Post n°437 pubblicato il 30 Agosto 2008 da laancella
Sembra che non scriva, ma scrivo. Su qualunque pezzo di carta e con una penna qualsiasi. E in ufficio su fogli di stampe sbagliate e con la Penna. La notte e nel silenzio sul quadernaccio con singhiozzi e lacrime e con la rabbia che mi devasta. Ma non sono cose che altri possano leggere e nemmeno io rileggere. Sono l’onda di piena di due ani e mezzo di omertà e vigliaccheria. È tanto il coraggio di cui ho bisogno per quello che voglio. Forse nemmeno è coraggio, ma irresponsabile incoscienza. L’apoteosi di tutti i vorrei che diventano voglio. Forse nemmeno sogno, ma irrazionale sentimento. Non posso consumare la vita evitando di volere quello che voglio perché non è logico. Troppo breve questa “vita pugnetta” per sprecarla nella ricerca di un equilibrio che non mi appartiene. Per stare bene l’unico modo che conosco è essere quello che sono nel momento in cui lo sono e fottermene del banale, inutile, sciocco parere comune che fa del proprio benessere e della pace interiore il sinonimo di felicità. Per me non potrà mai essere così, perché nella quiete mi fermo, annichilita dal nulla. Nella tempesta rimango viva, vigile, attenta.
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Le parole hanno pazienza, quella che manca a me. E le notti... Inviato da: liberante il 09/12/2009 alle 20:08 Inviato da: lupopezzato il 07/12/2009 alle 07:28 Inviato da: liberante il 03/10/2009 alle 01:35 Inviato da: annisexanta il 28/09/2009 alle 10:54 Inviato da: Dualistica il 23/09/2009 alle 14:10 Chi può scrivere sul blog
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