Creato da kimberlynn il 11/03/2007

Il profumo di casa

I pensieri, i sapori, i colori ...di casa

NEL LIBRO TROVATE....

Ecco alcuni dei miei dolci presenti nel libro, se volete farvi un regalo o farlo ai vostri amici golosi, contattatemi.


 
 

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Il più bello dei mari

 

Il più bello dei mari
è quello che non navigammo. Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello che vorrei dirti di più bello non te l'ho ancora detto.

                
      
Nazim Hikmet

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IL FUMETTO DI PESCE

 

Il fumetto di pesce è quell’ingrediente in più che serve ad insaporire tutti i piatti a base di pesce.

Ecco come farlo:

Scaldare dell’olio e unire gli scarti del pesce (anche pelle, lische, ecc..).
Poi si possono aggiungere un porro, una cipolla, una carota, una costa di sedano e della salsa di pomodoro:
A questo punto possiamo aggiungere a piacere un po’ di spezie: zafferano, timo, alloro, prezzemolo, sale e allunghiamo tutto con dell’acqua calda e un bicchiere di vino bianco, facendo sobbollire per una mezz’ora.
Il fumetto quasi pronto andrà poi filtrato e ristretto a fiamma moderata, per un’altra quindicina di minuti.
Sarà questa, quindi, la nostra base di partenza per la preparazione dei nostri piatti a base di pesce.
 

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Alda Merini e la sua eterna poesia

Post n°665 pubblicato il 02 Novembre 2009 da kimberlynn
 

 

 

 

 

Non ho bisogno di denaro.
Ho bisogno di sentimenti,
di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori detti pensieri,
di rose dette presenze,
di sogni che abitino gli alberi,
di canzoni che facciano danzare le statue,
di stelle che mormorino all' orecchio degli amanti.
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.

 

Alda Merini

Commenti al Post:
insorgente
insorgente il 02/11/09 alle 18:50 via WEB
bello
 
 
kimberlynn
kimberlynn il 02/11/09 alle 19:10 via WEB
Mi è sempre piaciuta molto sia la sua poesia che la sua personalità originale,audace e a volte irriverente.
 
lealidellavita_2009
lealidellavita_2009 il 12/11/09 alle 21:37 via WEB
Nel vocabolario si legge, alla voce Virtuale: "Detto di tutto ciò che può avere, ma non ha, realizzazione o manifestazione concreta". Sicuramente è così, ma quando si usa questa parola si tende ad attribuirle un' accezione negativa. La virtualità è sinonimo di falsità, di irrealtà, di simulazione, di freddezza. Non si va ad indagare sui motivi che determinano la "mancata realizzazione o manifestazione concreta", come recita la definizione del vocabolario. I rapporti che si creano attraverso i blog si possono definire virtuali, se teniamo conto del fatto che non possiamo vedere l'uno il viso dell'altro, che della vita altrui sappiamo ben poco. Ma di tutto il resto che ne facciamo? Che ne facciamo di tutti quei momenti in cui è arrivata la parola giusta, di tutte quelle volte che qualcuno ha avuto la pazienza di ascoltare i nostri problemi, le nostre insicurezze, i nostri momenti di testardaggine? E quelle giornate nere in cui ci ha strappato un sorriso controvoglia, ha dato voce alle nostre parole che non volevamo pronunciare per qualsiasi motivo o ci ha sbattuto in faccia la realtà che non volevamo vedere? E cosa vogliamo dire di quei momenti in cui ci ha fatto una bella lavata di capo? Sapete una cosa? A me questa la virtualità non dispiace affatto! E se anche non può esserci, per ovvi motivi, un abbraccio o una pacca sulla spalla, non credo che possa considerarsi un legame meno importante di quello che può instaurarsi nella vita reale. A me nessuno ha mai detto le cose come stavano, mi ha fatto parlare, esprimere dubbi, insicurezze e aiutato ad arrivare alla fine di un ragionamento o mi ha preso in disparte per dirmi "Che diavolo stai facendo?". Qui invece è successo, ed anche più di una volta. Credo che ognuno di noi potrebbe raccontare esperienze toccanti, di vicinanze invisibili all'occhio, ma percepite intensamente dal Cuore, dove anche un Ti Voglio Bene è invisibile agli occhi, ma proviene dal profondo del Cuore. 1 saluto e alla prossima, Alessandra.
 
 
kimberlynn
kimberlynn il 15/11/09 alle 00:47 via WEB
Purtroppo oggi le relazioni umane sono sempre più difficili, costa fatica esprimere i propri sentimenti e creare dei rapporti profondi e duraturi. Nel virtuale invece tutto è immediato, non costa nulla inviare un messaggio di incoraggiamento, un abbraccio o un bacio anche se penso non abbiano lo stesso significato profondo. L’amicizia in rete è rara e qui si basa soprattutto sulla stima in base a quello che viene proposto o nel modo in cui ci si confronta. Personalmente preferisco guardare negli occhi il mio interlocutore mentre parlo, tuttavia se sono davanti ad un monitor, cerco di rapportarmi con gli altri sempre in modo rispettoso e sincero, esattamente come faccio nella vita di tutti i giorni. Buonanotte Alessandra
 
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FRUTTA E VERDURA DI STAGIONE

COME LEGGERE LE ETICHETTE DELLE UOVA

 

Il primo numero in etichetta indica il tipo di allevamento:
- 0 corrisponde all’allevamento biologico,
- 1 quello all’aperto,
- 2 a terra,
- 3 in batteria.

Lo 0 del biologico
indica sia l’alimentazione della gallina che lo spazio (tanto!) che essa ha a disposizione per razzolare:

All’aperto con sistema estensivo : 1 gallina per 10 metri quadrati di terreno all’aperto con vegetazione

All’aperto: 1 gallina per 2,5 metri quadrati di terreno all’aperto con vegetazione

A terra : 7 galline per 1 metro quadrato con terreno coperto di paglia o sabbia, ecc.

In voliera : 25 galline per 1 metro quadrato con posatoi che offrono almeno 15 cm per gallina.

Le uova scadono 28 giorni dopo la deposizione. Sulla confezione troverete solo la data di scadenza, per cui potete risalire alla deposizione sottraendo un mese scarso. Il periodo durante il quale le uova restano “Extra fresche” è di nove giorni dalla deposizione e sette dalla data di imballaggio.

Le uova fresche (da bere) se immerse in un bicchiere di acqua salata (con almeno 25 gr di sale da cucina) si adagiano sul fondo. Un uovo che abbia dai 2 ai 20 giorni si posiziona a diverse altezze nel bicchiere, un uovo vecchio (da buttare) galleggia in superficie, sporgendo dall’acqua.

 

SMALTIRE I RIFIUTI PERICOLOSI

 

Si parla molto di raccolta differenziata e di rifiuti riciclabili,  in ogni casa vengono prodotti anche in piccola percentuale, ma non per questo meno importante, i rifiuti cosiddetti ‘pericolosi’, la cui raccolta e separazione è assolutamente necessaria e che vanno smaltiti negli impianti autorizzati.

Ecco allora come fare per smaltire in tutta sicurezza i rifiuti speciali:

Batterie per auto

Vanno portate all’isola ecologica o presso il raccoglitore del Consorzio batterie usate più vicino. Anche i rivenditori di batterie mettono a disposizione degli acquirenti un contenitore per la raccolta.

Pile esauste

Le Pile esauste devono essere raccolte in modo differenziato utilizzando gli appositi contenitori normalmente disponibili presso i punti di vendita delle pile stesse. Le pile contengono sostanze chimiche che, se non vengono trattate in modo corretto, sono molto inquinanti.

Oli alimentari

Se il comune ha avviato la raccolta differenziata degli oli utilizzati in cucina si possono portare all’isola ecologica. Questi oli infatti possono essere completamente recuperati. Dopo aver fritto gli alimenti, lascia raffreddare l’olio e versalo in un contenitore da 5 litri posto sotto il lavello. Quando è pieno portalo al centro ecologico.

I Farmaci scaduti

I farmaci devono essere possibilmente depurati dagli involucri in cartone per evitare costi inutili di smaltimento che avviene normalmente a peso. I farmaci scaduti vengono raccolti dalla farmacie o dalle isole ecologiche, da cui si attende di aver raggiunto un quantitativo di materiale sufficiente da poterlo trasportare ad un impianto di smaltimento autorizzato.

Altre sostanze

Vernici, acqua ragia, diluenti, solventi non vanno assolutamente dispersi nell’ambiente perché contengono sostanze molto inquinanti e pericolose. Bisogna quindi portarli all’isola ecologica di zona, dove saranno avviati allo smaltimento.

 
 
 

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