Ladra Di Anime
il mio cuore perse un colpo, quando si rese davvero conto di avere davanti l’unico in grado di farlo battere come impazzito.
LADRA...
DAMA
**
Sono un diavolo che brucia davvero
di passione in passione l'amore
e lo vivo sul serio.
Ho nelle vene quel rosso più intenso
che si accende se ancora ti penso....
e ti penso...
Io ti penso...
(Patty Pravo, "L'immenso")
****
ti amo bimba mia
DAMA NASCOSTA
Avevo una scatola di colori
brillanti, decisi, vivi.
Avevo una scatola di colori,
alcuni caldi, altri molto freddi.
Non avevo il rosso
per il sangue dei feriti.
Non avevo il nero
per il pianto degli orfani.
Non avevo il bianco
per le mani e il volto dei morti.
Non avevo il giallo
per la sabbia ardente,
ma avevo l'arancio
per la gioia della vita,
e il verde per i germogli e i nidi,
e il celeste dei chiari cieli splendenti,
e il rosa per i sogni e il riposo.
Mi sono seduto e ho dipinto la pace.
"Tamir Sorek"
« Nei tuoi silenzi-..♕ | La passione di Petrarca ... » |
La Strega del Vento...♕
La Strega del Vento e la Figlia Aria Nel cuore di una foresta incantata, dove gli alberi sussurrano segreti e le foglie danzavano al ritmo del vento, viveva la Strega del Vento. E il suo potere risiedeva nell'aria stessa. Poteva far volteggiare le foglie, creare tempeste o portare brezze rinfrescanti. La Strega aveva una figlia di nome Aria. Aria era diversa dalla madre: malvagia e gioiosa allo stesso tempo. Aveva gli occhi grandi come la notte e i capelli lunghi come il tempo. La sua risata era contagiosa, ma il suo cuore nasconde segreti oscuri. La Strega del Vento amava Aria più di ogni altra cosa al mondo. La teneva al riparo dalle tempeste e le insegnava a dominare il vento. Ma Aria era inquieta. Non voleva essere solo una figlia della natura; voleva essere libera. Un giorno, mentre la Strega era impegnata a creare un vortice di foglie, Aria si avventurò oltre i confini della foresta. Trovò una grotta nascosta, illuminata da cristalli luminosi. Dentro c'era un libro antico, con pagine di pelle e rune incise. Aria aprì il libro e lesse le parole proibite. Il suo cuore si riempì di potere oscuro. Ora poteva creare tempeste distruttive, far impazzire gli uccelli e far cadere i fulmini dal cielo. La Strega intuì il cambiamento in Aria. La sua risata era diventata sinistra, e i suoi occhi brillavano di malizia. La Strega del Vento cercò di proteggere la figlia, ma Aria era ormai fuori controllo. La notte della Luna Nera, Aria sfidò la madre. Creò un tornado che devastò la foresta e spezzò gli alberi. La Strega cercò di fermarla, ma Aria la respinse con un soffio di vento. "Non sarò più prigioniera del vento!" gridò Aria. "Voglio essere libera, anche se devo distruggere tutto per farlo!" La Strega pianse lacrime di tempesta. "Aria, il potere oscuro non ti renderà libera. Devi trovare l'equilibrio tra la gioia e la malvagità." Ma Aria era già lontana. Si trasformò in un turbine di vento e scomparve nel cielo notturno. Da allora, la Strega del Vento vagò sola tra gli alberi spezzati. Ogni tanto, sentiva la risata di Aria nel vento. Era una risata malvagia e gioiosa, che portava con sé il ricordo di una figlia perduta.©
Oramai bambina mia non mi rimane che cercarti tra i racconti quanto manchi gioia mia.
|