Creato da kit_1809 il 28/08/2006
E pensare che dormivano in convento (La Casta)

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La città di tutti (quelli che dico io...)

Post n°145 pubblicato il 11 Marzo 2010 da kit_1809
 
Foto di kit_1809

Entrando a Senigallia dalla corinaldese (l'articolo prende spunto da questo episodio), stavo sbirciando sui manifesti di fianco l'ospedale. Lo sguardo mi è andato su un grande manifesto del PDL a cui erano state chirurgicamente asportate le facce. Poi più avanti, in prossimità della rotatoria, ho notato il promo dello spettacolo di Cornacchione (che adoro) “Silvio c'è?”, che sarà a Senigallia nei prossimi giorni. 1+1=2. A quel punto, vuoi il calduccio dell'auto, vuoi uno stato di grazia dovuto alla musica che ascoltavo, la mente a iniziato a divagare. Mi sono tornati in mente gli episodi legati al Mezza Canaja, inclusi i gavettoni alla Lega e i danni subiti dalla loro sede, che hanno portato all'abbandono della stessa. La strafottenza dell'amministrazione in tutti i provvedimenti presi. Gli abnormi conflitti di interesse della Angeloni e di tutto il PD, in materia di edilizia (la potremmo chiamare “L'allegra cricca”). La situazione della viabilità senigalliese, non vista analizzando la densità del traffico, ma quella delle buche (che per una città turistica è vergognoso). Del lavoro ne vogliamo parlare (siamo in testa al ranking dei disoccupati nella nostra regione)? Dell'edilizia popolare?

Stilando un bilancio, immaginando per un attimo di non essere dei fascisti piduisti (tanto per citare quel celenterato di Di Pietro), non riusciamo a trovare dei settori dove l'attenzione dell'amministrazione Angeloni abbia provocato dei consistenti miglioramenti: la città è forse più bella, più vivibile? Proprio per questo, ha un senso ciò che sta accadendo. L'apparato marketing della nomenclatura, vista l'inconsistenza dell'azione del governo locale, sta tentando di spostare l'attenzione dei senigalliesi al dì fuori della città: allora vanno bene i casini di Berlusconi, le difficoltà del governo, la politica estera e – perché no – anche lo sport.

Cornacchione (che adoro) a pochi giorni delle elezioni viene a sputtanare Berlusconi; poi ricompare un parente di Litvinenko quattro anni dopo l'uccisione della spia russa per dire qualcosa (anche lui) su Berlusconi. Normale? Un puro caso? Arriveranno giullari, magari l'onda viola (nonostante sul discorso delle liste mi trovo d'accordo con loro...), qualche calciatore, un'attrice, Travaglio e.. chissà, magari anche Cristina D'Avena!

Tutti insieme appassionatamente, impegnati a distogliere l'attenzione dei senigalliesi dalle buche, dall'intolleranza di questa sinistra nostrana, dall'immigrazione clandestina, dalle case del sindaco e del marito del sindaco, dal turismo che decolla una settimana l'anno, dal record della disoccupazione, etc. Basterà attaccare Berlusconi o inventarsi un'altra giornata contro i nazisti dell'Illinois per dare le dovute risposte ai cittadini?

Il tempo passa e le elezioni si avvicinano. Il nuovo piano case salverà Mangialardi, magari al ballottaggio. La solita cricca tornerà ad operare più forte di prima. L'Angeloni riceverà qualche incarico che la porterà sui diecimila mese, mentre Volpini tornerà in consiglio con un assessorato, insieme a quel volpino di Monachesi (2 volpini=1 volpe). Il centro-destra farà il solito mea culpa e i centristi troveranno il modo di succhiare qualche cadrega.

Senigallia? Rimarrà sempre la stessa: buche al loro posto, clandestini nei bar e cittadini con case da seimila a metro quadro.

Cambiare si può... ma... okkio, ci stanno ascoltando, sanno chi siamo...

 
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