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Un giorno in metropolitana ho visto una coppia. Erano in piedi e parlavano tra loro, forse si raccontavano come avevano trascorso la giornata, oppure facevano progetti per la serata, poi quando il vagone si è svuotato si sono seduti ciascuno su un lato della carrozza e di colpo sono diventati due estranei. Li guardavo mentre giocavano con i loro cellulari, mentre facevano scorrere le schermate con il dito, mentre messaggiavano, chattavano o leggevano chissà che. Avevano smesso di guardarsi e di parlarsi, stregati da quell’oggetto con il quale potevano condividere tutto tranne una cosa: il loro cuore. Li avrei presi a sberle, avrei voluto gridare loro “Parlatevi! Guardatevi negli occhi e parlatevi. Fatelo, finchè potete, finchè avete chi vi ascolta. Condividete le vostre emozioni tra di voi, ditevi qualunque cosa, ma parlatevi”
Benvenuti nel mio blog.
Quello che scrivo prende spunto da quello che vedo e sento intorno a me, dalla vita e dalle occasioni che essa ci offre. Alcune sensazioni girano un pò per la testa e svaniscono, altre si concretizzano, prendono corpo e diventano storie.
Il mio motto è post fata resurgo, perchè sono morto e risorto dalle mie ceneri e anche questa è una delle mie storie, una delle tante.
Potete fermarvi a leggere, se vi piace, oppure passare oltre. Non mi sentirò offeso e non verrò a bussarvi a casa per rendermene conto. Sentitevi liberi di scegliere, io sarò sempre qua ad aspettarvi perchè... io sono la Fenice.
I testi sono miei, tutto il resto viene dalla rete. Prima di mandarmi i carabinieri a casa per violazione del copyright, avvisatemi e rimuoverò il materiale.
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