Purtroppo per il diario ma per rispetto di tutti i pellegrini, nei dormitori le regole sono molto severe. Nella maggior parte alle 22 – 22.30 di sera inizia l’obbligo del silenzio e le luci vengono spente. Questo significa che il tempo a disposizione è di lavarsi e lavare i propri indumenti, uscire per cena scambiando possibilmente quattro parole con altri pellegrini, rientrare appena in tempo per il “coprifuoco” e andare a letto! Questa tappa non ha diario, ma apro una parentesi sull’ospitalità che ho avuto nella destinazione di oggi, Logroño. Questa notte dormirò negli alloggi del parroco dell’ “Iglesia de Santiago” proprio a fianco a quest’ultima. Lo stabile ospita i pellegrini mettendo a disposizione una camerata con una quindicina di posti letto (già piena al mio arrivo), un’altra grande stanza allestita con materassini di gomma stesi sul pavimento (mooolto ortopedico!), servizi igienici, ed in fine una cucina dove viene offerta anche cena e colazione. Il tutto gestito, parroco a parte, da un paio di volontarie senza lucro. E’ l’unico posto che ho trovato sul cammino con offerta libera di denaro e non obbligatoria… con cena e colazione incluse! Al dire la verità non è che io sia proprio un ragazzo casa e chiesa, anzi ;-) Ma l’ospitalità, l’ambiente e le persone che ho trovato qua hanno reso questa serata davvero molto piacevole, e anche molto particolare visto che tra i pellegrini li presenti si rappresentavano due diversi continenti e quattro diverse nazionalità, ed io ero l’unico italiano.
Inviato da: sillylamb
il 23/10/2008 alle 17:18
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il 08/10/2008 alle 12:36
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il 11/09/2008 alle 13:14