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Post n°21 pubblicato il 25 Settembre 2007 da ago.stino
Il Corriere informa oggi 24 settembre i lettori con nonchalance che il baratro dei mutui sub-prime supera i 200 miliardi di dollari. Come interpretare la notizia? Prima cosa, quando il megafono di proprietà degli speculatori annuncia la catastrofe, tanto accuratamente celata ai lavoratori per anni, significa che il grande capitale ha già preso le contromisure. Che cosa è accaduto? Semplicemente il rischio è stato ceduto, venduto, cartolarizzando tutto. E' stato scaricato totalmente sui lavoratori. In seconda istanza il grande capitale ci avvisa che a breve la situazione peggiorerà. Ci vogliono far credere che nessuno ha potuto far niente per contrastare questi fenomeni economici, che semplicemente si verificano come perturbazioni, invece di essere controllati con puntiglio dagli avvoltoi speculatori. I lavoratori dovranno quindi pagare tutto, muti e rassegnati. Ma cosa accadrà in concre to a breve? Il numero di case sul mercato d'ora in poi aumenterà enormemente, per la messa in vendita degli immobili dei mutuatari insolventi, per la disponibilità di case nuove la cui costruzione è iniziata prima del grande crack e per le vendite speculative. Per la legge della domanda e dell'offerta, sconosciuta solo ai venditori e costruttori di case, all'aumentare dell'offerta in concomitanza con la diminuzione della domanda si intensificherà il tanto temuto vero crollo epocale dei prezzi, già ora ampiamente in corso. Purtroppo nessuno sa quanto è profondo il baratro. Potrebbe non avere fondo visto che il limite al crollo dipende solo dalle aspettative dei consumatori, in questo periodo decisamente negative. Certamente, considerato che un iper-ciclo speculativo di tale portata non si è mai verificato prima, vedremo qualcosa di assolutamente catastrofico, il cui unico vago riferimento è la grande crisi del 1929. Potrebbe effettivamente crollare l'i ntera economia. Se un numero sufficiente di persone penserà che ritirare i soldi dalla circolazione sarà la cosa più opportuna, si avrà la famosa crisi della liquidità keynesiana o marxiana, ergo grande crack del sistema con conseguenze apocalittiche. Chi non ha una villa ai caraibi farà la fame sul serio. |
Come ben sapevamo da tempo, in Italia la bolla immobiliare c'è solo per i poveracci che pagano col sangue. I politici e i potenti italiani di ogni risma e colore, grandi amiconi di palazzinari e di speculatori vari, acquistano a prezzo ultra-stracciato mega-appartamenti nel centro di Roma o intere palazzine. Ennesima dimostrazione di come TUTTI gli oneri della speculazione che ha triplicato i prezzi delle case siano sulle spalle dei poveri lavoratori. Mutui più cari d'Europa, prezzi super-gonfiati dalla più grande bolla immobiliare della storia, crack dei fondi immobiliari dove erano riposti i magri risparmi, speculazioni inaudite sugli immobili Telecom, etc. etc. TUTTO è a carico dei salariati massacrati anche dalle tasse dirette e indirette con gli stipendi sindacali tra i più bassi d'Europa, che ormai sono metà degli stipendi tedeschi e almeno un terzo più bassi degli stipendi francesi. La cosa più incredibile è che ad esempio in Germania, le case costano molto meno. A Berlino è facile trovare appartamenti in centro a circa 1500 Euro al mq. Davanti a queste incredibili ingiustizie e sperequazioni possiamo constatare come il nostro paese sia dominato ormai solo da oligopoli o da monopoli che, in barba a qualsiasi idea democratica, approfittano della maggioranza dei cittadini per mantenere i privilegi della casta. Le notizie ufficiali riguardo al mercato immobiliare fornite ai lavoratori inoltre sono talmente inattendibili che potremmo ormai definire la situazione surreale. I lavoratori sono "cornuti e mazziati", direbbero a Napoli. Chi è a capo degli enti che producono informazioni è anche a capo della banda degli speculatori immobiliari, si vedano i link sotto: |
L'immobile si sfascia catastroficamente sotto i nostri occhi. La bolla immobiliare sta esplodendo come una bomba H facendo danni incalcolabili. Crollo dei fondi immobiliari e delle azioni delle società che operano nel settore, vedi Pirelli RE. Crollo della domanda di immobili. Aumento dell'offerta di mercato. Incredibile crack finanziario mondiale dovuto ai mutui sub-prime insolventi cartolarizzati in migliaia di prodotti finanziari. Centinaia di migliaia di famiglie italiane insolventi con case sotto pignoramento giudiziario. Tutto ciò nel più assoluto silenzio dei media italiani. L'informazione in Italia semplicemente NON ESISTE. Nessun organo di stampa dice a chiare lettere cosa sta succedendo. Si parla di "iniezione di liquidità" delle banche centrali genericamente, come se fosse una cosetta normale che capita ogni tanto, legata solo alla particolare situazione in USA, peraltro non grave. A parte i blog in internet creati spontaneamente non c'è NESSUNO in Italia che fo rnisca informazioni ai cittadini supportate da analisi economiche dettagliate e commentate. Il Corriere della Sera di proprietà del palazzinaro Ligresti, dello speculatore Tronchetti Provera, del produttore di cemento Pesenti, delle banche venditrici dei più costosi mutui d'Europa, tace e l'articolo in prima pagina è la solita cronaca nera di bassissimo profilo. Solo questo deve interessare agli italiani per distogliere la loro attenzione dai veri problemi. Nessuna notizia sugli speculatori, sono spariti o forse mai esistiti, chi lo sa. La speculazione è svanita nel nulla. Nessuno parla degli immobili Telecom che Tronchetti Provera ha venduto a Pirelli RE, cioè a sè stesso, per poi rivenderli o affittarli a Telecom medesima. Nessun articolo su chi può aver pagato la creazione degli immobili Telecom. Sono apparsi dal nulla per generazione spontanea e per essere poi regalati a Pirelli RE. Non saranno stati forse i lavoratori italiani a pagarli: impiegati, operai, pagando le bollette p er decine e decine di anni? Quindi sarà forse che Tronchetti Provera ha guadagnato miliardi speculando sugli immobili di Telecom la cui costruzione è stata pagata dai lavoratori italiani? Sarà forse che la bolla immobiliare sta scoppiando sulla pelle dei salariati tenuti del tutto all'oscuro dai media? Tranquilli, Prodi ha detto che non c'è di che preoccuparsi, in Italia la bolla non esiste, quindi anche la speculazione sostanzialmente non esiste. E' giusto e normale pagare 500.000 Euro (1 miliardo) per un modesto appartamento in una squallida periferia degradata e inquinata, senza servizi e frequentata da delinquenti. A Berlino un appartamento della stessa dimensione ma in una bella zona residenziale piena di verde, mezzi pubblici, servizi di ogni tipo costerebbe 120.000 Euro con stipendi che sono mediamente il doppio che in Italia e mutui più convenienti? Impossibile. Sono voci false e tendenziose di qualcuno non informato. In realtà qui ci sono solo dei simpatici buontemponi, Ricucci, Fiorani, Tavaroli, Tronchetti Provera, Geronzi, Tanzi, etc. hanno giocato a monopoli con i soldini finti e ogni tanto hanno telefonato a qualche parlamentare DS o FI solo per sapere com'era il tempo a Roma. http://en.wikipedia.org/wiki/Tsar_Bomba |
Post n°18 pubblicato il 19 Agosto 2007 da ago.stino
La famiglia Rossi, dopo anni di sacrifici, ha acquistato in una fatiscente periferia un modesto appartamento a 100.000 Euro facendo un mutuo di 80.000 a tasso variabile a 30 anni. Dopo circa 3 anni dall'acquisto l'immobile ha perso il 30% del valore e ora vale 70.000 Euro. In casa Rossi inoltre le cose non vanno tanto bene, problemi economici, rate da pagare, etc. I Rossi litigano in continuazione e infine decidono di separarsi e vendere la casa. Ma li attende un'amara sorpresa. Dalla vendita possono ricavare circa 60.000 euro al netto delle spese e delle provvigioni di agenzia, contro un mutuo da estinguere di 80.000 e un capitale iniziale di 20.000. La perdita sarebbe di 40.000 euro, dei quali 20.000 da elargire direttamente ai creditori. La famiglia Rossi non può vendere. Ma c'è una sorpresa ancor peggiore, la rata del mutuo caldamente consigliato dalla banca a tasso variabile, è notevolmente aumentata, per il crescere dei tassi di intere sse. Uno dei due coniugi, impiegato nel call center di una grande società telefonica, distrutta dopo anni di speculazione finanziaria e immobiliare, perde improvvisamente il lavoro. I Rossi non riescono più a pagare il mutuo con un solo stipendio. Viene disposto quindi il pignoramento dell'immobile, ma ora il valore di quest'ultimo è sceso addirittura a 60.000 Euro. Il crack della bolla immobiliare è nel pieno della crisi. Non è possibile recuperare il valore del credito. Intanto il mutuo è stato “cartolarizzato” dalla banca, venduto cioè a pezzettini sotto forma di titoli obbligazionari a uno stuolo di impiegati che hanno pensato bene di investire i magri risparmi in fondi di investimento caldamente consigliati dalla banca stessa. I fondi vanno male, non solo sono in fortissimo calo ma qualcuno ipotizza il loro completo fallimento con perdita completa del capitale. Si sta verificando il crack finanziario globale in concomitanza con il crack degli immobili. Qualcuno tuttavia non è affatto preoccupato di tutto ciò, anzi osserva divertito e festeggia soddisfatto con caviale e champagne. Sono i grandi speculatori immobiliari e della finanza. Passano i pomeriggi pigramente nei loro lussuosi yacht circondati di attricette in topless, crucciati dal problema di come e dove spendere miliardi di Euro. Hanno le tasche gonfie dei soldi di milioni di lavoratori schiavi, che pagheranno incatenati a vita ad aziende e banche gestite da delinquenti i lussi sfarzosi dei loro padroni. I giornali saldamente in mano agli avvoltoi speculatori hanno fatto credere di tutto alle masse di nuovi servi della gleba: che i prezzi delle case sarebbero cresciuti all'infinito o rimasti stabili, che i mutui a tasso variabile erano la scelta più conveniente, che comprare fondi immobiliari era l'affare del secolo, che il crack finanziario è solo una crisi passeggera, che tutte le colpe sono da attribuirsi solo alla classe politica corrotta e spendacciona. |
solo in Italia può passare sotto silenzio che il 12% dei mutuatari (400.000) subisce una procedura per insolvenza, chissà come mai le banche hanno cartolarizzato 3,6 miliardi di mutui: |
Dopo circa due anni di totale black-out informativo da parte delle principali testate giornalistiche italiane, qualcosa si sta muovendo. Sul Sole 24 Ore, voce della verità della Confindustria, addirittura la prestigiosa Mediobanca dichiara a chiare lettere che "la festa è finita" e il mercato immobiliare italiano va verso l'inesorabile declino post-bolla. Come dobbiamo interpretare questa notizia? E' molto semplice. In questi due anni, mentre la stampa, saldamente in mano agli immobiliaristi, taceva o dava notizie fuorvianti, i prezzi erano in realtà già ampiamente in diminuzione. Come previsto da tutti gli economisti non pagati da qualche palazzinaro, questa tendenza si è molto accentuata in seguito e in particolare negli utimi mesi. Ormai nessuno può sostenere in modo credibile che il mercato non è cambiato, neanche presentando dati totalmente falsi, come nota e consolidata abitudine nel nostro paese.
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Mettendo insieme il puzzle è evidente che siamo ormai arrivati al grande CRACK FINALE che sarà ricordato nei testi universitari di economia politica come "Il più grande crack immobiliare della storia". E' oltremodo evidente che la cosa più opportuna da fare in questo momento è non comprare assolutamente nulla aspettando il catastrofico crollo. Chi è obbligato sfortunatamente a vendere è invece molto meglio che si affretti cercando dei compratori non troppo informati, purtroppo ormai molto rari.
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Il Banco Santander vende l'intero patrimonio immobiliare per un prezzo complessivo di 4 miliardi di Euro, 8.000 (ottomila) miliardi di vecchie lire. Se in Italia la stampa fosse libera sarebbe una notizia piuttosto importante, stranamente invece si trova solo qualche trafiletto. Una delle principali banche europee vende tutti gli immobili di proprietà mentre gli analisti di settore dicono che il prezzo crescerà ancora? |
Il tasso di interesse BCE viaggia rapidamente verso il 4,5% e in seguito ben oltre.. http://www.tgfin.mediaset.it/tgfin/articoli/articolo365716.shtml Ragazzi prepariamoci alla deflagrazione cosmica!!! Per chi ha un rifugio antiatomico: meglio dare una ripulita e mettere viveri freschi!! |
Le azioni Pirelli RE cominciano ad andare veramente molto male, tra Aprile e Giugno perdono circa 1 terzo del valore. Vedi grafico. I titoli in prima pagina stranamente sono assenti. http://it.finance.yahoo.com/q/bc?s=PRS.MI&t=1y Qualche analista non stipendiato da Pirelli RE qualcosa ci svela, ecco un link a un raro articolo sul crack dei titoli immobiliari: |
Inviato da: Mario
il 24/07/2009 alle 23:57
Inviato da: abc
il 14/03/2009 alle 14:55
Inviato da: abc
il 05/03/2009 alle 22:42
Inviato da: Anonimo
il 22/01/2009 alle 14:33
Inviato da: Anonimo
il 06/12/2008 alle 14:40