Creato da ventovela il 01/08/2005
niente di più imprevedibile del vento
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Scirocco
Le sere nella grande sala sono lunghe e sanno di fumo di stufa. Il pavimento è in parte coperto di truccioli e in parte di legno. Ci muoviamo per scaldarci. Leggiamo vicino al fuoco. Il tempo passa a tratti, fuori batte l'inverno. Sotto cigolano le porte e i concerti aprono la pancia delle grandi stanze vuote. A volte si sente l'aria calda rotolare per delle tubature, pompata, sotto, altrove.
Veniamo qui per ricordarci chi siamo. Veniamo per palare con voci diverse e sgranare gli occhi, per pensare alle finzioni e alle verità.
Il tempo poi rallenta, ci ricorda della velocità della vita. I graffiti danzano cose nuove, le sigarette bruciano vicino alle labbra. Sui marciapiedi si sente parlare di terre dove non sapere leggere è una cosa buona.
Poi si fa tardi, è sempre un po' più tardi.
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Inviato da: champaosel
il 23/12/2009 alle 14:01
Inviato da: ventovela
il 18/12/2009 alle 12:06
Inviato da: ventovela
il 18/12/2009 alle 12:06
Inviato da: unadonnaperAMICAdgl
il 13/12/2009 alle 09:21
Inviato da: champaosel
il 12/12/2009 alle 08:34