Mi alzo e preparo subito i bagagli, il tempo non è dei migliori. Colazione e via in direzione Laredo per poi proseguire sulla “N-634” fino a Castro Urdiales. Lasciata alle spalle Noja la strada non è una meraviglia, non conoscendone altre sono costretto a seguire questo grande stadone, ma va più che bene per la felicità dei miei occhi, offre una spettacolare vista sull’ oceano. Le foto sono d’ obbligo! Inizio anche ad incrociare qualche raro pellegrino in bicicletta, il saluto, anche se per un secondo, si porta dietro una scia di felicità. La tappa di oggi però non è semplice, molti sali e scendi fino a Castro Urdiales che avevo programmato come destinazione per la notte, ma visto che son solo le 16.30 decido di proseguire ancora con meta indefinita. Questa decisione mi costerà molto sudore, infatti da qua le salite sono atroci! Passo per piccoli paesi ma non trovo alcun Hotel. La domanda che inizia a ripetersi nella mia testa è:”ho sbagliato a continuare?” Ma indietro di certo non si torna, quindi supero Mioño, Ontón, continuo con il solo obiettivo di trovare una qualsiasi sistemazione per la notte quando arrivo in cima ad una salita e la trovo. Sono a Muskiz nell’ Hotel Muskiz, appena dopo il confine della regione Cantabria con la regione Euskadi (qua si parla basco). Gran bel Hotel! Il prezzo a me riservato da pellegrino è di 38,50 euro, ma è in assoluto il migliore finora, è un lusso! Alla reception trovo una bella e giovane ragazza, con la quale scambio qualche parola dopo cena bevendo un buon rum. Si è fatto tardi, voy a la cama le dico, ed eccomi qua pronto per dormir. Inizia a piovere di brutto, oggi mi son bruciato al sole… domani spero pure!!!
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il 23/10/2008 alle 17:18
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