sempre me stessa
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"un rivoluzionario appartiene al mondo politico; il suo approccio passa attraverso la politica. egli pensa che cambiare la struttura sociale sia sufficiente per cambiare l'essere umano.
un ribelle, per come io intendo questo termine, è un fenomeno spirituale. il suo approccio è estremamente individuale. la sua idea è questa: se vogliamo cambiare la societa' dobbiamo cambiare l'individuo. la societa' non esiste: è solo una parola, come folla. ovunque incontri qualcuno incontri un individuo. l'essere è egoista di natura. l'altruismo è imposto. è grazie all'egoismo che sei sopravvissuto, che ti sei preso cura di te stesso; altrimenti l'umanita' sarebbe scomparsa da tempo.
ma l'individuo ha un anima, quindi puo' cambiare, trasformarsi.
nessuna rivoluzione è ancora riuscita a cambiare gli esseri umani, le rivoluzioni hanno fallito. un fallimento inequivocabile perchè l'uomo è rimasto lo stesso.
dobbiamo essere ribelli, non rivoluzionari.
il rivoluzionario non puo' stare da solo:ha bisogno di una folla, un partito politico,un governo.
ha bisogno del potere, e il potere corrompe.
tutti i rivoluzionari che sono riusciti a prendere il potere ne sono stati corrotti, il potere li ha cambiati.
il rivoluzionario cerca di cambiare il vecchio,il ribelle semplicemente ne esce come il serpente che si lascia alle spalle la vecchia pelle senza mai guardarsi indietro.."
O S H O
per l'attentato in pakistan....
per chi mi ha regalato l'ennesimo libro di beppe grillo, che ora gioca a fare il noglobal, ma fino poco tempo fa aveva un super locale a nervi, una super villa in riva al mare e tre super macchinoni parcheggiati (non da collezione)...e se la tiravaaaaaaaa....
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Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l'aria, ma
non togliermi il tuo sorriso.
Non togliermi la rosa,
la lancia che sgrani,
l'acqua che d'improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repentina onda
d'argento che ti nasce.
Dura è la mia lotta e torno
con gli occhi stanchi,
a volte, d'aver visto
la terra che non cambia,
ma entrando il tuo sorriso
sale al cielo cercandomi
ed apre per me tutte
le porte della vita.
Amor mio, nell'ora
più oscura sgrana
il tuo sorriso, e se d'improvviso
vedi che il mio sangue macchia
le pietre della strada,
ridi, perché il tuo riso
sarà per le mie mani
come una spada fresca.
Vicino al mare, d'autunno,
il tuo riso deve innalzare
la sua cascata di spuma,
e in primavera, amore,
voglio il tuo riso come
il fiore che attendevo,
il fiore azzurro, la rosa
della mia patria sonora.
Riditela della notte,
del giorno, della luna,
riditela delle strade
contorte dell'isola,
riditela di questo rozzo
ragazzo che ti ama,
ma quando apro gli occhi
e quando li richiudo,
quando i miei passi vanno,
quando tornano i miei passi,
negami il pane, l'aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perché io ne morrei.
Inviato da: kingle
il 31/03/2012 alle 16:10
Inviato da: philrep
il 03/01/2010 alle 19:34
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il 16/11/2008 alle 00:17
Inviato da: ventodamare
il 16/09/2008 alle 10:30