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LA NOSTRA MENTE
Post n°88 pubblicato il 09 Gennaio 2011 da adediantonioshanti
E' strano come la nostra mente volga al negativo. Se siamo attenti possiamo vedere come, nel corso di una giornata, essa vada di qua e di là, come una scimmia che saltella di ramo in ramo, e quanti scenari , ansie, paure e spezzoni di film dell'orrore essa secerni. Cose che poi, in un momento di consapevolezza, riusciamo a cogliere per quelle che sono: pure fantasticherie, e magari ci facciamo una risata in quel momento magico che riusciamo a vederne l'assurdità...ma, poco dopo, inaspettatamente e al di là della nostra volontà ci ritroviamo di nuovo immersi in tali congetture fantastiche. La mente fa il suo gioco, nella filosofia orientale essa è considerata come un organo di senso. Così come gli occhi vogliono guardare e le orecchie ascoltare, la mente vuole pensare per pensare. Possiamo dire però che se non vogliamo guardare o ascoltare una certa cosa, potremo volgere i nostri occhi o il nostro udito altrove, non così per la mente. Essa la fa da padrona, è il nostro piccolo dittatore interiore, che ci domina il più delle volte e che diventa poi dittatore esteriore nel sociale e nelle nostre relazioni, se non riusciamo a comprenderla. Comprendere la mente non è un'operazione intellettuale, ma vuol dire creare uno spazio intorno a quei pensieri, a quelle emozioni talvolta fastidiose, altre volte seducenti, è questo lo spazio della consapevolezza, la vera libertà, quando non siamo dominati dai nostri pensieri si apre uno spazio di pace, che è poi quello che tutti vogliamo, anche se pensiamo, erroneamente, che bisogna cercarla altrove, in un nonsodove che spesso si rivela un'ulteriore prigione. |
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il 14/03/2014 alle 20:17
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il 14/03/2014 alle 19:49
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il 20/02/2010 alle 21:11
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