Creato da musicantiere il 03/06/2012 |
è per te il dubbio e la certezza Ieri sera, serata di riposo assoluto; alle nove appena rientrato da lavoro subito a letto, stavo per scoppiare, il caldo era stato per tutta la giornata infernale e dopo 12 ore seduto ad ascoltare persone che ti chiedono se conviene andare in italia o all'estero in vacanza ho deciso di prendermi una serata per me, un pò di cazzeggio tra queste pagine ma senza scrivere nulla, la lettura di qualche mail personale e poi un bel libro "Il mercante di libri maledetti", finestre e balconi aperti per creare un vortice a livello galleria del vento ferrari e vai. Comunque mi sono addormentato alle tre, dopo aver bevuto una bottiglia di acqua, aver sudato sette camice e aver mandato a fanculo un mio amico che all'una mi ha chiamato per sapere se stamattina c'era un treno per roma...coglione che mi chiami all'una vai su internet e vedi. La cena dell'altra sera a casa di Vale è andata benissimo, ho alzato un pò il gomito con la coca (cola), ho mangiato quello che aveva preparato lei (patatine e stronzate varie) e ho sentito quello che aveva da dirmi. Ad essere sincero quello che aveva da dirmi l'ho scoperto dopo 2 secondi che l'ho vista, ha proprio un bel pancino, è incinta di cinque mesi. Aspetta una bambina (o meglio, lei spera sia femmina), si è sposata in comune, lui lavora in Nigeria per un'azienda petrolifera ed ora è fuori (dovrebbe tornare per fine agosto). Comunque la notizia era anche un'altra, deve fare un corso per la nascita (non sò bene come si chiamano) e vuole che io l'accompagni; le ho detto che ci penso, ma sicuramente lo farò...non si dice mai no ad un'amica. Ora mi stò preparando mentalmente, oggi pomeriggio il matrimonio della cugina; in chiesa (non ci entro da un pò, quindi devo stare attento, che non venga giù) è alle quattro e trenta quindi mamma mi ha obbligato a prometterle che scendo con lei e papà, visto che poi il vecchio non ci vede bene di notte e si farà tardi sicuramente al ricevimento e si va con la mia macchina, alle due e mezza (il pensiero di giacca e cravatta già mi sta facendo sudare), dopo la cerimonia ci spostiamo per una cinquantina di chilometri per il ristorante (speriamo ci sia la TV per la finale, altrimenti prendo una stanza in albergo e mi vado a vedere la partita per cazzi miei), facciamo una bella cena (almeno spero) in piscina per non prenderci troppa aria condizionata e poi si torna a casa sperando non si faccia troppo tardi (sicuramente non prima delle due), domattina si riesce alle otto. Speriamo che vada tutto bene e che il caldo dia un pò di tregua. |
Con te verrei dovunque vai Pronto ad uscire, ma oggi questa canzone mi è capitata tre volte per radio, quindi mi andava di farvela ascoltare...per quanto mi riguarda, mi ha fatto pensare di essere alla ricerca di una donna a cui dirle : "che vorrei esserti ogni giorno,nella piega che hai nel collo, tra i capelli come un nodo,o piantato come un chiodo alle pareti del cuore,con un martello indolore". Ora vado a cena da Vale, o meglio vado a bere da Vale e a dormire mentre lei parla...spero solo ci sia qualcun altro, così dormo in santa pace. Domani aggiornamenti sul venerdì tipo Scary Movie. |
Io, l'eterno amico delle donne, che non è mai riuscito ad amare sino in fondo le donne che l'hanno amato e che spesso poi viene da loro utilizzato come lo sfogatoio delle loro storie che vanno a puttane. Ed eccomi, da alcuni giorni ho ripreso a parlare con Vale (ci lasciammo a causa della sua situazione familiare, secondo lei; ci lasciammo in verità perchè io non ero pronto ad amare una persona essendo uscito da poco da un'altra storia); ogni tanto si rifà viva per raccontarmi dei suoi problemi ed io lì ad ascoltarla, venerdì ci vediamo e spero che dopo la prima birra alle sue parole io crolli sul divano di casa sua e mi addormenti...lei continuerà a parlare ed io non mi sentirò in colpa. Stasera mi sono visto con Elsa, le ho fatto una cortesia per la sorella e siccome mi doveva i soldi abbiamo preso appuntamento per le otto. Arrivo e la trovo insieme al figlio e ai cani; la scena ve la lascio immaginare, ci salutiamo col solito bacio, le dò il pacco, prendo i soldi e cazzo...mi scappa la solita domanda idiota (perchè non imparo a stare zitto?)...ma il coglione non lo vedo da un pacco di tempo, è morto?...e lì ha inizio la mia fine mentale, il coglione l'ha picchiata, lei l'ha cacciato via, poi ha iniziato a dire che si suicidava se non se lo riprendeva, l'ha fatto tornare ed è diventato sempre più aggressivo fino a che non l'ha denunciato e cacciato di casa...(fossi stata con te non sarebbe successo; frase dei miei coglioni, che poteva risparmiarsi)...domani urge telefonata al coglione per metterlo a conoscenza della sua coglionanza (ho creato una nuova parola) e per dirgli che se vengo a sapere di nuovo che l'ha picchiata gli mando qualche amico a trovarlo. La cugina sta sbroccando per il matrimonio della sorella di domenica (io sbrocco perchè solo a pensarmi con giacca e cravatta per 12/15 ore mi vedo morto)...ora mi aspetto solo le manfrine di mad (speriamo non sia così). La regola dell'amico non sbaglia mai |
e quindi basta tu Passare la prima domenica di caldo africano a letto anzichè al mare non ha veramente prezzo. Mi sento come una di quelle pezze che dopo aver ottemperato al loro lavoro di pulisci pavimento vengono messe davanti alle porte dei negozi, così tutti quelli che entrano quando c'è pioggia possono ripassarci i piedi sopra per provare ad asciugarli (in poche parole mi sento una mappina); cacchio con febbre, mal di testa e raffreddore e la certezza di doversi alzare per forza domani e andare a lavoro veramente è da suicidio. La canzone è di Daniele Silvestri, una delle tante di Daniele, sicuramente il cantante che ho visto più volte live, quello che con ogni parola e frase lascia un segno; in questo caso il titolo è appropriato alle mie domeniche...non ho un giorno libero se non la domenica e puntualmente ogni domenica deve succedere un qualcosa che me la rovini...speriamo la settimana inizi in modo migliore (ho fortissimi dubbi). |
Dimmi dimmi mio Signore ********************************* Pesca forza tira pescatore La canzone di stasera mi ricorda tanto una mia storia del passato, bè la verità alla fine viene se pre a galla. La considero una delle migliori canzoni italiane. |
"Cosa sono cinque milioni di dollari in confronto all'amore di cinque milioni di cubani?" Stasera mi andava di parlare della mia seconda patria, anzi spesso è la prima, visto la vergogna che provo a volte ad essere italiano. Ci manco da novembre e mi manca da morire, non vedo l'ora di ritornarci, di ritrovare gli amici lasciati lì in quel limbo pieno di problemi ma sempre meno stressato di questo nostro paese del cavolo. Mi andava di ricordare Cuba con la frase a tinte forti di un vero cubano (riposa in pace grande campione), la canzone è solo per accompagnare la frase e per farmi venire ancora di più il magone e la mancanza de "LA ISLA GRANDE". PS: cercasi compagni/e di viaggio per partenza a novembre e giro dell'isola...il mio compagno di viaggio storico ha deciso di non tornare più dal Perù |
Diventai grande in un tempo piccolo E' stato uno dei grandi successi dei Tiromancino, scritta da Franco Califano ed altri e con il video realizzato dallo stesso Federico Zampaglione leader storico del gruppo romano. La canzone è del '05, ricordo di averli ascoltati dal vivo nel 2007 durante un tour estivo e la loro bravura oltre che nella musica è soprattutto nei testi, che lasciano spesso il segno. Alla canzone sono legato soprattutto perchè spesso mi ci sono visto in quel bambino diventato "grande in un tempo piccolo". |
Post n°7 pubblicato il 09 Giugno 2012 da musicantiere
'a chi me schifa dico vuo' vede' a chi mi schifa, dico vuoi vedere La canzone in realtà è degli "almamegretta (anima migrante)" gruppo storico napoletano nato alla fine degli anni '80 e salito alle cronache agli inizi degli anni '90 per gli amanti del genere reggae, con sonorità arabeggianti e parole napoletane (non da neomelodici) che danno un senzo alla melodia che si ascolta. La versione pubblicata è quella del film "Passione" di John Torturro, film o meglio docu-film musicale su Napoli, di alcuni anni fà, che ha vinto anche parecchi premi internazionali ma che come spesso (o meglio dire sempre) non ha avuto il suo passaggio sul piccolo schermo (consiglio vivamente di guardarlo); torniamo alla canzone che è veramente qualcosa di straordinario, c'è anche la traduzione ma le parole tradotte non danno mai lo stesso effetto e la stessa carica dell'originale, è interpretata da RAIZ la voce (imparagonabile) degli almamegretta fino a qualche anno fà, ritornato con loro per l'occasione del film, Pietra Montecorvino dalla voce sensualissima e in questo caso sensualissima anche lei e la Ben Taleb, cantante di origini tunisine che ha cantato in arabo parecchie canzoni storiche napoletane, per rimarcare il forte legame che unisce la cultura tunisino/saracena a quella napoletana. La canzone descrive la storia di una donna e della sua voglia d'amare, vista in malo modo dalle persone per cui l'amore può esserci solo per un uomo (bè forse in italia queste cose non accadono più, almeno spero, ma in tanti altri paesi ci sono ancora queste barriere da superare) e solo dopo il matrimonio. Vi consiglio di ascoltarla, io ogni volta mi emoziono |
And the violence caused such silence, In your head, in your head they are fighting, Oggi è stata la giornata dei Cranberries e della O'riordan; questa è sicuramente la canzone che lascia di più il segno, racconta la storia di un bambino morto a causa di fucili e bombe, cosa ancora all'ordine del giorno, parla in modo sottile della guerra interna all'irlanda nazionalità del gruppo, ancora accesa negli anni novanta quando la canzone è stata composta, e oltretutto ha un sound che si fa ascoltare e che accompagna l'incantevole voce celtica della cantante. Stasera mi andava di parlare di un misto tra la bellezza del pezzo e della voglia di pace di cui ha bisogno il mondo e soprattutto i tanti bambini soldato e non che sono vittime di guerre di cui non conoscono nemmeno il motivo. |
Ho imparato a sognare, quando inizi a scoprire C'è che ormai che ho imparato a sognare non smetterò
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In this great future, you can't forget your past; My feet is my only carriage Dopo essere andati per un'intera giornata in giro con la maglia di Bob comprata in Jamaica da un mio caro amico e vedere decine di benpensati dirsi fra i denti, ma questo si è visto a trant'anni e più come va in giro, non c'era niente di meglio che chiudere la serata con una delle fantastiche melodie di Marley. Dai donna non piangere, mia cara non versare lacrime (bè prima o poi ci sarà dinuovo una donna a cui dedicare questa canzone). |
Gli esami sono vicini e tu sei troppo lontana dalla mia stanza Anno 1984, una delle tante canzoni di Antonello Venditti che hanno segnato la vita di tutti noi, la storia di un ragazzo e una ragazza, qualche giorno prima degli esami e, la paura di fare l'amore per la prima volta. Che bella sensazione la prima volta, brutta o bella che può essere stata, sicuramente indimenticabile |
io e i miei cassetti di ricordi e di indirizzi che ho perduto io troppo piccolo tra tutta questa gente che c'è al mondo La canzone è del 1981, l'anno in cui sono nato, ma il ricordo più vivo è legato al fatto che è stato il primo concerto a cui ho assistito dal vivo, era il 1998 allo stadio San Paolo di Napoli, intorno a me un mucchio di persone e io un ragazzo innamorato che ascoltava le canzoni di Baglioni con accanto la sua prima ragazza, un'esperienza indimenticabile (il video è stato girato a San Siro, una delle 4 date di quel concerto, "Da me a te"). |
Tieniti su le altre stelle son disposte Anni 90, un Ligabue meno commerciale, sicuramente con parole che come sempre sapevano colpire diritto al cuore. Una delle prime canzoni che ho amato, sicuramente quella che qualche anno dopo più mi ha segnato in una storia molto importante e che ancora oggi mi dà brividi sulla pelle quando l'ascolto. Ognuno di noi avrà la sua piccola stella, ognuna qualche volta si è sentita una piccola stella. |
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