Il VENTO e il LEONEIl guaio è che gli uomini hanno una particolare abilità nello scegliere proprio le cose peggiori per loro (J. K. Rowling) |
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IL CANTO DEL DERVISCIO
L'uomo è un flauto di canna, sospeso sugli abissi. E invoca la sua origine, cui vorrebbe tornare, tra i lamenti. Poiché è la strada di casa che ha smarrito, e la cerca. Udendolo, il mio cuore è mosso a pietà. E vorrebbe aiutarlo, ma non osa, perché sa che il compito è suo, di lui solo. E l'amore è una dolce follia, che riesce a guarirci dal peccato. Gli innamorati si incontrano, senza parlare, e ciascuno di essi dice proprio ciò che deve dire, ciò che l'altro s'aspetta. Mosè perse i sensi, alla vista del Divino. E così l'amante, che rincorre l'amato. E lo scorge dappertutto, avvolto in mille veli. Che gliene annunciano l'onnipresente esistenza. E quando l'incontro ha luogo, è una dolce ebbrezza, nel delirio, a imporsi. Queste storie si aprono al mondo. Esse sono rivolte agli amici, affinché imparino a guardare. E intraprendano il cammino, se già non si sono messi in viaggio.
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CRIST PAISAN. Crist sensa cros, ò mòrt, biond partisan che ‘t pende con la còrda al còl, strossà, le man daré dla shin-a ai pols gropà, j’euj fiss al cel: a un ragg ëd sol lontan . Ij cornajass, ch’at vòlo antorn, a van a posesse an sij branch dl’erbo gëlà e con dë strèp ëd bèch e dë sgrinfà scarnirlo toe fatësse ‘d Crist paisan. . An slë sfond invernèngh ëd la campagna, biancastra ondolà parèj d’un mar, l’erbo e tò còrp son ferm ant na mistà. . Ma un fil ëd sangh, dai tò pé rèid, a sagna ant ij sorch frèid come scalin d’autar scaudand la smens dël gran dla Libertà. . (Luigi OLIVERO) |
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il 10/11/2009 alle 03:11
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il 10/11/2009 alle 03:08
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il 12/01/2009 alle 23:07
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il 12/01/2009 alle 22:56
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il 25/11/2008 alle 14:49