La felicità

Eccomi a casa...o dolce casina mia che bella che sei! Bhè la serata non è andata per niente male direi. Mi sono portata a casa un mazzo di rose, un braccialetto da uomo (almeno è un suo ricordo) e cosa più importante tante emozioni. Lui è arrivato con la sua moto nera (e che moto) il casco per lui e quello per me, mi sono avvicinata, ci siamo salutati e mi ha chiesto : "dove ti porto? Acqua o terra?" vada per l'acqua, e siamo finiti sul lago di Garda, in un ristorante ottimo, con un filetto al pepe verde davvero magnifico e del vino rosso stupendo. Abbiamo parlato tanto e lui mi ha ascoltato, almeno così mi  è sembrato! Chissà perchè con me gli uomini per i primi 2 mesi sono dei santi e poi si trasformano in diavoli, ma di quelli cattivi è?

Forse è così che vanno le cose, oggi poi, in questa società, niente è quello che sembra, viviamo sempre sul chi va là! Mi hanno scritto in tanti e alcune cose mi sono rimaste dentro e le voglio condividere con voi...un ragazzo mi ha scritto : Quando la porta della felicità si chiude un'altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi. Verissimo!!Una ragazza alquanto saggia mi ha scritto : Non farti troppe domande, nessuno potrà mai risponderti, quel che sarà dovrai viverlo ed accettarlo. La vita è veramente breve, rinuncia a speranze lontane. Cogli l'attimo e non pensare a domani. E ancora :  Dall' ipersensibilità che hai non potrai mai fuggire ma devi accettarla come parte di te che ti contraddistingue, ne diversa ne speciale, solo particolare e decidi di aiutarti, se tu non sei la prima a volerlo non ne uscirai mai. Ce ne sono altri...ma la smetto e vi dico grazie! Grazie per le parole, grazie per voi che mi raccontate cosa avete passato e come ne siete usciti, grazie per non farmi sentire la sola e l'unica che non trova un posto in questo mondo. Scrivete scrivete scrivete....e forse l'ho già detto? GRAZIE.