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Messaggi del 11/08/2022

Radio. Attivato il primo dei consorzi locali DAB in Puglia. Al via anche il Veneto. Prosegue spedita affermazione della radio

Post n°425 pubblicato il 11 Agosto 2022 da laboratoriotv

Radio. Attivato il primo dei consorzi locali DAB in Puglia. Al via anche il Veneto. Prosegue spedita affermazione della radio digitale areale

Bari Santa Teresa, EI Towers, consorzi dab

Attivato ieri il primo trasmettitore DAB locale a Bari (canale 7B), cui seguirà a breve (probabilmente entro domani) quello per il servizio sulle province di Taranto, Brindisi, Lecce. Il primo dei consorzi radio locali pugliesi ad entrare in attività è quello di Spacedab, che ospita al momento come fornitori di contenuti 15 stazioni. Il mux pugliese veicola per ora: Radio Norba, Radio Norba Music, Radio Bari, Radio Rama, Radio Tour, LifeGate Radio, Radio Byoblu, Radio Leon, Radio Logos, Hybrid, Radio Studio Più, Radio Cusano Campus, Radio System, Radio Sportiva ed il canale Test (oggi sarà inserita anche Giornale Radio mentre la presenza di un superplayer locale come Radio Norba lascia presagire importanti ulteriori sviluppi).

Spacedab primo autorizzato tra i consorzi locali richiedenti in Puglia

I consorzi Spacedab e l’affine Mediadab sono certamente i più attivi nell’attivazione di mux sperimentali locali in tutta Italia e nella maggior parte delle regioni hanno fatto da apripista agli altri enti di aggregazione di fornitori di contenuti locali.

 

Imminente anche il Veneto

Intanto, è stata rilasciata anche la prima autorizzazione per il Veneto, cui seguiranno le altre richieste dai vari consorzi, nei limiti delle risorse disponibili.

Fase importante per l’affermazione della radio digitale

Ricordiamo che questa fase di affermazione della radiofonia locale digitale è particolarmente importante, in quanto precede la stabilizzazione che sarà garantita dall’assegnazione dei diritti d’uso a seguito dei bandi del Ministero dello sviluppo economico dopo la pubblicazione del Piano Nazionale dell’Assegnazione delle Frequenze di Agcom (ancorché provvisorio).

 

Selezione

A riguardo dei bandi, come già approfondito su queste pagine nelle scorse settimane, sarà inevitabile l’attuazione da parte del Mise di procedure competitive (cd. beauty contest) nelle regioni a bassa disponibilità di risorse pianificate a fronte di un numero maggiore di consorzi che associano le emittenti analogiche esistenti.

Bari Santa Teresa traliccio EI Towers 1 - Radio. Attivato il primo dei consorzi locali DAB in Puglia. Al via anche il Veneto. Prosegue spedita affermazione della radio digitale areale

Rischio soluzione di continuità

Intanto, col decorrere del tempo si profila all’orizzonte un’altra impellente necessità: quella di evitare che allo spirare dei termini concessi per le prime autorizzazioni sperimentali rilasciate ai mux locali questi debbano essere disattivati. Se ciò avvenisse prima del rilascio dei diritti d’uso definitivi, il danno per il consolidamento della radiofonia digitale sarebbe gravissimo ed irrecuperabile. (E.G. per NL)

 

foto antenne di Floriano Fornasiero

 

 
 
 

Rtv e Tlc. Torna sul tavolo Rai Way l’ipotesi di fusione con EI Towers: in discussione ormai non c’è il se, ma il quando

Post n°424 pubblicato il 11 Agosto 2022 da laboratoriotv

Rtv e Tlc. Torna sul tavolo Rai Way l’ipotesi di fusione con EI Towers: in discussione ormai non c’è il se, ma il quando ed il come 
 
  
 
 
Rai Way
 

Dopo anni di tira e molla, ricominciano le trattative per la fusione delle due principali società di broadcast towering italiane: Rai Way (per il 64,97% di RAI e per il resto azionariato diffuso) ed EI Towers (del fondo F2i per il 60% e per il 40% di Mediaset). A discuterne, ora (e per ora) non sono direttamente le società, ma gli azionisti.
Come avevamo ipotizzato l’ultima volta che ne avevamo parlato su queste pagine, la prospettiva negoziale vede Rai Way acquisire azioni di EI Towers e non viceversa (come qualcuno aveva ipotizzato). Creando una super tower company da oltre 2 miliardi di euro di valore.

A settembre in CdA Rai Way, ma fino a dopo il 25/09 non si farà nulla di concreto

Il dossier, secondo le indiscrezioni di stampa, arriverà a settembre sul tavolo del CdA di Rai Way, ma, con ogni probabilità, non se ne farà nulla fin dopo le elezioni. Tutti gli analisti sono però d’accordo:  la fusione avrebbe un forte impatto sul settore delle telecomunicazioni italiane.

Governance

Piuttosto, il problema sarà la governance della newco:  secondo il Dpcm del 22/03/2022, di cui abbiamo parlato diffusamente su queste pagine, Rai non può scendere al di sotto del 30% del capitale sociale di Rai Way.

Sotto il 51% grazie a Draghi

A marzo di quest’anno il presidente del Consiglio Mario Draghi aveva  infatti firmato un decreto che consentiva a Rai di scendere sotto il 51% di Raiway, aprendo di fatto al processo di consolidamento nel settore del towering (prevalentemente broadcast). In quell’occasione avevamo proprio scritto come il provvedimento costituisse “la premessa per una possibile integrazione fra i due superplayer del towering: Raiway ed EI Towers”.

Il valore di Raiway e di EI Towers

Relativamente ai valori dell’operazione, Raiway è stata quotata nel 2014 con una capitalizzazione di 1,3 mld di euro, mentre Ei Towers è periziata 437 milioni di euro in termini di valore di carico (il che implica una valutazione complessiva della società superiore ad un miliardo). Il nuovo player integrato potrebbe quindi valere oltre 2 mld di euro.

Non solo torri

Peraltro, i due operatori non hanno interessi solo nella gestione delle torri di trasmissione, ma anche nella veicolazione di contenuti sul digitale televisivo terrestre nazionale e locale, a seguito dell’aggiudicazione della quasi totalità dei diritti d’uso delle reti di 1° livello e in qualche caso di 2° livello a seguito del refarming tv. (E.G. per NL)

foto antenne di Floriano Fornasiero

 
 
 
 
 

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