Creato da labbrasilenziose il 04/04/2009

MY CHEMICAL ROMANCE

IN QUESTA VITA SELVAGGIA NON PUO' ESSERE TUTTO UNA COINCIDENZA

 

« Equilibrium"Quando un uomo si sent... »

2(venticinque)5

Post n°787 pubblicato il 17 Settembre 2012 da labbrasilenziose

Venticinque

Un arco di tempo della vita che può avere molti significati.


Il primo quarto di secolo di vita, dalla nascita alla laurea tra le mani. E nel mezzo gli odori che non si disperderenno nel futuro. I primi passi, i giochi, il primo bacio, le lacrime d'amore, le lotte, le vittorie e le tante sconfitte, la voglia di crescere e poi di divertirsi, lo stupore e la curiosità per domani, la prima volta che si è fatto l'amore....

Le nozze d'argento. Il primo giorno in chiesa tra parenti e amici, la vita insieme nella prima casa, i litigi e poi le tregue, la pace e le notte tra le braccia dell'altro mentre fuori nevica, il primo figlio e il suo sorriso, i suoi primi passi, e poi la monotonia e il tradimento, il ritrovarsi, i sacrifici, le rinunce, le soddisfazioni. Un anello e dirsi ancora ti amo venticinque anni dopo anche se forse si è molto più amici di allora.


Il primo giorno di lavoro. Sentirsi smarriti ed entusiasti, le cose imparate, il primo stipendio, le responsabilità che aumentano, la fatica e le ore di straordinario, l'esperienza che aumenta e la prima richiesta di aumento, la lotta, i litigi, imparare la convivenza, e poi la carriera e la stima dei colleghi, le decisioni anche quelle più difficili che non vorresti mai fare. Una festa e una pergamena del padrone e incominciare a sentire il peso degl'anni, la voglia di cambiare o buttare un occhio agl'anni che mancano alla pensione, sempre tanti, sempre troppi.

 Per molti venticinque è questo.









1987. Primo giorno di scuola. E' li che ti ho incontrato. Giubotto in jeans, camicia bianca a righe celesti verticali e jeans con le toppe. Capelli lunghi, curati ma selvaggi.
E poi un sorriso... già un sorriso che è bastato quello per farti notare.
E passa il primo anno, e poi il secondo per arrivare al terzo che finalmente son riuscito a dire ciò che provavo. Un anello per regalo, d'argento con una pietra rossa se non ricordo male. Ma eri impegnata e io invisibile.
Passò il quarto e poi il quinto anno. Mano nella mano dentro il Ticino perchè avevi paura di  scivolare sulle pietre ricoperte di alghe, sdraiati a prendere il sole consapevole che non ti avrei baciato, le sere al pub e sull'altalena, il tuo no e il nostro sorriso di essere sempre amici. Non è vero piansi dentro ma senza rancore.
Poi ci siam persi per poi ritrovarci tra beute, bilance e procedure. Formule chimiche dorate o che placavano il fuoco e volerti bene per ciò che sei. Vederti sposare un altro. I litigi e le incomprensioni, le confidenze e i nostri segreti, una carezza rubata e un desiderio mai represso, ridere e scherzare per poi trovare la soluzione a tutto. Ammirarti per la tua grinta per poi affrontarla per sapere chi ha ragione. E guardarti negl'occhi e vedere che siamo solo amici, fratello e sorella, ne amanti e ne colleghi. E sentire che basta questo e nulla più.

E poi capire che son passati venticinque anni e festeggiare con un Estathe e un Tronky come se fossero caviale e champagne. Ma tra amici è questo il bello, stare li a ricordarsi tutta una vita insieme, in questo modo, con i camici indosso e un pizzico di nostalgia...


Buon nostro anniversario Amica Mia


Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
crystal il 17/09/12 alle 12:45 via WEB
...sei riuscito a farmi piangere, non è facile!
 
 
labbrasilenziose
labbrasilenziose il 17/09/12 alle 20:29 via WEB
... spero che tu abbia raccolto le tue lacrime in una ampolla... chissà magari sono magiche...
 
teoriadelcaos
teoriadelcaos il 14/02/13 alle 17:14 via WEB
non è solo questo, ci sono tanti post commoventi in questo blog. vado avanti, andando indietro...
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963