Creato da isaia_200655428 il 12/03/2007

paura di amare

ho imparato ke + si cercano risposte e + si trovano domande...LIBERTA' DI AMARE

 

 

« il rispetto che tu non mi doniamore amore amore...ma che cazzo »

Balliamo? (R. Norwood)

Post n°298 pubblicato il 25 Novembre 2011 da isaia_200655428

"E' una donna di buon cuore

innamorata di un bell'arnese;

lo ama nonostante la sua cattiveria

che lei non vede"

 

 

 violenza

<

Spesso la gente sposa qualcuno che assomiglia alla madre o al padre con cui hanno lottato nel periodo della crescita. 

Cerchiamo un compagno che ci faccia provare gli stessi sentimenti e affrontare le stesse provocazioni che abbiamo vissuto in famiglia, con lui siamo capaci di riprodurre l'atmosfera dell'infanzia già così ben nota, e di usare le stesse manovre che avevamo imparato allora.

Questo è ciò che molte di noi considerano amore.

Ci sentiamo a casa, a nostro agio, perfettamente "a posto" con la persona con cui possiamo fare tutte le mosse ben note e provare sentimenti familiari.

Anche se quelle mosse non sono mai servite a niente e quei sentimenti sono spiacevoli, sono quelli che conosciamo meglio.

Proviamo un particolare senso di appartenenza con l'uomo che ci consente, come sua partner, di danzare i passi che già conosciamo.

Proprio con lui vogliamo far funzionare a tutti i costi una relazione.

Rimettiamo in scena e torniamo a sperimentare relazioni infelici, nel tentativo di renderle più maneggevoli, di riuscire a controllarle.

Quali segnali si accendono tra una donna che si pone come vittima e un uomo dalla personalità violenta e agressiva?

In una donna che ama troppo operano 2 fattori:

1.la corrispondenza perfetta tra i modelli di comportamento della sua famiglia e il tipo di comportamento del suo uomo.

2.la spinta a ricreare e a voler superare le situazioni dolorose del passato. >>

 

Quando ero piccola mio padre mi piacchiava, mi umiliava e mi aggrediva con la sua potenza e la sua rabbia.

Se la prendeva anche con mio fratello e con mia madre, ho visto mia mamma piangere china sulla dispensa e quando mi avvicinavo per chiederle una conferma del suo pianto lei si asciugava gli occhi e diceva che non c'era niente da preoccuparsi.

Quando mio padre tornava tardi la sera dal lavoro avevo paura, stavo zitta immobile cercavo di essere invisibile perchè non sapevo se mi avrebbe sorriso o se avrebbe spaccato la bottiglia sul tavolo o rovesciato le pentole con la cena addosso a mio fratello o se mi avesse minacciato se non finivo il cibo nel piatto.

Ho mandato giù bocconi di cibo che non mi piaceva per paura che lui si arrabbiasse con me, che si alzasse da tavola urlando e minacciando rovesciando tutte le cose sul tavolo.

Cercavo di fare la brava, di compiacerlo perchè avevo paura di quelle crisi di violenza improvvisa.

Ieri mi hai sbattuto per terra mi hai picchiato alla testa mi hai tirata per i capelli e spinta verso il muro sul divano fuori dalla porta.

Io pensavo che se solo fossi riuscita ad amarti abbastanza, tu saresti cambiato.

Pensavo che se fossi stata brava, se avessi fatto tutte le cose che tu volevi forse la tua bestia non sarebbe più tornata.

Volevo guarirti e farti stare bene. 

 

ksks (lei)

 

violenzaviolenza

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

..E ADESSO ALLACCIAMELO!!!!

 

AREA PERSONALE

 

LUI & LEI

http://news2000.libero.it/img2/gallery/14/14870/2004/11/lui-e-lei.jpg

 

IO.E.TE

immagine
 

RAGAZZE INTERROTTE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

desy041gipaladinomariodialtritempistefania.bellodi1972strong_passioncelatinoallegrini.saraartfusionfabianosfzizzobiscottociockargo50pts.lsepiazzetta1970ausanti
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963