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Messaggi di Maggio 2023

Rai 3: dal 2 giugno il TGR si vede così La Rai sta per fare una cosa ovvia, ma utilissima: trasmettere tutti i TG regionali anc

Post n°466 pubblicato il 31 Maggio 2023 da laboratoriotv

Rai 3: dal 2 giugno il TGR si vede così

La Rai sta per fare una cosa ovvia, ma utilissima: trasmettere tutti i TG regionali anche tramite HbbTV, in diretta, per permettere a tutti di vedere tutto

31 Maggio 2023
Giuseppe Croce
Giuseppe Croce Giornalista

Peppe Croce, giornalista dal 2008, si occupa di device elettronici e nuove tecnologie applicate al mondo automotive. È entrato in Libero Tecnologia nel 2018.

 
Rai 3: dal 2 giugno i TG regionali via Internet
 

Oggi è possibile, grazie al Digitale Terrestre, vedere tutti i TG regionali Rai da ovunque in Italia: basta sintonizzare i canali da 801 a 823, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia. A breve, però, arriverà un modo molto più smart di guardare i TG regionali perché a partire dal 2 giugno 2023 tutti i notiziari saranno disponibili in diretta anche tramite HbbTV, cioè tramite la TV ibrida via Internet.

I TG regionali della Rai sono una vera e propria istituzione in Italia: seguiti da milioni di telespettatori ogni giorno, rappresentano un presidio di informazione importantissimo all’interno del servizio pubblico, anche perché i giornalisti delle TGR (le testate giornalistiche regionali) sono spesso i primi inviati Rai ad arrivare sui luoghi dei fatti di cronaca.

TGR Rai: cosa cambia dal 2 giugno

A partire dal 2 giugno la Rai farà una cosa che, in un certo senso, è ovvia: sfruttare la tecnologia già disponibile per rendere facilmente fruibili i contenuti già disponibili, tramite una app che già esiste.

La tecnologia è la HbbTV (Hybrid broadcast broadband TV), cioè la trasmissione ibrida del segnale televisivo, che viaggia contemporaneamente sia via etere che via Internet. I contenuti sono quelli dei TG regionali, che al momento si possono vedere sui canali da 801 in poi. L’app è RaiTV+, ed è quella che si lancia premendo il tasto del telecomando “freccia su” mentre stiamo guardando un programma Rai.

Già oggi, entrando in RaiTV+, è possibile vedere on demand le repliche di tutti i TG della Rai, sia nazionali che regionali (comprese le edizioni in tedesco e ladino del Trentino Alto Adige e quella in sloveno del Friuli Venezia Giulia).

A partire dal 2 giugno, però, sarà possibile vedere i TG regionali anche in diretta, senza aspettare la fine dell’edizione e i tempi della pubblicazione sulla piattaforma.

TGR Rai in HbbTV: come funziona

Per vedere tutti i TG regionali della Rai in diretta tramite HbbTV sono necessarie solo due cose: una connessione a Internet e una TV compatibile con HbbTV in versione 2.0.1 o successiva (la maggior parte delle Smart TV moderne è compatibile).

Una volta soddisfatti questi due semplici requisiti è sufficiente accendere la TV su Rai 3 nell’orario di trasmissione dei TG regionali. La TV mostrerà automaticamente il TG della Regione in cui ci troviamo, in particolare il flusso ricevuto dall’antenna del Digitale Terrestre.

Per cambiare Regione dobbiamo aprire RaiTV+ con “freccia su” e selezionare “Cambia edizione locale“. A questo punto si apre una nuova pagina dalla quale dobbiamo passare da “segnale antenna” a “segnale streaming“, cosa che ci permetterà di scegliere quale segnale regionale riprodurre in diretta.

La cosa molto interessante e utile è che questo sistema, basandosi su Internet, funziona alla perfezione anche nelle zone dove non c’è segnale TV o il segnale è molto scadente.

 
 
 

Comunicazione tecnica / RAI MUX MR: DAL 2 GIUGNO TUTTI I TGR LOCALI DISPONIBILI IN DIRETTA IN HBBTV.

Post n°465 pubblicato il 31 Maggio 2023 da laboratoriotv

Martedì 30 Maggio 2023
RAI MUX MR: DAL 2 GIUGNO TUTTI I TGR LOCALI
DISPONIBILI IN DIRETTA IN HBBTV.
A partire da venerdì 2 Giugno la Rai offrirà ai propri utenti un nuovo servizio che riguarda i telegiornali regionali.
Chi è dotato di TV / decoder HbbTV (Hybrid Broadcast Broadband) di nuova generazione connessi alla rete internet, attraverso l’applicazione RAITV+
potrà infatti scegliere di guardare in diretta l’edizione del TGR che desidera.
Come illustrato nel video che vi mostriamo qui sotto, basterà infatti sintonizzarsi su Rai 3 al numero 3 del telecomando del digitale terrestre
ed impostare il flusso regionale che si desidera guardare, senza alcun limite imposto dalle frequenze.
A Milano, così come a Torino, Reggio Calabria, Palermo e in tutte le città d’Italia, grazie all’ausilio del web,
sarà possibile vedere sulla propria TV in diretta streaming le notizie locali realizzate quotidianamente dalle redazioni dalla TGR. 

 

 
 
 

Radio, Tv, Tlc. Decreto TLC: innalzamento soglie di esposizione ai CEM e risorse economiche per sviluppo DVB-T2 e radiofonia di

Post n°464 pubblicato il 30 Maggio 2023 da laboratoriotv

Radio, Tv, Tlc. Decreto TLC: innalzamento soglie di esposizione ai CEM e risorse economiche per sviluppo DVB-T2 e radiofonia digitale
DECRETO TLC, Delibera n. 253/22/CONS

Soglie più alte per i campi elettromagnetici, incentivazione per il DVB-T2, supporto per la migrazione della radiofonia dall’analogico (FM) al digitale (DAB): queste sono, per il comparto radiotelevisivo, le previsioni più importanti contenute nella bozza del cosiddetto Decreto TLC. E, a proposito di DAB…

L’ultima versione del Decreto TLC

L’ultima bozza del cd. Decreto TLC del Ministero delle Imprese e del made in Italy per sviluppare il macrosettore delle comunicazioni elettroniche (tlc, radio, tv), oltre a contemplare agevolazioni fiscali in materia di energia (per 1,2 miliardi), la destinazione di risorse economiche per la migrazione verso le reti ultraveloci ed il supporto alle tecnologie emergenti (compresa l’intelligenza artificiale) ed ai contratti di espansione (per agevolare e incrementare il turn over generazionale), prevede, come avevamo già anticipato, un innalzamento dei limiti delle emissioni elettromagnetiche, lo sviluppo del digitale terrestre di 2^ generazione (DVB-T2) e il supporto al passaggio dalla radio analogica a quella digitale.

Decreto TLC: innalzamento limiti di esposizione ai CEM

Nel merito, la più recente formulazione del Decreto TLC (risalente a pochi giorni fa, qui per la consultazione) prevede che l’intensità di campo elettrico riferita ai limiti di esposizione, ai valori di attenzione e agli obiettivi di qualità di cui all’articolo 4, comma 2, della legge 36/2001, sia “aggiornata (…) nelle zone ove si renda necessario ad aumentare i valori di riferimento (…) in linea con le politiche di sviluppo dei paesi dell’Unione Europea, le indicazioni della Commissione Europea e le linee guida ICNIRP sui limiti di esposizione ai campi elettromagnetici”.

24 V/m

Con la precisazione che “ove nei termini sopraindicati non si raggiunga un’intesa i limiti di cui alle tabelle 2 e 3 dell’allegato B sono innalzati ad un valore pari a 24 V/m”.

DVB-T2

Relativamente al capitolo “Innovazione nel settore televisivo”, il Decreto TLC si prefigge di “sensibilizzare i cittadini al passaggio alla tecnologia DVB-T2″.

RAI innovi entro fine 2023

Compito prima fra tutti, assegnato alla concessionaria del servizio pubblico, che “a far data dall’entrata in vigore del presente decreto, pone in essere tutte le attività necessarie all’avvio, entro il 31 dicembre 2023 delle trasmissioni in simulcast di programmi in tecnologia DVB-T2 e programmi in tecnologia DVBT-MPEG4“.

Radio

Risorse sono anche destinate per “l’adeguamento alla tecnologia digitale degli impianti di trasmissione radiofonici in ambito locale a seguito della cessazione delle trasmissioni in tecnologia analogica”.

DAB

E, a proposito di DAB, a quanto risulta a NL, potrebbe essere imminente la pubblicazione dei primi avvisi per la manifestazione d’interesse dei diritti d’uso pianificati per la radio digitale via etere nelle aree tecniche inizialmente individuate. (M.R. per NL)

 
 
 

Rai Way: è l’ora dei conti sul business come operatore di rete locale by Redazione Maggio 12, 2023 rai way

Post n°463 pubblicato il 13 Maggio 2023 da laboratoriotv

Rai Way: è l’ora dei conti sul business come operatore di rete locale
 
rai way

Decidere di svolgere l’attività di operatore di rete DTT in ambito locale è stata una scelta premiante per RAI? A giudicare dalla piega che sta prendendo la questione, soprattutto nel nord Italia, più di qualche dubbio sorge. In generale, non pare che RAI (per tramite del proprio braccio tecnico-operativo Rai Way) abbia nelle proprie corde il business del trasporto di programmi terzi, vista anche la conduzione del mux nazionale DAB, deficitario in termini di diffusione e con evidente scarsa propensione all’implementazione.

No DAB carrier

Ma se per il DAB l’indisponibilità alla cessione di capacità trasmissiva verso l’esterno è stata palesata dai ricorsi a TAR e CdS, sul DTT la situazione è contraria: i diritti d’uso per i quali Rai Way ha concorso ai bandi ottenendo l’assegnazione erano (rectius, sono) espressamente riservati alla veicolazione di fornitori indipendenti, identificati da graduatorie di FSMA stilate dal Ministero (allora dello Sviluppo economico) a seguito di procedure competitive.

Scelta consapevole

Si trattava quindi di una scelta commerciale consapevole e non obbligata dal cd. must carry.

Rai Way

Le perplessità a riguardo dell’opportunità di Rai Way di operare come network provider puro è particolarmente evidente nel nord Italia, dove la rete di 1° livello n. 2 per la AT03 (Lombardia e Piemonte orientale) e quella di 2° livello n. 1 nella AT01 (Piemonte) sono, dalla loro attivazione, al centro di durissime contestazioni per disservizi da parte di fornitori di servizi di media audiovisivi (FSMA) e di utenti (basta leggere i forum specializzati per farsi un’idea delle lamentele sul servizio nelle due aree tecniche).

Actus trium personarum

Non solo, come aveva anticipato NL, la situazione sta evolvendo in sede giudiziaria con procedimenti civili promossi dai content provider che contestano a Rai Way canoni ritenuti sproporzionati per la qualità del servizio, valutato come insufficiente a garantire il raggiungimento delle quote di popolazione fissati dai bandi per l’attribuzione dei diritti d’uso agli operatori di rete areali.

Anche il Piano di attribuzione delle frequenze sub judice

Procedimenti giudiziari civili – che si aggiungono a quelli avanti alla giustizia amministrativa per la controversa vicenda delle attribuzione LCN sovrapposte nel Piemonte orientale (condiviso tra le reti regionali AT03 e AT01) – che probabilmente sfrutteranno lo strumento della CTU (consulenza tecnica d’ufficio) per accertare la portata delle doglianze dei FSMA.

Rinunce

E, come se non bastasse, si stanno registrando diverse rinunce alla veicolazione, come desumibile dagli aggiornamenti pubblicati dalle pagine specializzate sui fornitori veicolati sulle due reti del nord Italia principalmente interessate da queste problematiche.

Modelli gestionali

Una situazione, quella dei mux locali, che non lascia indenne l’altro grande operatore di rete areale, EI Towers, ma non certamente nella misura che si sta registrando per Rai Way. Dalle informazioni rese a NL dai FSMA, sembra che a fare la differenza tra i due operatori sia il modus operandi.

EI Towers vs Rai Way

Flessibile, moderatamente reattivo e comunque generalmente disponibile al confronto (ancorché non sempre risolutivo del problema) quello di EI Towers; rigido, lento ed usualmente ed intollerabilmente ingessato quello di Rai Way, stando a quanto riferito dai FSMA sentiti da NL.

Way out

Certo è che dopo il compimento del primo anno di attività come operatore di rete locale DTT, Rai Way dovrà rendere conto dei risultati del proprio business sul piano sostanziale. E se questo non fosse all’altezza delle previsioni, qualcuno dovrà giustificare scelte, investimenti effettuati e modalità di gestione.

 
 
 

VIESTE – Festa di primavera delle 2 ruote col sogno di una pista ciclabile sul lungomare Mattei Il Mag 5, 2023

Post n°462 pubblicato il 05 Maggio 2023 da laboratoriotv

VIESTE – Festa di primavera delle 2 ruote col sogno di una pista ciclabile sul lungomare Mattei

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Inserita nel programma degli eventi delle festività di S. Maria di Merino, da oltre un decennio è il punto di incontro della tradizionale “passeggiata” in bici con gli amanti delle 2 ruote più piccoli. Il Motoclub Gargano, ti invita lunedì 8 maggio alla partecipazione della 11a edizione della “Festa di primavera delle 2 ruote”. Se possiedi una bici (ma anche un triciclo!) ed hai meno di 12 anni, vieni con la tua bici (ed il casco!) accompagnato dai tuoi genitori (anche in bici) alla festa che fa per te! Il programma prevede di percorrere, andata e ritorno, tutto il marciapiede del lungomare E. Mattei, e quindi ritornare al punto di partenza (Rotonda del Pizzomunno) dove verrà offerta una merenda anche a base di frutta, una medaglia ricordo per tutti i partecipanti e tante altre piacevoli sorprese…..!
Il ritrovo è alle ore 15,30 alla rotonda del Pizzomunno, al lungomare E. Mattei.
A proposito….le ruote a pedali le mettete voi….quelle a motore le mettiamo noi….Ti aspettiamo!

 
 
 
 
 

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