Giada all'ingresso
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emergenze e coccole
giovedi 6 novembre ore 00'10
Anche all'Inventario mi viene da scrivere a mezzanotte.
Inevitabilmente e istintivamente abitudinaria.
Ieri non ho potuto scrivere, il mio ruolo di mamma salvatrice del mondo mi ha obbligato a tornare di corsa verso casa, passando per la farmacia che stava chiudendo, pregare il farmacista di cercarmi il tal medicinale pediatrico, correre manontroppo che piovevapiovevapioveva e arrivare dalla mia piccola Anima, che aveva tanto mal di pancia e si rotolava dai crampi. Medicina e coccole di mamma, la notte è passata tranquilla.
Per lei.
Io dormivo con la sveglia biologica fissata ogni cinque minuti.
Stamattina sembravo un piccolo fiore sbiadito e stropicciato.
Ma Lei stava bene, il mio dovere l'ho fatto, quindi stanca sì, ma più serena.
Oggi Davide ha ribaltato il mondo per l'Inventario, che non funziona la lavastoviglie e passa il tecnico, che non funziona la caldaia e passa il tecnico, che vogliamo passare alle forniture di energia rinnovabile e passa l'ominoverde. E oggi pomeriggio, dopo 7 ore di lavoro, si è dovuto smazzare questo ingorgo di tecnici e rappresentanti.
Di comune accordo abbiamo deciso di mandarlo a dormire, che io e Lillo dovremmo riuscire a gestire, nell'ordine:
Amici che si sono portati la chitarra e mentre bevono strimpellano sigle di cartoni animati e classici di Charlie Cinelli;
Colleghi di lavoro con fame e sete;
Un amico troppo tatuato che ha portato qui una sua amica che secondo me presto sarà qualcosa di più;
Una squadra di basket che dopo l'allenamento ha decisamente troppa fame e troppissima sete;
Un vicino di casa che passa a bere una media ambrata prima di andare a nanna;
Mi piace l'idea che qualcuno passi anche solo a salutare, a bersi una birra ancora con l'odore della giornata addosso, che passa per respirare un attimo, che porta qui i figli che tanto sa che stanno bene anche loro.
Mi piace pensare che qualcuno qui si sente a casa come ci sentiamo noi.
E non penso a chi non ha capito.
Ma la mia formazione umanistica sforna citazioni:
NON TI CURAR DI LORO, MA GUARDA E PASSA
Difficile per me dare retta al sommo Poeta, ma aveva ragione.
Cazzo quanto aveva ragione.
Nelle casse dell'Inventario: Ben Harper "Touch from your lust"
Sul tavolo: il manuale haccp
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Inviato da: Jiminy.C
il 30/10/2014 alle 21:41