo hanno difeso ad alta voce, ma poi è stato costretto a lasciare l'incarico. Ma se una persona è pulita perché mai dovrebbe rinunciare al suo incarico? Anche nel quotidiano abbiamo a che fare con mezze verità. L'idraulico che viene a fare una riparazione a casa e poi scopriamo che non era proprio così come ce l'aveva raccontata, in pratica ci ha fregati, non in pieno, a metà. L'impiegato allo sportello che ci spiega una cosa e poi risulta solo in parte vera o il commerciante che ci vende un capo d'affare, ma era giacenza dell'anno prima. Insomma è un costume la mezza verità, dire una menzogna piena è rischioso, dire la verità è roba da gente spiritualmente evoluta o da santi, quelli di un tempo, in quanto anche i presunti santi in voga in tivù raccontano mezze verità. Alla fine navighiamo nella melma della mediocrità diffusa a tutti i livelli. Questa è la verità!