MY CHEMICAL ROMANCE

tempo

Il tempo è un profumo di cui non si conosce l'origine. Per questo capita di sentire quella curiosità dentro per vedere dove nasce e come si evolve nel suo espandersi attraverso se stesso.

Un giorno ascoltavo una conversazione, interessante e caotica, che parlava del tempo. Uno disse che se fosse stato possibile sarebbe tornato indietro nel tempo e avrebbe ucciso Hitler nella sua culla. Non ci sarebbe stata la guerra, tutti quei morti, tutto quell'orrore che la razza umana ha inflitto a se stessa, come un indelebile cicatrice spesso nascosta sotto un vessillo di ideali.
L'altro dubbioso rispose che non avrebbe potuto prevedere, dopo tale gesto, come sarebbe andata a finire, come si sarebbe sviluppata la storia dell'uomo con quel fatto. E' impossibile saperlo. Un ventaglio di ipotesi poteva generare decine di enciclopedie della storia contemporanea. Meglio certo, ma anche peggio, al punto da essere ora, nel 2013, una razza estinta insieme a centinaia di altre. Personalmente penso che quella tragedia abbia insegnato molto e messo istintivamente dei freni sulla belligeranza degl'animi. Anche se guardando il recente passato forse a qualcuno è sfuggita di mano. Chissà, forse sarebbe stato piu giusto uccidere un bambino nella culla le cui gesta future saranno ricordate tra le croci bianche e le foto sofferenti di volti la cui dignità fu rubata, anche se personalmente non riuscirei a far del male ad un bambino seppur destinato ad impersonare il male. Ma non so nemmeno se sarei in grado di rivivere questi cento anni con la memoria di un passato tragico che non esiste e mai esisterà e con il vivere un presente peggiore sempre sul filo del rasoio consapevole che certi insegnamenti nessuno li ha imparati.

Ecco, per questo che probabilmente seppur carico di emozioni e rimpianti non cambierei il mio di passato. Le cose che ho imparato fino ad ora il mio io di una realtà diversa ne sarebbe sprovvisto. E sarebbe piu logico pensare di cambiare il proprio futuro, cambiare il verso in cui si è incanalato che a pensare troppo ai se e ai forse. No, non tornerei indietro nel mio passato. Avevo una forza che era anche fragile e credo che solo grazie a quegl'eventi vissuti ne sono uscito fuori, forse rotto, probabilmente piu solo, ma che oggi posso raccontare a me stesso e a chi abbia voglia di ascoltarli. La vita scorre lungo un confine invisibile, attraverso  delusioni e occasioni mancate, successi e dolori, attimi di serenità e crude verità, a cui non è concesso sapere un finale differente e dove è facile perdersi per non ritrovarsi piu. Perciò meglio esserne usciti fuori che immaginare una vita differente se quel giorno le cose, gli eventi fossero andati in modo diverso.

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