Da Non Perdere
Tag
Cerca in questo Blog
Area personale
Menu
NOT ITALIAN?
Ultimi commenti
Chi può scrivere sul blog
Basta scorrere rapidamente i principali quotidiani europei e nord-americani per rendersi conto di quanto il problema della bolla immobiliare sia estremamente grave e da non sottovalutare. Ovunque all'estero è possibile leggere articoli, vedere trasmissioni televisive, analizzare dati precisi che indicano in modo certo che la bolla immobiliare è giunta al suo al termine e che presto assisteremo a un vero crollo dei prezzi, che peraltro si sta già verificando ad esempio in USA e Spagna. In Italia tutto tace, eccetto qualche sparuto blog in internet. Perchè? La bolla immobiliare in Italia forse non esiste? E' normale che a Milano gli appartamenti costino il TRIPLO che a Berlino? Il mercato italiano è diverso da tutto il resto del mondo per cui qui i prezzi cresceranno all'infinito o resterano stabili? Ovviamente le cose non stanno così. I prezzi degli immobili in Italia sono del tutto assurdi e destinati presto a crollare rovinosamente per mancanza di domanda ed eccesso di offerta. E la stampa perchè non parla? Presto detto. E' di proprietà degli immobiliaristi o dei loro finanziatori, banche e società finanziarie. La menzogna è quindi la regola. In Italia è addirittura impossibile trovare dati attendibili sul mercato. Nomisma è proprietà diretta delle principali banche. Dietro al Corriere stanno personaggi come Ligresti (palazzinaro), Tronchetti Provera (speculatore), Pesenti (produttore di cemento), Fiat (proprietario di immobili), banche (venditori di mutui). Il Sole 24 Ore non è altro che il rappresentante di Confindustria. Per le altre testate è facile il giochino di scoprire chi sono i proprietari e gli azionisti, anche se spesso si tengono ben nascosti. L'Italia è al 40° posto nel mondo per la libertà di stampa, dopo Cile e Corea del Sud. E questa della bolla immobiliare è davvero un'ottima occasione per rendersene conto. Vedi alcuni link:
|
La situazione è invece tragica, a breve si verificherà un fenomeno ben noto agli analisti, ma mai evidenziato da nessuno ai lavoratori italiani: la "Negative Equity". Di cosa si tratta? In poche parole il valore dell'immobile in rapido ribasso non copre più l'importo totale del mutuo. In caso di vendita della casa quindi non è più possibile recuperare il capitale prestato dalla banca e il proprietario non è in grado di effettuare l'estinzione del mutuo che quindi gli resta "sul gobbo". E' una vera e propria trappola finanziaria. Ma facciamo un esempio: si compra una casa a 120.000 Euro facendo un mutuo di 100.000 e anticipando 20.000 di capitale, in seguito al crollo dei prezzi la casa vale ora 80.000 Euro, il proprietario costretto a vendere deve versare alla banca altri 20.000 in contanti e perderà totalmente 40.000 Euro netti oltre alle spese varie, altissime. Si leggano in proposito le solite informazioni che provengono dall'estero: http://moneycentral.msn.com/content/Banking/Homefinancing/P148861.asp
|
In USA molti acquirenti si rifiutano di pagare un immobile a prezzo gonfiato dalla bolla immobiliare e cercano ogni tipo di escamotage per annullare i contratti già stipulati a prezzi superiori di almeno il 30% a quelli di mercato: |
Mentre l'Inghilterra trema prossima all'orlo del baratro, negli Stati Uniti la situazione è gravissima e peggiora di minuto in minuto. La bolla è ormai esplosa da mesi, i prezzi stanno letteralmente crollando mentre l'offerta sul mercato è enorme. Le società che erogano mutui stanno fallendo una dopo l'altra a causa dell'insolvibilità dei clienti. Ad oggi già 67 società sono fallite, vedasi il sito dedicato al problema, ma siamo solo all'inizio: |
Interessante anche questo articolo che descrive la situazione drammatica dei mutui per gli inglesi, la catastrofe è ormai alle porte: |
|
La bolla immobiliare sta collassando nel pressochè totale e colpevole silenzio della stampa italiana. Anche a New York si assiste a un vero e proprio crollo dei prezzi dovuto all'eccesso di offerta e alla forte diminuzione della domanda di case. Nel giro di pochi mesi in alcune zone della città i prezzi sono diminuiti mediamente del 18%.
|
Come è avvenuto con la famosa bolla della borsa dei titoli tecnologici, stiamo assistendo a un crollo epocale dei prezzi degli immobili. Secondo molti studiosi si tratta del più grande crollo dei prezzi della storia del mercato immobiliare e comunque il maggiore degli ultimi 53 anni. Vedasi ad esempio le considerazioni di Stephen Roach, primo economista di Morgan Stanley e di Nouriel Roubini, presidente della Roubini Global Economics e professore di economia alla Stern School of Business all'Università di New York:
|
Il crollo del mercato immobiliare è già ampiamente in corso e ci sarà sempre di più nei prossimi mesi. Proprio in questi giorni in Spagna alcuni titoli di società immobiliari sono crollati del 60%. A questo punto si rischia un vero fuggi-fuggi di capitali dagli immobili che già ora danno una rendita negativa considerate le variazioni di prezzo. Chi ha investito un ingente capitale in case potrebbe facilmente vederlo diminuire nei prossimi anni di un 30% e oltre a seconda delle zone. Gli speculatori di professione stanno già uscendo dal giro, le banche hanno cartolarizzato miliardi di Euro di mutui (li hanno venduti sotto forma di titoli) eliminando i potenziali rischi:
|
Inviato da: Mario
il 24/07/2009 alle 23:57
Inviato da: abc
il 14/03/2009 alle 14:55
Inviato da: abc
il 05/03/2009 alle 22:42
Inviato da: Anonimo
il 22/01/2009 alle 14:33
Inviato da: Anonimo
il 06/12/2008 alle 14:40