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Il debito pubblico italiano

Post n°4 pubblicato il 02 Settembre 2011 da gloria.leni

E ora comincia il mese più difficile

Settembre tempo di crisi: il debito pubblico vola a quota 1907 miliardi

di Emanuela Zoncu

 

Settembre comincia sotto i peggiori auspici.E sul fronte della finanza pubblica aprirà a un autunno altrettanto preoccupante se sono vere le stime secondo cui a fine mese il debito pubblico crescerà di 2.256 euro al secondo,raggiungendo quota 1.907 miliardi.

Sono due i campanelli d'allarme forti,che misurano lo stato dell'economia italiana in un frangente delicatissimo,quello dell'approvazione della manovra: dopo un agosto con i mercati in apnea (chiusura in rialzo,ieri,per Piazza Affari a +3,02%),settembre si apre con un debito pubblico in continua ascesa e con la forbice degli spread tra i titoli italiani rispetto a quelli tedeschi che continua ad allargarsi.Con la differenza di rendimento ampia,aumentano quindi gli interessi da restituire a chi ci fa credito,viene meno la nostra credibilità (rispetto alla Germania),cresce la difficoltà del Tesoro a collocare i titoli (ma le aste di due giorni fa sono,nel complesso,andate bene) e si fa ancora più urgente l'obiettivo del pareggio di bilancio,pensato attraverso l'introduzione di una regola di responsabilità fiscale nella Costituzione.Intanto,dalla manovra sono sparite quelle idee liberali che avrebbero potuto risollevare le finanze dello Stato,prima fra tutte una dismissione di almeno una parte del patrimonio pubblico per abbassare l'asticella del debito.L'ultimo conteggio parla di un altro mese da record (dati Istituto Bruno Leoni): a giugno 2011 il debito ha toccato quota 1.901 miliardi,in crescita del 4,3% rispetto l'anno scorso e dello 0,23% rispetto a maggio.

E mentre bisognerà aspettare la fine del mese per capire la reazione dei mercati all'ennesima correzione dei conti,a un contesto negativo (non solo nazionale o europeo,ma anche internazionale) si aggiungono i problemi legati all'economia reale.La fatica delle imprese a reggere il peso della crisi,quindi l'emorragia di posti di lavoro (al momento,comunque,ferma),e un costo della vita sempre più alto.Poi la nostra bolletta energetica record,la pressione fiscale alta,l'eccesso di burocrazia sempre condannato e mai falcidiato.E i dati di ieri sull'inflazione raccontano un'impennata dei prezzi che dipende soprattutto dai carburanti.Settembre parte col freno a mano tirato.

Da "L'unione Sarda",1 Settembre 2011

 

Aggiungo solo che attualmente il debito pubblico italiano ammonta a 1.901 miliardi di euro e rotti.Chi fosse interessato a saperne di più,vada a vedersi il contatore in tempo reale dell'ammontare del nostro debito pubblico nel sito dell'Istituto Bruno Leoni (www.brunoleoni.it).

2.256 euro al secondo!!! Cioè ogni giorno mentre mangio,dormo,cammino,scrivo... qualsiasi cosa io faccia,questo debito aumenta tranquillamente al ritmo di 2.256 euro al secondo.E' una cosa allucinante.C'è da uscire pazzi.

 
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