Creato da dantre0 il 24/06/2008

La bottega dei sogni

Parole, amicizia, volontariato e psicologia. Blog di Daniele e Cinzia

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UN PENSIERO

Un pensiero su
"I Traballeros"

Teatro di immagini come specchio, atmosfera o ricordo;
teatro di suoni, non come esibizione, ma comunicazione e condivivisione di un'emozione.
Teatro per costruire, ricostruire e trasmettere la voglia, la forsa, gioia e la fatica di fare.
Che grande fortuna la mia: sperimentare l'arricchimento di un'occasione diversa e privilegiata di poter aprire il sipario per un ideale più grande.
Vi ho trovati, arrivati da mondi diversi ma uniti dall' obiettivo di aiutare gli altri, regalare un sorriso e un po' di musica con semplicità.
Perche per questa compagnia la gioia di un applauso, la meraviglia del personaggio, la scelta del ruolo o la delicatezza dell' interpretazione, di un sentimento altro non sono che il teatro della vita con le sue scenografie di bufere e le repliche di momenti faticosi, ma anche con la sua contropartira piena di tenerezza e di incontri speciali.
Continuare a fare teatro così... così che altri possano incontrare persone speciali... così con molta umiltà il nostro modo di  essere compagnia teatrale sarà un altro modo di...fare teatro regalando sorrisi.

Daniele

 
Citazioni nei Blog Amici: 3
 

 
 

 

Cos'è la Bottega di Nazareth

Post n°18 pubblicato il 27 Agosto 2008 da dantre0
 

Molti si saranno chiesti cosa sia questa tanto chiacchierata Bottega di Nazareth, nominata sia in questo blog che in quello mio personale che tra l'altro riaprirà dopo la prima settimana di settembre (quindi teniamoci pronti!). Ecco una chiara delucidazione... Essenzialmente la Bottega è un laboratorio, chiamiamolo così dove si incontrano volontari e persone con disagi psichici e motori per dedicarsi ad attività ricreative "artistiche" manuali. La Bottega è situata su due piani: il piano inferiore comprende due sale, una dedicata alla lavorazione della creta e successiva colorazione con smalti e una sala dove solitamente si disegna o si dipingono i lavori fatti in legno dalla falegnameria. Al piano superiore infatti troviamo la falegnameria dove però, per la pericolosità degli attrezzi utilizzati, operano solo i volontari e qualche utente ma sotto stretto controllo dei volontari. Sullo stesso piano troviamo il cucinotto e la sala da thè dove alle 16.30 circa ci si riunisce tutti quanti per la merenda e magari si legge qualche barzelletta, qualche breve racconto, comunque qualcosa su cui discutere e che rende partecipi sia i volontari che le altre persone. La Bottega è un luogo aperto a tutti coloro che soffrono di disagi psichici e non fa nessuna distinzione... volontari e utenti vengono trattati tutti allo stesso modo. E' come una grande famiglia in cui si passa il tempo rendendosi anche utili, dato che i lavori molto spesso vengono anche messi in vendita e il ricavato serve per il sostentamento della Bottega stessa. E' aperta tutti i pomeriggi dal lunedi al venerdi e chiude solo a luglio ed agosto. Io faccio solo tre giorni alla settimana: lunedi, martedi e mercoledi, mentre Daniele è presente per tutta la settimana insieme a sua sorella Maurizia. Ringrazio questa struttura perchè mi ha insegnato a "dare" e soprattutto mi ha fatto capire quanto sia bello ricevere un sorriso di gratitudine. Alle volte infatti non servono le parole ma passare del tempo in un ambiente "sano" dove tutti donano a tutti ed è un piacere sapere che la propria presenza, per quanto piccola o insignificante, possa essere di aiuto as altre persone, magari solo un sorriso o una parola amica... Per me la Bottega di Nazareth è come una grade famiglia!

Cinzia

 
 
 

Il cammino...

Post n°16 pubblicato il 06 Agosto 2008 da dantre0
 

Dolce melodia che attraversa il mio cuore,
sono le tue parole che riecheggiano nell'aria.
Un sussurro, un fremito o solo un battito di ciglia.
Ti osservo mentre tu osservi me;
con sguardo sorridente mi porgi una mano.
Io l'afferro con stretta decisa e tu...
Tu amico mio, mi accompagni
nei sentieri della vita.
Scorgo paesaggi sempre più belli,
Montagne maestose dalle cime innevate.
Il mio cuore è sereno a quella visione,
castelli di nuovole sui quali salire...
Soavi sono le note dei battiti dei nostri cuori
uniti in un tenero abbraccio.
Io non ti chiedo nulla: tu lo sai!
Sai bene che il mio cuore ti appartiene,
che la mia anima è un tutt'uno
col dolce palpitare del tuo cuore.
Amico mio che mi accompagni...
i sentieri a volte sono tortuosi,
i boschi irti di pericoli incombenti...
ma tu mi sei vicino, accanto a me!
La tua calda mano è il mio bastone
Per quando raggiungerò la vecchiaia.
Ora come se fosse la mia guida spirituale
mi dice cosa sia giusto e cosa sia sbagliato.
Amico mio adorato che mi sei sempre accanto,
vorrei essere stata io a donarti la mia mano.
Forse un giorno questo accadrà,
in un altro tempo, in un altro spazio.
Per ora allieti le mie giornate con le tue parole
piene d'amore e comprensione,
un giorno sarò io ad allietare le tue!
Sul volto nostro solo sorrisi e non più lacrime,
perchè il cammino della vita è lungo
e lo percorreremo insieme... io e te!

Cinzia


 
 
 

Alcune regole per il caldo

Post n°15 pubblicato il 01 Agosto 2008 da dantre0
 

Ecco un messaggio semplice dove elencherò solo alcune piccole regole da rispettare in questo periodo di caluria

  1. Ricordati di bere molto ma non roba ghiacciata.
  2. Evita di uscire e di svolgere attività fisica nelle ore più calde del giorno (dalle 11,00 alle17,00).
  3. Apri le finestre dell' abitazione al mattino e abbassa le tapparelle o socchiudi le imposte.
  4. Rinfresca l' ambiente in cui soggiorni.
  5. Ricordati agli sbalzi di temperatura quando ad esempio passi da un ambiente troppo caldo ad uno in cui c'è l'aria condizionata.
  6. Quando esci proteggiti con capellino e occhiali scuri, in auto accendi il climatizzatore, se disponibile, e in ogni caso usa le tendine parasole, specie nelle ore centrali della giornata.
  7. Indossa indumenti chiari, non aderenti, di fibre naturali, come ad esempio lino o cotone, evita le fibre sintetiche che impediscono la traspirazione e possono provocare irritazioni, pruriti e arrossamenti.
  8. Bagnati subito con acqua fresca in caso di mal di testa provocato da un colpo di sole o di calore, per abbassare la temperatura corporea.
  9. Consulta il medico se soffri di pressione alta (ipertensione arteriosa) o pressione bassa (ipotensione) e non interrompere o sostituire di tua iniziativa la terapia.
  10. Non assumere regolarmente integratori salini senza consultare il tuo medico curante.
  11. Astieniti assolutamente dal bere birra e alcolici: anche se al momento danno l'impressione di essere dissetanti aumentano la sudorazione e la sensazione di calore contribuendo alla disidratazione.

Daniele

 
 
 

Il male oscuro

Post n°14 pubblicato il 29 Luglio 2008 da dantre0
 

Molto comunemente sentiamo parlare di depressione... e sono depresso di qua, e sono depresso di la... il più delle volte si tratta semplicemente di un periodo di abbattimento morale temporaneo che non ha nulla a che vedere con la patologia vera e propria. Il termine depressione purtroppo è entrato a far parte del gergo comune e sembra che chiunque ne soffra, dall'adolescente, al genitore, addirittura alla persona anziana. Purtroppo i casi di depressione autentica sono aumentati in questo ultimo periodo e se sottovalutata la depressione può portare a gravi conseguenze. Il metodo migliore per curarla è una buona cura farmacologica e un'interazione di sedute psicoterapeutiche. Purtroppo per debellare questo male oscuro occorrono anni e non pochi mesi (ecco perchè il più delle volte non si parla di depressione vera e propria) e dobbiamo anche distinguere il tipo di depressione di cui si soffre. E' stato stimato che circa il 10/15% della popolazione, con una diffusione maggiore tra le donne ne soffre. I sintomi più diffusi sono: un umore depresso, una marcata tristezza quasi quotidiana e tende a non riuscire più a provare lo stesso piacere nelle attività che provava prima, sembra inoltre che presentino un vero e proprio dolore di vivere, che li porta non riuscire a godersi più nulla. Il traguardo ultimo della depressione è il suicidio. Come già detto esistono diversi tipi o fasi di depressione: esiste la forma acuta, in cui l'individuo presenta delle fasi di depressione molto acute ed improvvise, che magari tendono a scomparire da sole o con una terapia, quella cronica  che può colpire anche in forma leggera, con alcuni improvvisi momenti di peggioramento e la depressione bipolare. Questa è più rara e colpisce solo una percentuale che va dallo 0,4% all'1,5%. Chi soffre di questa condizione tende a presentare fasi depressive seguite da fasi maniacali. Si passa infatti da momenti di completa euforia a momenti di depressione acuta, generalmente le fasi depressive tendono a durare maggiormente rispetto a quelle maniacali: di solito le prime durano da qualche settimana a qualche mese, mentre le seconde da una a due settimane. Un piccolo consiglio: si dice che non c'è miglior medico di noi stessi, forse è vero e forse no ma dopo una delusione, dopo un lutto o qualsiasi altra cosa negativo è normale sentirsi un po' "giù". Non dico di sottovalutare la cosa, pendetevi un po' di tempo, ascoltate il vostro corpo, come reagisce agli stimoli esterni e interni. Non sempre ripeto si tratta di depressione patologica ma se i sintomi persistono per settimane, mesi, non aspettate che passi troppo tempo, andate dal vostro medico curante, non vi costa nulla. Mal che vada se non si tratta di depressione potrete dirvi fortunati, nel caso contrario sarete fortunati ugualmente perche avrete preso in tempo questo male oscuro chiamato DEPRESSIONE!

P.S. Io soffro di depressione cronica da circa 6 anni e sono in cura presso il C.P.S. del mio paese. Faccio psicoterapia e la cura farmacologica che mi hanno dato da i suoi buoni effetti, anche se devo dire che due pastiglie di Zoloft 100 mg al giorno sono un po' tante. Io ho aspettato... forse se l'avessi presa prima il decorso della malattia sarebbe stato diverso.

Cinzia

 
 
 

Il Conte Adriano

Post n°13 pubblicato il 22 Luglio 2008 da dantre0
 

Per chi non avesse ancora visitato il sito dell'AVOLVI e non fosse andato a dare una sbirciatina sulla Bottega di Nazareth (da qui il nome del blog), luogo dove io e Daniele ci siamo conosciuti, vi consiglio di farlo! Forse il Dany sarà più bravo di me a spiegare cosa sia la Bottega, ad ogni modo è un piccolo laboratorio, un ritrovo per volontari e persone con disagi o fisici o mentali dove si possono svolgere diverse attività ricreative. Una ad esempio è la creta: si può lavorare la creta, metterla in un forno e successivamente colorarla con degli smalti appositi. C'è anche la falegnameria per i lavori in legno e una stanza dove ci si può dedicare al disegno e alla pittura. Chi non ha voglia di fare nulla può giocare a carte, fare dei cruciverba o semplicemente chiacchierare, sempre nel massimo rispetto altrui! Ecco appunto parliamo di gente che di rispetto, insomma... un po' birichino lo è! Una della figure più carismatiche della Bottega è il "Conte" Adriano, detto anche Conte di Valcismorra e Duca di Roncisvalle o comunemete chiamato Conte di rompiballe da tutti e "grass de rost" da Daniele e vi spiegherò il perchè. Adriano è una persona simpaticissima, lo chiamiamo anche il juke box perchè quando viene in Bottega canta per tutto il tempo ma non finisce mai una canzone. E' stato colpito da una paresi e noi lo aiutiamo nelle attività più semplici: ad esempio lui colora i disegni che io gli faccio. Ogni 10 minuti mi chiede un disegno quando non ne ha ancora finito uno... glielo faccio e dopo altri 10 minuti ricomincia a chiedermi un altro disegno. Il problema di farglieli non si pone ma se almeno li colorasse bene... ecco il soprannome Conte di rompiballe! All'ora della merenda, circa le 16.30 si sale nella saletta al 1° piano: il Conte in teoria avendo il diabete (al bar si beve il caffè col dietor) dovrebbe mangiare i biscotti senza zucchero ma il furbacchione invece fa manbassa di quelli buoni, magari al cacao. Non parliamo poi del suo vizio per le donne... in gita al lago d'Iseo ha voluto essere fotografato con tutte le donne (non troppo anziane) presenti. e come dice sempre Adriano: "ma che bel tipino alla Speedy Gonzales!", modo un po' carino per dire bella ragazza/donna. Ho voluto dedicare questo piccolo spazio ad Adriano perchè dopo un anno mi ci sono affezionata, è difficile non affezionarsi alle persone presenti alla Bottega, soprattutto quando sai che puoi fare qualcosa anche di piccolo per loro. Non gliel'ho detto mai ma gli voglio bene. W il conte Adriano!!!

Cinzia

 
 
 

Chi è lo schizofrenico?

Post n°12 pubblicato il 16 Luglio 2008 da dantre0
 

Lo schizofrenico è colui che soffre di un grave disturbo psicotico: chi ne è affetto diventa del tutto indifferente a ciò che gli sta attorno e reagisce in modo incoerente agli stimoli esterni perdendo il contatto con la realtà. Lo schizofrenico vive in un mondo tutto suo, un mondo che si è creato per sè e del tutto incomprensibile agli altri. La patologia compare già in età adolescenziale o giovanile e più tardi nelle donne. La schizofrenia compare in ordine d'importanza decrescente secondo questi fattori: componenti genetiche, complicazioni durante il parto, fattori biologici e psicologici. Nella schizofrenia vengono individuati vari sottotipi:

  • Paranoide: dove il soggetto presenta momenti di delirio e allucinazioni.
  • Disorganizzato: il soggetto presenta un eloquio e un comportamento disorganizzato.
  • Catatonico: dove il soggetto presenta essenzialmente un notevole disturbo psicomotorio che può anche portare all'arresto motorio.
  • Tipo indifferenziato e tipo residuo.

I sintomi presenti nello schizofrenico si possono manifestare in modo sporadico o cronico e generalmente vengono suddivisi in due gruppi: negativi e positivi. Quelli negativi presentano la perdita delle capacità presenti nel paziente prima dell'esordio della malattia. Presentano apatia, perdita d'iniziativa, difficoltà a mantenere l'attenzione. In pratica il malato non reagisce più a quelle situazioni che normalmente negli altri suscitano emozioni, perde interessi ed energie e ha la tendenza ad isolarsi sempre di più dal resto del mondo. Questi sintomi sono difficili da interpretare perchè hanno un'evoluzione lenta e spesso vengono confusi con i sintomi di una depressione. I sintomi positivi o produttivi invece comprendono: deliri, allucinazioni e disturbi del pensiero. Daniele nel post precedente (messaggio n°11) chiedeva: "lo schizofrenico può guarire?" No, purtroppo non esiste una cura per guarire definitivamente dalla schizofrenia ma oggi come oggi, questa malattia è altamente trattabile e gestibile grazie anche all'utilizzo di farmaci antipsicotici.

Cinzia

 
 
 

Dalla schizofrenia si può guarire?

Post n°11 pubblicato il 10 Luglio 2008 da dantre0
 
Tag: Domande

Alcune domade che si sentono spesso nel ambiente dove io e Cinzia operiamo come volontari.

Cosa mi sta succedendo? è colpa mia? Della nostra famiglia? Cosa posso Fare? A chi rivolgermi? Con chi dividere lo sconforto e la solitudine che mi assalgono? Queste domande sono di chi affronta l'esperienza del disturbo mentale. Per essere ascoltato.   Per poterne discutere. Per essere di aiuto. La mia esperienza mi insegna di rivolgersi alle strutture preposte dove ci sono specialisti atti a rispondere alle domande.

Daniele

 
 
 

Il Mago di Oz

Post n°10 pubblicato il 10 Luglio 2008 da dantre0
 
Tag: Trama

Nel cuore delle grandi praterie del Kansas viveva la piccola Dorothy con lo zio Enrico che faceva il fattoree la zia Emma che era sua moglie. La vita scorreva tranquilla e monotona finchè un bel giorno, un tornado più violento del solito trasporta Dorothy in un mondo lontano ed incantato. Quì comincia la sua avventura alla ricerca della strada di casa in compagnia dei più strani compagni di viaggio: uno spaventa passeri che desiderava avere un cervello, un leone senza coraggio e un omino di latta in cerca di un cuore  . Tutti insieme andranno a cercare il grande Mago di Oz, l'unico che può aiutarli ad esaudire i propri desideri.

Tratto dal "Mago di Oz" di L. Frank Baum.

I traballeros hanno personalizato i personaggi a seconda della propria capacità di interpretazione.

Daniele 

 
 
 

A volte...

Post n°9 pubblicato il 08 Luglio 2008 da dantre0
 

A volte penso di non essere mai sola, a volte penso che una mano amica mi guidi. A volte penso che non sia mai troppo tardi per amare, per donarsi agli altri... a volte penso che se sorridessi di più anche la vita mi sorriderebbe di più. A volte penso di essere fortunata, fortunata tra mille sfortunati. A volte mi sveglio in piena notte e senza accendere la luce mi aggiro per casa senza temere l'oscurità. A volte vorrei saper volare per planare come un uccello, a volte mi basterebbe solo un battito d'ali... a volte vorrei saper perdonare e forse sto facendo già troppo. A volte mi chiedo dove sono arrivata: "è tutto qui?" A volte penso a quanto sia importante essere amati ma ancora più importante è amare!

Cinzia


 
 
 

I Traballeros

Post n°8 pubblicato il 07 Luglio 2008 da dantre0
 
Tag: Teatro

Ho debuttato Domenica è sempre come la prima volta l' emozione era tanta per fortuna dopo trenta secondi tutto è tornato alla normalità e tutto andato bene quasi un successo, i più bravi sono stati gli utenti facendoci vedere i progressi fatti.

Daniele

 
 
 

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KAHLIL GIBRAN

Quando l'amico vi confida il suo pensiero,
non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo. 
E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore: 
Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa
nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia. 
Quando vi separate dall'amico non rattristatevi: 
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate,
come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura. 
E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito. 
Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero
non è amore,
ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano. 

 

AMICIZIA

Credo in te, amico.
Credo nel tuo sorriso,
finestra aperta nel tuo essere.
Credo nel tuo sguardo,
specchio della tua onestà.
Credo nella tua mano,
sempre tesa per dare.
Credo nel tuo abbraccio,
accoglienza sincera del tuo cuore.
Credo nella tua parola,
espressione di quel che ami e speri.
Credo in te, amico,
così, semplicemente,
nell'eloquenza del silenzio.

 

THE WALL

 

ANONIMO

Lo splendore dell'amicizia
non è la mano tesa
né il sorriso gentile
né la gioia della compagnia:
è l'ispirazione spirituale
quando scopriamo
che qualcuno crede in noi
ed è disposto a fidarsi di noi.

 

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