Raccolta di testi di Daya Mata originariamente pubblicati dalla Self-Realization magazine.
Una domanda che ho spesso ricevuto, specialmente in questi ultimi anni, è come gestire i problemi che stiamo vivendo in questo periodo travagliato. Persone da tutte le parti del mondo sono interessate al triste stato degli affari che stanno affliggendo il nostro pianeta.
Attraverso la storia, la razza umana è passata in mezzo a molte crisi, e queste situazioni continueranno ad andare e venire. Questo mondo evolve in cicli ascendenti e discendenti che si ripetono continuamente. Proprio ora, la coscienza della società sta totalmente crescendo; dopo che avrà raggiunto il suo apice tra migliaia di anni, ridiscenderà di nuovo. Progressione, regressione; c’è un costante flusso e riflusso su questo piano di dualità.
Tramite questi cicli evoluzionistici, le civiltà sorgono e cadono. Consideriamo le avanzatissime civiltà del passato, come quelle dell’India e della Cina. Dalle antiche epopee Sanscrite dell’India, per esempio, vediamo che durante il periodo di Sri Rama, migliaia di anni prima dell’era Cristiana, la tecnologia era molto avanzata, come evidenziano i loro meravigliosi aeromobili. E tuttavia maggiori erano i poteri mentali e spirituali di chi visse in quell’Età dell’Oro. Ma alla fine la civiltà cominciò il declino fino a che nell’Era Oscura tutto quell’avanzamento si oscurò.
LA NATURA DELLA PRESENTE CRISI
Durante la parte discendente del ciclo, le persone in generale diventano sempre più ignoranti per quanto riguarda il lato spirituale della loro natura, fino a quando tutta quella nobiltà scompare causando la caduta della civiltà. Questo stesso processo può capitare alle nazioni in fase ascendente del ciclo allo stesso modo. Se l’evoluzione morale e spirituale dell’uomo non starà al passo con il progresso ascendente della conoscenza e della tecnologia, egli perde il potenziale che ha acquisito, fino alla sua distruzione. Infatti è proprio di questa natura la crisi mondiale con la quale oggi ci stiamo scontrando.
La coscienza dell’uomo si è abbastanza evoluta per far sì che si sblocchino i misteriosi e meravigliosi poteri dell’atomo, una potenza che potrebbe un giorno fare cose tremende che non riusciamo neanche a sognarci ora. Ma cosa abbiamo fatto con questa conoscenza? Gli obbiettivi primari sono stati sullo sviluppo di strumenti di distruzione. La tecnologia moderna ci ha anche dato libertà da tutte quelle operazioni “succhia-tempo” che erano in passato necessarie alla sopravvivenza. Spesso, comunque, il tempo libero che l’uomo ha guadagnato non è impegnato per l’avanzamento delle sue facoltà mentali e spirituali bensì per impegnarsi in una ricerca senza fine di piaceri materiali e sensuali. Se l’uomo pensasse solo in termini di libidine, guidato dalle sue emozioni d’odio, gelosia, lussuria e avidità l’inevitabile risultato sarà la disarmonia tra gli individui, la confusione nella società, i conflitti tra le nazioni. Le guerre non hanno mai risolto nulla; invece sono rotolati nei più grandi olocausti – uno scontro dopo l’altro. Solo dall’evoluzione dei più saggi, più amorevoli esseri umani riusciranno a rendere il mondo un reale posto migliore.
UNA PROMESSA DI LUCE
Qualcuno mi ha chiesto come possiamo gestire al meglio la negazione e l’oscurità che sono così prevalenti nel mondo d’oggi. Ho pregato molto profondamente su questo, e la mia mente tornò indietro all’esperienza divina che ebbi in India 30 anni fa durante il pellegrinaggio alla grotta di Mahavatar Babaji.
Io ed i miei compagni di viaggio stavamo trascorrendo la notte in un piccolo rifugio sulla strada per la grotta. Nel mezzo della notte, ebbi una visione supercosciente nella quale vidi il mondo scontrarsi con un momento molto difficile, un periodo di grande tumulto ed inarrestabile confusione. Cominciai a piangere e gli altri mi chiesero cosa non andasse. Non volli parlare di quella visione; ma sapevo che conteneva un profondo significato, non solo per Daya Ma ma per tutto il mondo. In questa visione c’era una grossa nuvola nera che si allargava nell’universo; la sua oscura minacciosità era terrificante a vedersi. Ma l’istante dopo vidi una grande, amorevolmente divina, beata Luce di Dio scacciare via le
nere onde di quella nuvola. E seppi allora che tutto sarebbe andato per il meglio.
Stiamo attraversando ora i tempi travagliati prima detti di quell’esperienza. Sta accadendo in ogni nazione – guerre, fame, malattie incurabili, crisi economiche, disastri catastrofici, conflitti religiosi e civili. E peggio di tutto, c’è un crescente senso di paura e di impotenza in seno all’avanzante caos.
Perchè queste afflizioni su di noi? La nostra situazione non è differente da quella degli antichi Egizi, che furono colpiti da piaghe e calamità per aver sfidato la Volontà Divina, come è registrato nelle scritture. Noi tendiamo a pensare che queste situazioni siano capitate solo in epoche bibliche, ma non è così. Abbiamo delle piaghe oggi, molte. Pensiamo ciecamente “Oh questo non può essere il risultato per il nostro aver trasgredito. E’ solo una coincidenza”. Non è una coincidenza.
LEGGI DEL GIUSTO COMPORTAMENTO SONO PARTE DELL’ORDINE UNIVERSALE
Chiedetevi: “Quanto abbiamo vagato lontano dalla verità?” “Non uccidere; non commettere adulterio; non rubare…” Queste leggi di verità sono state esposte nei dieci comandamenti, negli insegnamenti del Cristo, e, più tardi, nelle Otto Strade dello Yoga – i primi due passi dello Yoga di Patanjali sono yama e niyama, i principi del giusto comportamento che dovremmo abbracciare ed i principi del cattivo comportamento che dovremmo evitare.
Ci sono leggi divine, una parte di quelle assolute universali, che sono state create dal nostro amato Creatore prima del genere umano. Egli ha creato il mondo nella maniera scientificamente e matematicamente più precisa; ogni aspetto di questa è governato da leggi. Egli rende le Sue leggi chiare per noi attraverso le rivelzioni delle grandi anime come Gesù ed i rishi dell’antica India. Egli mette in rilievo quelle leggi che potrebbero farci da linee guida per aiutarci a comportarci in modo tale da mettere le nostre vite in sintonia con Dio.
Attraverso le Ere ci sono stati grandi amanti di Dio con i loro divini messaggi. In tempi remoti abbiamo avuto i principi esposti da Mosè; per esempio, “Occhio per occhio, dente per dente”. Egli mise in rilievo l’inesorabilità della legge divina che come si è visto deve essere presa. Secoli dopo venne Gesù Cristo, portando ed insegnando una grande compassione. In quel periodo l’umanità aveva bisogno di imparare la remissione ed il perdono; ci sono stati così tanti anni di vendette con “occhio per occhio, dente per dente.” Cristo vide di bilanciare l’esigente, intransigente enfasi della legge insegnando il perdono, condivisione, divino amore. La sua influenza si estende fino ai nostri giorni.
Ora siamo entrati in un’altra era – un periodo, ci dice Paramahansaji, dove Mahavatar Babaji in comunione con Gesù Cristo ha inviato ciò che permetterà all’umanità di andare oltre i semplici insegnamenti del Cristo per sentito dire, delle semplici letture o recite delle grandi scritture indiane (la Bhagavad Gita) per il genere umano che ha fame di qualcosa di più profondo.
Quel “qualcosa” è in diretta comunione con l’Amato Divino. Nessuno di noi è al di fuori di quella Divina Consapevolezza. Siamo tutti fatti a Sua immagine. Indipendentemente dal nostro colore, il nostro credo, le nostre credenze, siamo tutti parte di Lui; ognuno di noi ha all’interno di sè una scintilla Divina. Le scritture ci dicono: “Non sapete che voi siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio è dentro di voi?”
Qual’è quello spirito di Dio dentro di noi? E’ l’anima, l’atman; la vera essenza del nostro essere. Ma come molti di noi si conoscono come anime divine? Molte persone si chiedono dopo la realizzazione di ciò perchè non hanno alcun ricordo del Divino neanche per un minuto della giornata. La loro coscienza è divenuta logora a causa dell’abuso dei sensi. Il senso del gusto si è logorato per l’alcool, l’ingordigia, cattive abitudini alimentari. Gli occhi si sono logorati dalla libidine che portiamo nella nostra vita quotidiana. Le orecchie sono logore da tutte le cattiverie che sentiamo. E le lingue sono logore perchè sputano schifose parole che riflettono gli oscuri pensieri.
NOI SIAMO I CREATORI DELLE CONDIZIONI DEL MONDO
La sopravvivenza della civiltà dipende dall’osservanza degli standard e del giusto comportamento. Non sto parlando di codici creati dagli uomini che cambiano con il tempo, ma di principi universali senza tempo dei codici di condotta che promuovano la salute, felicità, pace individuale e nelle società – accettando la diversità in un unione armoniosa.
E’ qualche volta difficile per noi nella nostra ordinaria coscienza afferrare l’immensità delle verità dietro l’universo strutturato da Dio. Ma queste fondamentali verità esistono, e non possono essere compromesse le esigenti leggi con il quale il Signore sostiene il cosmo ed i suoi esseri. Ogni cosa nell’Universo è connessa. In quanto esseri umani, non solo siamo in relazione con ciascuno ma anche con tutta la natura, perchè tutta la vita proviene da una Fonte: Dio. Egli è la perfetta armonia; ma i pensieri errati e le azioni dell’uomo hanno un effetto sconnesso con la manifestazione del Suo piano armonioso in questo mondo. Appena cominci a sintonizzarti su di una stazione radiofonica, le scariche elettrostatiche potrebbero non farti arrivare chiaramente il programma, così le “scariche elettrostatiche” dell’uomo a causa del suo comportamento disturbano l’armonia delle forze della natura. Guerre, catastrofi naturali, confusione sociale, e tutti gli altri problemi con i quali ci stiamo scontrando oggi.
“RIEMPITI CON LA LUCE E LA GIOIA DI DIO”
Dobbiamo cambiare. Questo era il messaggio di Paramahansa Yogananda; questo il motivo per il quale il lavoro che fondò crescerà sempre di più – perchè può ed aiuterà le persone a cambiare.
Afflitti dalla sofferenza, le persone comuni potrebbero dire: “Perchè Dio mi fa questo?” Lui non ci fa proprio nulla. Dobbiamo prenderci la responsabilità per le nostre azioni. Quando sbattiamo su una roccia, la roccia non aveva intenzione di farci del male; ma potremmo romperci le mani, o la testa! Non possiamo prendercela con la roccia per questo. Potremmo lamentarci, “Ma non sapevo che quella roccia fosse lì; altrimenti non ci avrei sbattuto!” Ecco perchè Dio ha creato le leggi divine e le ha messe in rilievo come linee guida in tutte le religioni del mondo. Ad ognuno di noi Egli sta dicendo, “Figlio mio, queste sono le uniche leggi che devi seguire”. Lui sapeva che eravamo deboli e sapeva che eravamo fragili. Sapeva che avevamo perso il contatto con Lui – e che le nostre visioni e discirminazioni sono offuscate – dal nostro essere diventati troppo immersi in questo mondo materiale. Così ci diede quelle leggi attraverso i profeti ed i rishi per aiutarci a conoscere quanto noi stiamo sbagliando. Noi soffriamo ogni qualvolta contravveniamo a quegli eterni e divini principi.
Dobbiamo tornare indietro. Dobbiamo realizzare, come disse il Cristo, che il nostro regno non è in questo mondo. E’ oltre questo regno mondano – E’ dove ci sono gli esseri divini, dove ci sono i grandi santi e meastri. Quante volte vidi Paramahansaji nella sua stanza divenire molto quieto ed appartato. Qualcuno di noi aveva il privilegio in quelle occasioni di sedersi ai suoi piedi e meditare con lui. Dopo che apriva gli occhi, parlava di quell’altro mondo: “Vedi questo mondo finito? E’ così imperfetto. Se solo poteste vedere, come vedo io, che grande mondo c’è dietro questo – colmo della luce e della gioia di Dio”.
Miei cari, anche il vostro regno non è di questo mondo. Non perdiamo di vista il nostro reale regno; non spendiamo tutto il nostro tempo e la nostra attenzione sulle cose di questo mondo, perchè un giorno lo lasceremo.
NON ACCETTIAMO LA SORTE E L’OSCURITA’
Così quando mi chiedete: “Come possiamo affrontare la sorte e l’oscurità in questo mondo?” Rispondo: non accettatelo! Non esiste fintanto che tu non permetti che esista come oscurità nella tua coscienza. Fai lo sforzo di cambiare il centro della tua consapevolezza. Quanto spesso ogni giorno pensiamo a Dio? Quanto spesso ci giriamo verso Dio? E’ così meraviglioso vivere sempre nella coscienza della Sua presenza, vivere sempre con il pensiero: “Ti amo, mio Dio”. Che vibrazione che è. “Ti amo, e dal momento che Amo te sopra ogni altra cosa, sento l’amore per tutto il genere umano. Posso dimenticarmi quelli che non mi capiscono perchè io amo Te. Voglio fare del mio meglio in questo mondo perchè amo Te.” Questo è il modo in cui dovremmo vivere le nostre vite.
Non scoraggiatevi di questa “sorte e oscurità”; passerà. In questo mondo molte civiltà sono venute e sono andate. Ci sono state innumerevoli crisi come quella che noi oggi vediamo – più di quelle che possiamo sapere o ricordare, sebbene le nostre anime abbiano viaggiato per molti periodi durante le nostre lunghe incarnazioni. Ma questo non è tutto. C’è qualcosa di meglio per noi là fuori, nell’altro mondo. Più riusciamo a mantenere la mente lontana dagli attaccamenti del corpo di questa sfera, più possiamo spostare la nostra coscienza in quel regno divino.
Cominciamo con lo spiritualizzare i sensi. Guarda solo il bene, cerca di pensare solo il bene. Non significa diventare come Pollyanna; significa che dobbiamo avere volontà, forza, devozione e fede dentro di noi per dire: “Mi Dio, sono Vostro. E farò tutto ciò che posso nel mio piccolo angolo di mondo per rallegrare e far risalire gli altri – che sia la mia famiglia, i miei vicini, la mia comunità e tutti quelli che potrò. Farò il meglio che posso, anche se questo sarà per me impegnativo.
Il nostro Guru diceva spesso: “I veri santi sono quelli che, anche nel mezzo delle loro sofferenze, portano felicità e salute nelle vite di tutti quelli che giungono a loro”. Questo è il comportamento di un vero amante di Dio. Non importa che cosa lui o lei stiano attraversando, nessuno che raggiunge quell’individualità se ne andrà via oppresso, scoraggiato, come fallimento. Noi siamo tutti figli di Dio, ed abbiamo, ognuno di noi, il potere per il quale possiamo conquistare le difficoltà della vita. Ma dobbiamo crederci, dobbiamo esercitarci e dobbiamo sforzarci sempre per essere allegri.
“Un santo che è triste,” disse Paramahansaji, “è un santo triste!” Lui stesso era molto gioioso, tutto il tempo – anche nel mezzo delle tremende difficoltà che incontrò nel costruire tutto ciò che è la Self-Realizaztion Fellowship/Yogoda Satsanga Society. Servire Dio non è semplice; in questo mondo, la vita non è semplice! Ma vivendo con gioia, allegria e con determinazione allora conquisteremo, staremo bene perchè il Divino è dietro di noi.
Non essere nemmeno una persona lunatica; non essere qualcuno che fa pensieri negativi. Ricorda: questo mondo è creato attraverso la legge della dualità; ci sono due lati di ogni cosa – uno positivo ed uno negativo – ed ogni essere umano ha la possibilità di allineare la sua coscienza con l’uno o con l’altro. Nessuno vuole apparire come uno stinco di santo. E’ negativo e ci deprime. Ma, come il nostro Guru usava dire, tutti amiamo stare intorno alle rose, che ci danno quella dolce fragranza. Sii una positiva rosa umana.
Allena la tua mente ad essere positiva, per essere allegra, gioiosa. Ti prometto che se lo farai, troverai molte belle cose sulla tua strada, perchè il pensiero ha il potere di attrarre. Se i nostri pensieri sono abitualmente negativi, attraiamo circostanze negative. Se viviamo e pensiamo positivo, attraiamo risultati positivi. E’ semplice come dire: i simili attraggono i simili.
LA POTENZA DELLA PREGHIERA PER CAMBIARE IL MONDO
Alla fine della visione che ho descritto, l’oscurità minacciando il nostro mondo è stata spinta via dallo spirito di Dio attraverso il crescente numero di vite individuali che si accordano con i principi spirituali. La spiritualità comincia con la moralità, le regole del giusto comportamento che sono le basi di ogni religione – come la sincerità, il self-control, la fedeltà coniugale, il non danneggiare gli altri. E dobbiamo raddrizzare non solo il nostro comportamento, ma anche i nostri pensieri. Se continuiamo a pensare in un certo modo, quei pensieri diventeranno azioni. Così per cambiare noi stessi dobbiamo cominciare dai nostri pensieri.
Il pensiero è una forza; ha una potenza immensa. Ecco perchè credo così profondamente nel Circolo di preghiera mondiale che cominciò Paramahansa Yogananda. Spero che tutti voi siate conivolti in quello. Quando le persone inviano, molto concentrate, pensieri positivi, amore, benevolenza, perdono così come nelle tecniche di guarigione utilizzate dal Cerchio di preghiera mondiale, questo genera una grande potenza. Se le masse facessero ciò, ci sarebbe un’impostazione di buone vibrazioni così potenti che cambierebbero il mondo.
CAMBIA TE STESSO E NE CAMBIERAI MIGLIAIA
Il nostro ruolo è di fare tutto ciò che possiamo per mettere le nostre vite in sintonia con Dio, con i nostri pensieri, le nostre parole, ed il nostro comportamento esemplare potremmo raggiungere ed esercitare qualche influenza spirituale sul resto del mondo. Le parole di uno hanno un piccolo significato fintanto che non sono manifestate nella vita di questo. Le parole del Cirsto sono così potenti oggi così come lo erano migliaia di anni fa perchè visse ciò che pensò. Le nostre vite anche devono tranquillamente ma eloquacemente riflettere i principi nei quali crediamo. Come il nostro Guru spesso quotò: “Cambia te stesso e ne avrai cambiati mille”.
Potresti dire, “Ma c’è così tanto nel mondo che ha bisogno di essere corretto; così tanto da fare.” Si, i bisogni sono incredibili; ma i problemi del mondo non scompariranno semplicemente cercando di correggere le cose altrui. Dobbiamo correggere l’elemento umano che realmente causa questi problemi, e dobbiamo cominciare da noi stessi.
Potrai dire ad una persona migliaia di volte di non fumare, ma se nella sua mente lui pensa che gli piacciono le sigarette, nulla che tu dirai potrà fargli cambiare quell’abitudine. Solo quando comincerà a tossire ed a soffrire i negativi effetti del fumo egli realizzerà, “Questo sta capitando a me; ora sta diventando qualcosa sulla quale devo riflettere”. Similmente, le tue parole da sole possono avere poco potere per influenzare una persona non armoniosa per stare più tranquilla. Ma se la persona prova uno spirito di armonia e di benessere fluire dalla tua pacifica natura, allora c’è qualcosa di tangibile; ci sarà un benefico effetto su di lui.
STABILITE UN’ARMONIA INTERIORE TRA LA VOSTRA ANIMA E DIO
La pace e l’armonia così urgentemente viste da tutti noi non possono essere ottenute da cose materiali od altre esperienze esterne; semplicemente non è possibile. Forse osservando un bellissimo tramonto o andando sulle montagne o sulla spiaggia potreste sentirvi temporaneamente sereni. Ma anche le più ispiranti ambientazioni non ti daranno la pace se sei in disarmonia con il tuo essere.
Il segreto per portare armonia in altre circostanze della tua vita è di stabilire un’armonia interiore tra la tua anima e Dio…
Più esseri umani cercano quello stato più le crisi che affliggono il nostro mondo diminuiranno. Ma dobbiamo realizzare che questa terra non sarà mai perfetta, perchè questa non è la nostra casa definitiva; è una scuola, ed i suoi studenti sono in differenti gradi di apprendimento. Siamo venuti per passare attraverso tutte le esperienze di vita, belle e spiacevoli, e dunque per imparare da queste.
Dio è eterno, e così siamo noi. Il Suo universo passerà attraverso i suoi alti e bassi. E’ sta a noi metterci in armonia con le Sue leggi della creazione. Quelli che continueranno ad evolvere verso l’alto incuranti delle circostanze esterne o di quel particolare ciclo del mondo sono esseri rinati; e rifinendo la loro coscienza trovano la libertà in Dio.
Nel giudizio finale, la salvezza di ognuno di noi dipende esclusivamente da noi stessi – per come affrontiamo la vita; come conduciamo onestamente le nostre vite, con sincerità, riguardo per gli altri, e più di tutto, con coraggio, fede in Dio. Diventa semplice se ci concentriamo sull’amore di Dio. Noi vorremo quindi fare bene, ed essere buoni, perchè troveremo pace e saggezza e gioia entrare nelle nostre coscienze da quell’Uno dal quale siamo provenuti.
Quanto spesso Paramahansaji ci ha fatto capire che le nostre vite devono essere vissute nella gioia di Dio:
Dalla Giogia sono venuto. Nella Gioia vivo, mi muovo, ed ho il mio essere. Ed in quella sacra Gioia mi riunirò nuovamente.
Tieni questa verità, e vedrai come quella Gioia interiormente ti sostiene incurante di ciò che accade nella vita. Quella gioia diventa più reale di qualunque evento in questo caleidoscopico mondo.
Tradotto da WestYogi per AnimaCosmica.org
Fonte<Photo 1>
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il 06/07/2010 alle 10:09
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