Creato da laboratoriotv il 26/12/2010
Tv e canali tv
 

Contatta l'autore

Nickname: laboratoriotv
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 65
Prov: FG
 

Ultime visite al Blog

laboratoriotvscricciolo68lbrcassetta2letizia_arcuriacer.250amorino11QuartoProvvisoriomonellaccio19saturno.leoprefazione09Tintoretunivalfeeling_lovedony686stufissimoassai
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Area personale

 

I miei Blog Amici

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 
 
 

Speedtest by



(c) www.My-Speedtest.com/it/ | my-speedtest.com

 

 

 

 

Diritto alla riparazione, dal 30 luglio costi e tempi ridotti: come funziona Dal 30 luglio il diritto alla riparazione è realt

Post n°517 pubblicato il 02 Agosto 2024 da laboratoriotv

Diritto alla riparazione, dal 30 luglio costi e tempi ridotti: come funziona

Dal 30 luglio il diritto alla riparazione è realtà. Con tempi e costi ridotti, è un ottimo segnale per la crisi economica e ambientale dell'Ue

Foto di Giorgia Bonamoneta

Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

 

Il 30 luglio i consumatori europei hanno vinto una battaglia: è entrata in vigore la direttiva per il diritto alla riparazione. Si tratta di una normativa che promette di ridurre i costi e i tempi di riparazione dei dispositivi elettronici e di altri beni durevoli. Basta cambiare il telefono dopo una rottura solo perché non si trovano i pezzi.

La misura, approvata dall’Unione Europea, mira a promuovere la sostenibilità e a combattere l’obsolescenza programmata. Come funziona esattamente? Scopriamolo.

Cos’è il diritto alla riparazione?

Il diritto alla riparazione è una normativa dell’Unione Europea volta a garantire ai consumatori la possibilità di riparare i propri dispositivi elettronici e altri beni durevoli, invece di sostituirli. L’iniziativa fa parte di un più ampio sforzo dell’Ue per promuovere l’economia circolare, ridurre i rifiuti elettronici (Raee) e migliorare la sostenibilità ambientale.

Quanto guadagna un finanziere?
    

Ma cosa cambia nel dettaglio? Presto detto. La normativa introduce una serie di obblighi per i produttori, tra cui la fornitura di pezzi di ricambio e strumenti di riparazione a prezzi ragionevoli e la trasparenza sulle procedure di riparazione. L’obiettivo principale è prolungare la vita utile dei prodotti, riducendo così il volume dei rifiuti e il consumo di risorse naturali.

Da quando è attiva?

La direttiva sul diritto alla riparazione rappresenta un passo avanti importante verso un’Europa più green, sostenibile ed equa. Gli Stati membri avranno quindi solo 24 mesi di tempo per recepire la direttiva nella legislazione nazionale. In Italia diverse associazioni dei consumatori si sono augurate che il governo Meloni agisca tempestivamente e che sia tra i primi a disporre il recepimento della normativa per mandare un segnale.

Da aprile, quando il Parlamento europeo ha approvato la direttiva relativa al diritto alla riparazione con 584 voti favorevoli, 3 contrari e 14 astensioni, il 30 luglio è entrato finalmente in vigore.

Cosa prevede la normativa: costi e tempi

La normativa è lunga e strutturata, ma in termini semplici si può dire che introduce una serie di misure specifiche per facilitare la riparazione dei beni di consumo e ridurre i costi per i consumatori. Una lista di ciò che prevede la normativa, prima di scendere nel dettaglio, è la seguente:

  • obbligo di riparazione
  • accesso ai ricambi e agli strumenti
  • informazioni e trasparenza

In particolare, in altre parole, per i produttori cambia molto. Infatti sono ora obbligati a fornire servizi di riparazione tempestivi ed economici. I beni che godono di una garanzia legale beneficeranno di un’estensione di un anno se il consumatore sceglie di riparare il prodotto invece di sostituirlo. Anche una volta scaduta la garanzia legale, i produttori dovranno intervenire sui prodotti domestici più comuni, come lavatrici, aspirapolvere e smartphone, purché tecnicamente riparabili.

I produttori devono inoltre rendere disponibili pezzi di ricambio e strumenti di riparazione a prezzi ragionevoli. Non potranno più ostacolare l’uso di pezzi di ricambio di seconda mano o stampati in 3D da parte di riparatori indipendenti. Questo permetterà una maggiore flessibilità e accessibilità nella riparazione dei dispositivi.

A questo si aggiunge un modulo europeo di informazione che aiuterà i consumatori a valutare e confrontare i servizi di riparazione, specificando la natura del difetto, il prezzo e la durata della riparazione. Infine una piattaforma online europea con sezioni nazionali faciliterà la ricerca di negozi di riparazione locali, venditori di beni ricondizionati e iniziative di riparazione comunitarie come i “repair café”.

La direttiva nel contesto green (e non solo): le aspettative

C’è molta aspettativa per il successo della direttiva. Sappiamo infatti che le condizioni di vita sono in peggioramento per via delle conseguenze di un cambiamento climatico sempre meno isolato. Ora che colpisce duramente anche l’Ue, è tempo di prendere tutta una serie di decisioni scomode, ma necessarie, per ridurre l’impatto della produzione umana sull’ambiente. Un caso è quello della direttiva Ue per il settore tessile, come anche il blocco della produzione di auto diesel e benzina.

In questo contesto ridurre i rifiuti elettronici avrà un impatto significativo e positivo sull’ambiente. La Commissione europea stima che la misura potrebbe ridurre l’uso di risorse di 30 milioni di tonnellate e la produzione di rifiuti di 35 milioni di tonnellate ogni anno, contribuendo così alla riduzione delle emissioni di CO2 e al risparmio di risorse naturali.

Anche da un punto di vista economico ci sono dei vantaggi. Secondo le stime, i consumatori potranno risparmiare sui costi di sostituzione dei dispositivi, con un risparmio calcolato di circa 12 miliardi di euro all’anno. Inoltre, il settore delle riparazioni potrebbe vedere una crescita significativa, creando nuove opportunità di lavoro e rafforzando l’economia locale.

Gli unici che in apparenza potrebbero avere dei problemi sono i produttori, che non possono più adottare strategie non trasparenti per la riparazione e puntare così a un ricambio dei prodotti tecnologici a un ritmo sempre più rapido. Se c’è un aspetto positivo per loro però è che saranno incentivati a rivedere i loro modelli di business, a puntare su prodotti di qualità e duraturi. È una sfida, una delle tante, che potrebbe portare a un’innovazione nella progettazione dei prodotti, rendendoli non solo più riparabili, ma anche più sostenibili.

Tuttavia, la normativa non è priva di critiche. Alcuni produttori sostengono che i nuovi obblighi potrebbero aumentare i costi di produzione, che potrebbero essere trasferiti ai consumatori. Inoltre, la reale efficacia della normativa dipenderà da come verrà implementata nei diversi Stati membri e dal rispetto delle nuove regole da parte dei produttori.

 
 
 

TV E HOME ENTERTAINMENT La RAI attiva il nuovo digitale: ecco la lista dei canali A partire dal 28 agosto la RAI trasmetterà al

Post n°516 pubblicato il 08 Luglio 2024 da laboratoriotv

TV E HOME ENTERTAINMENT La RAI attiva il nuovo digitale: ecco la lista dei canali

A partire dal 28 agosto la RAI trasmetterà alcuni canali in DVB-T2, iniziando finalmente lo Switch Off al Digitale Terrestre di seconda generazione: ecco quali canali sono e chi non potrà vederli

Pubblicato: 8 Luglio 2024

Non è ormai un segreto che, a partire dal 28 agosto 2024, il MUX B della RAI sarà trasmesso con la nuova tecnologia DVB-T2. Se ne parla da mesi, ma ancora nessuno sapeva quali canali sarebbero stati inseriti in questo bouquet di frequenze, né si sapevano alcuni importanti dettagli tecnici che potrebbero fare la differenza per chi ha una televisione ormai non nuovissima.

Adesso, però, molte delle informazioni che aspettavamo sono arrivate: da una parte la RAI ha appena iniziato la campagna di comunicazione, con uno spot in TV e alla radio, dall’altra su Digital Forum sono state pubblicati dei dettagli tecnici inediti. Digital Forum, lo ricordiamo, è il punto di riferimento online della comunità italiana degli antennisti e dei tecnici TV e, più di una volta, ha lanciato in anteprima delle notizie importanti sullo Switch Off che, puntualmente, si sono rivelate corrette.

Quali canali RAI passano al DVB-T2

La prima, fondamentale, domanda sul passaggio del MUX B della RAI al Digitale Terrestre di seconda generazione riguarda i canali: un MUX è un contenitore, all’interno del quale si possono trasmettere un certo numero di canali. Spetta alla RAI sceglie quali e, adesso, la scelta dei canali è stata fatta:

  • Rai 1 HD
  • Rai 2 HD
  • Rai 3 HD
  • Rai 4 HD
  • Rai Storia HD
  • Rai News 24 HD
  • Rai Premium HD
  • Rai Scuola HD
  • Rai Radio2 Visual HD
  • Rtv San Marino

Quasi tutti questi canali verranno trasmessi anche su altre frequenze, con il vecchio sistema DVB-T, quindi non ci saranno problemi anche sulle vecchie TV.

Fanno eccezione i canali Rai Storia, Rai Radio 2 Visual e Rai Scuola, che verranno trasmessi solo in DVB-T2. Per questi canali e per Rai 4 e Rai 5 sarà necessario, il 28 agosto, risintonizzare la TV o il decoder.

Rai News 24 continuerà ad essere trasmesso anche con la vecchia tecnologia, ma solo in SD. Quindi chi vorrà continuare a vederlo in HD avrà bisogno di TV o decoder DVB-T2.

I canali Rai Sport HD, Rai Movie HD e Rai 5 HD saranno trasmessi in modalità “Jump HBBTV“, che consiste nel trasmettere il normale flusso audio-video tramite frequenze radio, facendo però in modo che la TV (se è connessa a Internet) agganci dopo pochi secondi il flusso trasmesso in streaming.

Da notare, infine, che sul MUX B in DVB-T2 verrà trasmesso Rai 3 nazionale, quindi chi vorrà vedere il TG regionale del proprio territorio dovrà sintonizzarsi sull’altro canale Rai 3 o, direttamente, sullo specifico canale regionale (canali da 801 a 823).

RAI in DVB-T2: chi deve cambiare TV

Sempre grazie a Digital Forum sappiamo ora anche dei dettagli tecnici molto interessanti, che ci aiutano a capire chi potrebbe avere dei problemi a vedere i canali in DVB-T2. Per fortuna saranno in pochissimi, perché la RAI ha fatto scelte tecniche molto conservative, sacrificando l’innovazione sull’altare della compatibilità.

Innanzitutto i canali HD non saranno in Full HD, ma soltanto in HD-Ready (1280×720 pixel). Poi il codec scelto non è l’ormai famoso HEVC Main10, bensì il più vecchio HEVC main@L4.1 8bit.

La stragrande maggioranza dei decoder esterni venduti negli ultimi anni è compatibile con questo codec (compreso Sky Q Mini, che non è compatibile con HEVC Main10), lo stesso vale per i decoder interni delle Smart TV.

In ogni caso, c’è sempre il solito canale di test per togliersi ogni dubbio: è Rai Sport HD Test HEVC, al 558 del telecomando, e se si vede questo si vedrà tutto anche dopo il 28 agosto.

 
 
 

Attualità VIESTE – Festa patronale di S. Maria di Merino, il “Grazie!” del Comitato Il Mag 12, 2024

Post n°509 pubblicato il 12 Maggio 2024 da laboratoriotv

VIESTE – Festa patronale di S. Maria di Merino, il “Grazie!” del Comitato
205


“Terminato il lungo periodo di preparazione alla festa di Santa Maria e riposti nel cassetto tutte le preoccupazioni affrontate per svolgerla nei migliori dei modi, resta solo l’ultimo pensiero, ma non per questo meno importante, che è quello di ringraziare voi per l’aiuto ricevuto durante tutto il percorso che ci ha portato a contemplare il volto della Madonna di Merino come nostra protettrice e nostro modello.
Vogliamo ringraziare l’Arcivescovo Padre Franco perché è sempre attento alla nostra città ed è sempre in prima fila ad ammirare le cose belle di cui è circondata e ci invita a ringraziare Dio per questo. Vogliamo ringraziare ovviamente tutto il clero viestano con i ministranti e tutte le persone che si mettono a completa disposizione per le celebrazioni sacre. In primis il coro interparrocchiale con gli organisti ,che hanno animato tutte le celebrazioni . Ringraziamo tutti i responsabili che hanno organizzato e portato a termine le manifestazioni serali in occasione della “lode a Maria”. Ringraziamo le nostre confraternite sempre presenti, attenti ed assidue. Ringraziamo la civica Amministrazione nella persona del Signor Sindaco, degli Assessori e di tutto il Consiglio Comunale. Ogni anno, oltre alla loro presenza nei momenti salienti della festa, ci elargiscono contributi importanti che alleggeriscono di molto il nostro affanno nella ricerca di offerte spontanee. Ringraziamo il Comando di Polizia locale, le forze dell’Ordine presenti sul nostro territorio comunale e Provinciale e tutte le associazioni di volontariato. Ringraziamo le testate giornalistiche di Vieste e soprattutto l’emittente televisiva Gargano TV , che permette di raggiungere gli ammalati e le persone lontane sparse nel mondo. Con loro vogliamo ringraziare anche tutti gli operatori che, attraverso i social, parlano di noi attraverso immagini visive.
L’ottima collaborazione porta sempre alla soddisfazione di tutta la collettività viestana e di tutti gli ospiti che ci raggiungono in questi giorni. Un particolare ringraziamento va ai devoti di Santa Maria di Merino sigg. Michele Gentile e Gaetano Quinto per il loro impegno gratuito nel ripristinare lo stato di pulizia di tutte le postazioni di sosta e preghiera in onore della Nostra Venerata Protettrice, a partire dalla “pietra della Madonna” di Via Vittorio Veneto fino a raggiungere il Santuario di Santa Maria di Merino. Grazie ai pellegrini che porgono la loro attenzione allo stato di pulizia anche nella Chiesa rupestre di San Lorenzo.Grazie infine al Parroco della Basilica Cattedrale Don Michele Ascoli, al Rettore del Santuario diocesano di Merino Don Antonio De Padova e di San Lorenzo Don Tonino Baldi e ai sacerdoti che hanno affrontato il lungo viaggio a piedi per aiutare i pellegrini a pregare e ad affrontare la grande giornata di Vieste. Tutto fa trasformare la nostra devozione in vera fede. Infine grazie a chi non ha potuto darci nulla perché impossibilitata, ma ha dato il sostegno morale che per noi ha quel valore che riesce a reggere tutte le preoccupazioni,iche sono tante, ma che sempre ci spronano a continuare nel nostro percorso. Il nostro desiderio è quello di vedere piu’ volti giovani nel Comitato. Avere la presenza di alcuni, come quest’anno, davvero ha portato serenità”.

Il Comitato Festività di Santa Maria di Merino

 
 
 

VIESTE/ DA OGGI ALLA DOMENICA LA MESSA AL SANTUARIO DI S. MARIA DI MERINO SARÀ CELEBRATA ALLE ORE 19,00 12 Maggio 2024

Post n°508 pubblicato il 12 Maggio 2024 da laboratoriotv

VIESTE/ DA OGGI ALLA DOMENICA LA MESSA AL SANTUARIO DI S. MARIA DI MERINO SARÀ CELEBRATA ALLE ORE 19,00

 
 
 

Giro della Puglia fino a Vieste, l’avventura di tre “giovanotti” cicloamatori Il Mag 8, 2024

Post n°507 pubblicato il 10 Maggio 2024 da laboratoriotv

Giro della Puglia fino a Vieste, l’avventura di tre “giovanotti” cicloamatori

267

Quasi mille chimometri in sella ad una bicicletta in otto giorni. Giuseppe Lazari, pugliese ma lombardo di adozione, con due amici Giuseppe Allocca e Loris Mancin, tutti non piu’ giovanotti, faranno tappa a Vieste nel loro giro cicloturistico della Puglia. Hanno scelto Vieste in una delle loro ultime tappe per ammirare la bellezza dei nostri luoghi e per onorare la nostra Madonna di Merino. Arriveranno a Vieste nel pomeriggio di domani, 10 maggio, sulla rotonda della Marina Piccola dove ci saranno ad attenderlo, in rappresentanza del Comune di Vieste, l’Assessore allo sport, Gaetano De Simio, e i membri del Comitato festività Santa Maria di Merino che saluteranno i ciclisti e conferiranno una targa ricordo della loro impresa e della festa patronale di Vieste.
L’arrivo è previsto tra le ore 16,00 e le ore 17,00.

 
 
 
Successivi »
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963